Notte di Poesia, dal Dolmen all’IVE
Nella "Notte Bianca della Poesia" ci sarà l’anteprima dell’analogo evento culturale biscegliese
venerdì 19 giugno 2015
09.51
La "Notte Bianca della Poesia", evento di cui GiovinazzoViva.it è media partner, può essere un'occasione per gemellarsi con altre virtuose realtà culturali simili e per farle conoscere al grande pubblico. Come nel caso di "Notte di Poesia al Dolmen", che nella serata del 23 giugno vivrà la sua anteprima nel Chiostro della Madonnina dell'Istituto Vittorio Emanuele II.
Ideata da Maurizio Evangelista, in collaborazione con la poetessa barlettana Teodora Mastrototaro, la manifestazione biscegliese è nata nel 2010 per promuovere l'arte poetica nello splendido scenario del dolmen "la Chianca" di Bisceglie, risalente all'età del Bronzo medio (XVI - XIV secolo a.C.). In questo modo si è inteso, e si intende, valorizzare il territorio e i poli di attrazione turistica poco coinvolti dalle iniziative di rilievo perché situati fuori dal centro cittadino.
Ogni anno, 10 poeti, selezionati attraverso un bando pubblico e provenienti da varie città, si alternano nella lettura di originali componimenti a tema libero, senza competizione. La serata è sempre impreziosita da momenti di riflessione sociale e ospiti di riconosciuta levatura culturale; lo scorso anno ha partecipato una piccola delegazione proveniente dalla Serbia, composta da un giovane poeta e due artisti, nell'intento di realizzare un programma di "ponte culturale" tra le città di Bisceglie e di Sremski Karlovci.
E in attesa del 25 luglio, data fissata per l'appuntamento biscegliese, la Notte di Poesia al Dolmen vivrà nel chiostro dell'IVE lo stesso clima di silenzio, tipico dei luoghi lontani dal caos cittadino e indispensabile per ascoltare la voce. Al chiarore della luna e delle stelle, e sotto le grandi magnolie che sostituiranno eccezionalmente gli ulivi del Dolmen, risuoneranno gli interventi poetici e musicali di Teodora Mastrototaro e la pittrice Francesca Pastore, Francesco Paolo Del Re, Paolo Amoruso, Anita Nuzzi, Pippo Marzulli e il musicista Antonio Mirenghi, Daniele Vergni, Paolo Polvani, Maria Del Rosso e il musicista Mizio Vilardi, Francesco Prascina, Aldo Calò Gabrieli, Giuseppina di Leo, Francesco De Francesco, Vino Caro, Mauro Potì, Eugenio Panaro, con la partecipazione straordinaria del musicista Mauro Massari.
«La poesia come protagonista di una manifestazione estiva - affermano gli organizzatori di "Notte di Poesia al Dolmen" - significa investire nella cultura, anche se alle volte il costo è elevato e il ritorno pari a zero. Naturalmente chi lo fa è perché ha una passione dentro di sé e lo fa motivato. L'importante è però che manifestazioni di questo tipo abbiano come scopo principale la cultura, e non la spettacolarizzazione della cultura».
«Noi - proseguono - crediamo attraverso la nostra manifestazione di aver realizzato negli anni non solo la promozione della poesia, arte che ci appartiene e che pratichiamo, ma anche di aver promosso, nel nostro piccolo, il territorio attraverso un turismo culturale; di aver creato una rete tra autori, attrici e attori e musicisti, che nel tempo hanno continuato a collaborare dopo essersi conosciuti durante l'occasione del dolmen; e siamo riusciti ad avere la fiducia delle istituzioni, ma soprattutto delle persone da cui raccogliamo consensi e parole di stima. Tutto questo ci ha insegnato che le buone idee portano anche buoni frutti e abbiamo naturalmente sempre bisogno di chi possa continuare a raccoglierne».
Ecco perché hanno subito sposato senza indugio l'ottima idea della "Notte Bianca della Poesia" curata dall'Accademia delle Culture e dei Pensieri del Mediterraneo e che farà rivivere per una sera gran parte del nostro Gigante Buono.
Ideata da Maurizio Evangelista, in collaborazione con la poetessa barlettana Teodora Mastrototaro, la manifestazione biscegliese è nata nel 2010 per promuovere l'arte poetica nello splendido scenario del dolmen "la Chianca" di Bisceglie, risalente all'età del Bronzo medio (XVI - XIV secolo a.C.). In questo modo si è inteso, e si intende, valorizzare il territorio e i poli di attrazione turistica poco coinvolti dalle iniziative di rilievo perché situati fuori dal centro cittadino.
Ogni anno, 10 poeti, selezionati attraverso un bando pubblico e provenienti da varie città, si alternano nella lettura di originali componimenti a tema libero, senza competizione. La serata è sempre impreziosita da momenti di riflessione sociale e ospiti di riconosciuta levatura culturale; lo scorso anno ha partecipato una piccola delegazione proveniente dalla Serbia, composta da un giovane poeta e due artisti, nell'intento di realizzare un programma di "ponte culturale" tra le città di Bisceglie e di Sremski Karlovci.
E in attesa del 25 luglio, data fissata per l'appuntamento biscegliese, la Notte di Poesia al Dolmen vivrà nel chiostro dell'IVE lo stesso clima di silenzio, tipico dei luoghi lontani dal caos cittadino e indispensabile per ascoltare la voce. Al chiarore della luna e delle stelle, e sotto le grandi magnolie che sostituiranno eccezionalmente gli ulivi del Dolmen, risuoneranno gli interventi poetici e musicali di Teodora Mastrototaro e la pittrice Francesca Pastore, Francesco Paolo Del Re, Paolo Amoruso, Anita Nuzzi, Pippo Marzulli e il musicista Antonio Mirenghi, Daniele Vergni, Paolo Polvani, Maria Del Rosso e il musicista Mizio Vilardi, Francesco Prascina, Aldo Calò Gabrieli, Giuseppina di Leo, Francesco De Francesco, Vino Caro, Mauro Potì, Eugenio Panaro, con la partecipazione straordinaria del musicista Mauro Massari.
«La poesia come protagonista di una manifestazione estiva - affermano gli organizzatori di "Notte di Poesia al Dolmen" - significa investire nella cultura, anche se alle volte il costo è elevato e il ritorno pari a zero. Naturalmente chi lo fa è perché ha una passione dentro di sé e lo fa motivato. L'importante è però che manifestazioni di questo tipo abbiano come scopo principale la cultura, e non la spettacolarizzazione della cultura».
«Noi - proseguono - crediamo attraverso la nostra manifestazione di aver realizzato negli anni non solo la promozione della poesia, arte che ci appartiene e che pratichiamo, ma anche di aver promosso, nel nostro piccolo, il territorio attraverso un turismo culturale; di aver creato una rete tra autori, attrici e attori e musicisti, che nel tempo hanno continuato a collaborare dopo essersi conosciuti durante l'occasione del dolmen; e siamo riusciti ad avere la fiducia delle istituzioni, ma soprattutto delle persone da cui raccogliamo consensi e parole di stima. Tutto questo ci ha insegnato che le buone idee portano anche buoni frutti e abbiamo naturalmente sempre bisogno di chi possa continuare a raccoglierne».
Ecco perché hanno subito sposato senza indugio l'ottima idea della "Notte Bianca della Poesia" curata dall'Accademia delle Culture e dei Pensieri del Mediterraneo e che farà rivivere per una sera gran parte del nostro Gigante Buono.