Notte Bianca della Poesia, consensi anche a Catino per l'edizione autunnale

Venerdì la serata con autori provenienti da tutta l'Area Metropolitana di Bari

domenica 12 dicembre 2021
Nonostante il freddo intenso, la chiesa di San Nicola di Catino era piena di gente che ha assistito con partecipazione ed entusiasmo all'Autumn Edition della Notte Bianca della Poesia di Giovinazzo, atteso la qualità di poeti e musicisti che hanno aderito all'invito dell'Accademia delle Culture e dei Pensieri del Mediterraneo. La manifestazione rientrava tra le iniziative inserite nell'Avviso Pubblico del 5° Municipio di Bari presieduto da Vincenzo Brandi.

Overture con un concerto del quartetto di archi dell'Associazione MusicaInsieme di Molfetta che ha suonato in scaletta: Aria sulla IV corda di Bach, Rejussance e Hornpipe di Haendel, Underground Tango di Bregovic, Il Postino di Bacalov e Gabrial's Oboe di Morricone.

A seguire spazio ai poeti Onofrio Arpino di Santeramo, Maria Teresa Bari di Palo del Colle, Vito Davoli di Molfetta, Piero Fabris di Bari, Dina Ferorelli di Bitetto, Maria Pia Latorre di Bari, Vincenzo Mastropirro di Ruvo di Puglia, Gianni Romaniello di Gravina in Puglia, Gianni Serena di Palese, Assunta Spedicato di Bisceglie, Elisabetta Stragapede di Ruvo di Puglia e Antonella Vairano di Conversano.

Quindi in programma il suono delicato e coinvolgente del flauto del poeta-musicista Vincenzo Mastropirro che ha incantato con i brani "Elegia" e "Solo".

Musica d'autore anche nel gran finale con i clarinettisti del duo Piepoli&Sterlaccio che hanno eseguito brani straordinari di Mozart da Kegelduett e Divertimenti.

La serata è stata condotta impeccabilmente da Marta Pisani e Gianni Antonio Palumbo. Ed è stato proprio Palumbo nella sua qualità di Direttore Artistico della Notte Bianca della Poesia a complimentarsi con tutti i poeti per la scelta raffinata delle poesie lette.

«Dedico questa magnifica e preziosa serata di poesia e musica a don Luciano Cassano, parroco della Chiesa di San Nicola di Catino - ha detto Nicola De Matteo, Presidente dell'Accademia delle Culture e dei Pensieri del Mediterraneo - per la straordinaria missione pastorale in un quartiere di Bari giudicato difficile. Un lavoro quotidiano attento e sapiente che fa onore a lui e ai suoi collaboratori. In fondo - ha chiosato De Matteo - è proprio vero che i poveri non sono il segno di malessere di un quartiere, ma la sua salute e rappresentano una risorsa. Cosi, senza paura e con una luminosità di grazia, con lo sguardo rivolto sempre a San Nicola».
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