Non si placano le polemiche per l'appoggio di Forza Italia a Depalma
Per il PD «i forzisti hanno confermato di essere d'accordo con questa Amministrazione»
venerdì 16 ottobre 2015
23.32
«Nel Consiglio Comunale del 13 ottobre scorso si è consumata un'altra pagina di cattiva politica con l'ennesima presa in giro per la nostra Giovinazzo» è l'attacco di una nota del Partito Democratico dopo la scelta di Forza Italia di concedere l'appoggio esterno all'Amministrazione Depalma.
È evidente che la Segreteria cittadina retta da Michele Delle Fontane ce l'abbia con il centrodestra e a Giovinazzo ha già attaccato il partito politico di Gaetano Depalo in numerose occasioni, l'ultima delle quali durante il comizio di piazza Porto.
Fra l'altro il PD fa parte dello schieramento avverso. Ed agli occhi dei militanti di Renzi la decisione dei forzisti, letta in aula da Ruggero Iannone, ha provocato sconcerto e fastidio: «Hanno confermato ciò che tutti già sapevano, ma loro negavano, ovvero quello di essere da sempre d'accordo con questa Amministrazione. Evidentemente - continuano i Dem - hanno ormai ritenuto che sia giunta l'ora di mettere in pagamento il ticket, ricevendo la ricompensa dovuta per una opposizione mai fatta».
«Questi sono i personaggi che intendono amministrare questa città - continua la nota lasciando intravedere che i loro sospetti di infiltrazione non erano roba campata per aria -. Il Consigliere Iannone, un "preistorico" della politica cittadina, ed il neo Segretario Gaetano Depalo, il quale non ha nemmeno iniziato il suo cammino e già sta gareggiando alla spartizione di poltrone. Questi sono i nuovi politici che Forza Italia riesce a mettere in campo».
I renziani sono seccati: «A noi del Partito Democratico fa specie il comportamento opportunistico e di totale disprezzo verso quelli che sono i principi basilari della dignità che ogni persona dovrebbe avere nei confronti del suo stesso elettorato. Elettorato questo, ricordiamo, che aveva determinato la nomina come Consigliere comunale di Antonio Galizia e non di Ruggero Iannone».
Il PD, infatti, ricorda al «Consigliere Iannone, che la decadenza del suo candidato Sindaco non fa decadere quello che erano le volontà politiche al quale l'elettorato di Forza Italia aveva aderito con il voto. La correttezza nei confronti del suo stesso elettorato, in primis, avrebbe voluto che il Consigliere Iannone attuasse una politica di reale opposizione verso questa Amministrazione, già messa in atto dal suo naturale e legittimo candidato Sindaco».
«In realtà - conclude il Partito Democratico - questo avrebbe significato attuare la vera politica, fatta di dignità, rispetto e onestà intellettuale. Purtroppo constatiamo che noi parliamo di altro».
È evidente che la Segreteria cittadina retta da Michele Delle Fontane ce l'abbia con il centrodestra e a Giovinazzo ha già attaccato il partito politico di Gaetano Depalo in numerose occasioni, l'ultima delle quali durante il comizio di piazza Porto.
Fra l'altro il PD fa parte dello schieramento avverso. Ed agli occhi dei militanti di Renzi la decisione dei forzisti, letta in aula da Ruggero Iannone, ha provocato sconcerto e fastidio: «Hanno confermato ciò che tutti già sapevano, ma loro negavano, ovvero quello di essere da sempre d'accordo con questa Amministrazione. Evidentemente - continuano i Dem - hanno ormai ritenuto che sia giunta l'ora di mettere in pagamento il ticket, ricevendo la ricompensa dovuta per una opposizione mai fatta».
«Questi sono i personaggi che intendono amministrare questa città - continua la nota lasciando intravedere che i loro sospetti di infiltrazione non erano roba campata per aria -. Il Consigliere Iannone, un "preistorico" della politica cittadina, ed il neo Segretario Gaetano Depalo, il quale non ha nemmeno iniziato il suo cammino e già sta gareggiando alla spartizione di poltrone. Questi sono i nuovi politici che Forza Italia riesce a mettere in campo».
I renziani sono seccati: «A noi del Partito Democratico fa specie il comportamento opportunistico e di totale disprezzo verso quelli che sono i principi basilari della dignità che ogni persona dovrebbe avere nei confronti del suo stesso elettorato. Elettorato questo, ricordiamo, che aveva determinato la nomina come Consigliere comunale di Antonio Galizia e non di Ruggero Iannone».
Il PD, infatti, ricorda al «Consigliere Iannone, che la decadenza del suo candidato Sindaco non fa decadere quello che erano le volontà politiche al quale l'elettorato di Forza Italia aveva aderito con il voto. La correttezza nei confronti del suo stesso elettorato, in primis, avrebbe voluto che il Consigliere Iannone attuasse una politica di reale opposizione verso questa Amministrazione, già messa in atto dal suo naturale e legittimo candidato Sindaco».
«In realtà - conclude il Partito Democratico - questo avrebbe significato attuare la vera politica, fatta di dignità, rispetto e onestà intellettuale. Purtroppo constatiamo che noi parliamo di altro».