Non è Natale a Giovinazzo senza "La Santa Allegrezza" - VIDEO
Ieri sera, 13 dicembre, i volontari della parrocchia San Domenico hanno allietato cittadini ed esercenti
giovedì 14 dicembre 2023
16.44
"La Santa Allegrezza" è non solo un canto popolare natalizio, ma probabilmente a Giovinazzo, così come a Molfetta, è uno dei simboli stessi del Natale. Senza quel canto per le strade, l'Avvento è un periodo certamente più anonimo per tanti.
Ieri sera, 13 dicembre, i parrocchiani di San Domenico, adulti, bambini e bambine ed anziani hanno voluto portare l'allegria per le strade a cittadini ed esercenti. Chitarra, triangolo, finanche una clavietta per accompagnare i canti. Non è mancato il classico "Tu scendi dalle stelle", contraccambiato dai dolci della pasticceria Giotti e da tanti sorrisi di esercenti, commercianti ed artigiani.
E nella semplicità è stata bellezza per le vie di Giovinazzo, quella bellezza che scaturisce dalla fede di chi non solo crede, ma ama tanto la propria città. Un annuncio che viene dal basso, la celebrazione di quella gioia nel cuore che precede l'arrivo del Salvatore. Il canto che piaceva a don Tonino Bello è canto delle gente semplice, è inno vero all'Amore impersonificato dal Dio che si fa Bambino.
Nelle prossime giornate si susseguiranno iniziative simili, da volontari e parrocchie cittadine, ed il Natale non sarà solo luci e regali, ma anche sorrisi ed autentica attesa.
Ieri sera, 13 dicembre, i parrocchiani di San Domenico, adulti, bambini e bambine ed anziani hanno voluto portare l'allegria per le strade a cittadini ed esercenti. Chitarra, triangolo, finanche una clavietta per accompagnare i canti. Non è mancato il classico "Tu scendi dalle stelle", contraccambiato dai dolci della pasticceria Giotti e da tanti sorrisi di esercenti, commercianti ed artigiani.
E nella semplicità è stata bellezza per le vie di Giovinazzo, quella bellezza che scaturisce dalla fede di chi non solo crede, ma ama tanto la propria città. Un annuncio che viene dal basso, la celebrazione di quella gioia nel cuore che precede l'arrivo del Salvatore. Il canto che piaceva a don Tonino Bello è canto delle gente semplice, è inno vero all'Amore impersonificato dal Dio che si fa Bambino.
Nelle prossime giornate si susseguiranno iniziative simili, da volontari e parrocchie cittadine, ed il Natale non sarà solo luci e regali, ma anche sorrisi ed autentica attesa.