No alla violenza e ai soprusi sulle donne
La Consulta Femminile di Giovinazzo si mobilita
martedì 24 novembre 2015
10.20
"No alla violenza e ai soprusi che quotidianamente si registrano verso le donne".
Quel no scritto in maiuscolo fa tutta la differenza del mondo e significa impegno concreto per cambiare le stato delle cose. Così la Consulta Femminile di Giovinazzo, grazie al patrocinio dell'Assessorato alle Pari Opportunità guidato da Antonia Pansini, intende celebrare la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, che ricorrerà domani.
Lo farà in due momenti diversi, ma ugualmente importanti e che sapranno toccare le corde degli animi più sensibili. Si inizia giovedì 26 novembre alle ore 09.30, presso l'Auditorium "don Tonino Bello" della Parrocchia Immacolata, nel rione 167 di Giovinazzo. Sarà quella la location dello spettacolo teatrale "Medea", tratto dal testo dell'autore greco classico, Euripide. Il testo è stato tradotto e sarà diretto ed interpretato dal bravissima attrice svedese, Annika Srohm, e dall'altrettanto bravo Saba Salvemini, per una produzione griffata Areté Ensemble.
È la storia di una donna, Medea, e della sua rivolta contro un mondo in cui rispetto, fedeltà e amore sono scomparsi. Una storia che, in un mondo di genitori che fanno di tutto per crescere al meglio i figli, si fa tragedia in nome dell'amore.
Ci si sposterà in sala San Felice domenica 29 novembre, alle ore 18.30. Raffaella Giancipoli proporrà un reading con l'accompagnamento musicale di di Franco Varesano. Il titolo è "Esercizi di (r)esistenza", tratto dal saggio di Concita De Gregorio "Malamore. Esercizi di resistenza al dolore". Nel comunicato stampa di presentazione dell'evento si legge: «La lettura scenica scompone, tagliuzza, riduce e infine ricompone le parole della giornalista, per dare corpo e voce ad una riflessione collettiva sul rapporto uomo-donna nell'Italia di oggi».
La Consulta Femminile e l'Assessorato alle Pari Opportunità alzano il tiro. Lo fanno attraverso testi e pièce di grande spessore, capaci tuttavia di portare a profonde riflessioni. Una maniera per contrastare i fenomeni violenti, in ogni campo, è proprio la diffusione della cultura e dell'arte. Il bello, la lotta all'ignoranza, ai luoghi comuni, cambieranno il mondo. In meglio.
Tutta Giovinazzo è invitata dalla Consulta a partecipare ed a condividere gli eventi.
Quel no scritto in maiuscolo fa tutta la differenza del mondo e significa impegno concreto per cambiare le stato delle cose. Così la Consulta Femminile di Giovinazzo, grazie al patrocinio dell'Assessorato alle Pari Opportunità guidato da Antonia Pansini, intende celebrare la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, che ricorrerà domani.
Lo farà in due momenti diversi, ma ugualmente importanti e che sapranno toccare le corde degli animi più sensibili. Si inizia giovedì 26 novembre alle ore 09.30, presso l'Auditorium "don Tonino Bello" della Parrocchia Immacolata, nel rione 167 di Giovinazzo. Sarà quella la location dello spettacolo teatrale "Medea", tratto dal testo dell'autore greco classico, Euripide. Il testo è stato tradotto e sarà diretto ed interpretato dal bravissima attrice svedese, Annika Srohm, e dall'altrettanto bravo Saba Salvemini, per una produzione griffata Areté Ensemble.
È la storia di una donna, Medea, e della sua rivolta contro un mondo in cui rispetto, fedeltà e amore sono scomparsi. Una storia che, in un mondo di genitori che fanno di tutto per crescere al meglio i figli, si fa tragedia in nome dell'amore.
Ci si sposterà in sala San Felice domenica 29 novembre, alle ore 18.30. Raffaella Giancipoli proporrà un reading con l'accompagnamento musicale di di Franco Varesano. Il titolo è "Esercizi di (r)esistenza", tratto dal saggio di Concita De Gregorio "Malamore. Esercizi di resistenza al dolore". Nel comunicato stampa di presentazione dell'evento si legge: «La lettura scenica scompone, tagliuzza, riduce e infine ricompone le parole della giornalista, per dare corpo e voce ad una riflessione collettiva sul rapporto uomo-donna nell'Italia di oggi».
La Consulta Femminile e l'Assessorato alle Pari Opportunità alzano il tiro. Lo fanno attraverso testi e pièce di grande spessore, capaci tuttavia di portare a profonde riflessioni. Una maniera per contrastare i fenomeni violenti, in ogni campo, è proprio la diffusione della cultura e dell'arte. Il bello, la lotta all'ignoranza, ai luoghi comuni, cambieranno il mondo. In meglio.
Tutta Giovinazzo è invitata dalla Consulta a partecipare ed a condividere gli eventi.