Niente ordinanza anti-assembramento a Giovinazzo: Depalma spiega perché
Il primo cittadino non intende seguire l'esempio di alcuni suoi omologhi
mercoledì 16 dicembre 2020
10.19
Prima Bari, poi Terlizzi ed altre località hanno cercato di "limitare i danni" in queste festività natalizie. Va bene il DPCM, data per acquisita la impossibilità di andare da un comune all'altro tra il 21 dicembre ed il 6 gennaio, in diversi comuni pugliesi i primi cittadini hanno emanato ordinanze anti-assembramento o, come sono state ribattezzate dalla stampa, anti-aperitivo, nei fine settimana e per le giornate del 24 e 31 dicembre. Il contagio da Covid-19 ha forse leggermente rallentato la sua corsa, ma in Puglia non si può affatto abbassare la guardia.
Lo sa bene anche Tommaso Depalma, sindaco di Giovinazzo, che tuttavia non intende seguire la strada tracciata dai suoi omologhi, primo fra tutto Antonio Decaro, ormai a metà strada tra la figura di primo cittadino e quella di web star.
Abbiamo sentito telefonicamente Depalma per farci spiegare il suo punto di vista.
Sindaco, quindi nessuna ordinanza anti-assembramento all'orizzonte per Giovinazzo?
No, infatti. Non intendo emanarne una ad hoc per queste festività e per due ordini di motivi: il primo risiede nella conformazione della nostra cittadina, dove ci sono aree con ampi spazi e possono essere scongiurati assembramenti; in secondo luogo, credo questa possa essere una forma di attenzione nei confronti dei nostri commercianti.
Si spieghi meglio...
Beh, è del tutto evidente che molti di loro hanno fatto investimenti importanti in questi mesi e, nonostante l'andamento ondivago delle decisioni governative, si sono sempre adeguati, facendo enormi sacrifici. La nostra attenzione come amministratori deve andare anche a loro, nonostante non sia affatto in discussione che la salute pubblica abbia priorità assoluta. Andare ancora a gravare sulle attività commerciali, mi parrebbe tuttavia veramente ingiusto.
E quindi come si fa ad evitare, per esempio alla Vigilia di Natale o di domenica, scene come quelle viste da Nord a Sud della penisola lo scorso fine settimana?
C'è bisogno di rispettare le poche ma importanti norme per evitare il contagio, mostrando grande responsabilità da parte di tutti. I nostri controlli ci saranno, ma non vogliamo imporre misure draconiane almeno in queste settimane.
Infine, quanto ai contagiati giovinazzesi che ci dice?
Dico quello che raccontano i dati in nostro possesso, visto che siamo uno dei pochi comuni con un nostro database aggiornato almeno ogni 2-3 giorni. Siamo di fronte ad un appiattimento della curva epidemiologica, come avete fatto notare giustamente voi in un recente articolo, ma non possiamo in alcun modo permetterci di abbassare la guardia. Quindi, sì alle compere natalizie, ma no ad assembramenti, no a capannelli, no a mascherine non indossate. Responsabilità da parte di tutti.
Possiamo dire che ci sono nuovi casi, ma quasi sempre riferiti a medesimi nuclei familiari già sottoposti a provvedimenti di isolamento fiduciario. Ecco, questo è importante: speriamo di avere maggiori aggiornamenti, come ci è stato promesso dalla direzione ASL Bari, ed in tempi più brevi. Vorremmo fornire ulteriori certezze da questo punto di vista per tracciare un quadro complessivo più completo.
Lo sa bene anche Tommaso Depalma, sindaco di Giovinazzo, che tuttavia non intende seguire la strada tracciata dai suoi omologhi, primo fra tutto Antonio Decaro, ormai a metà strada tra la figura di primo cittadino e quella di web star.
Abbiamo sentito telefonicamente Depalma per farci spiegare il suo punto di vista.
Sindaco, quindi nessuna ordinanza anti-assembramento all'orizzonte per Giovinazzo?
No, infatti. Non intendo emanarne una ad hoc per queste festività e per due ordini di motivi: il primo risiede nella conformazione della nostra cittadina, dove ci sono aree con ampi spazi e possono essere scongiurati assembramenti; in secondo luogo, credo questa possa essere una forma di attenzione nei confronti dei nostri commercianti.
Si spieghi meglio...
Beh, è del tutto evidente che molti di loro hanno fatto investimenti importanti in questi mesi e, nonostante l'andamento ondivago delle decisioni governative, si sono sempre adeguati, facendo enormi sacrifici. La nostra attenzione come amministratori deve andare anche a loro, nonostante non sia affatto in discussione che la salute pubblica abbia priorità assoluta. Andare ancora a gravare sulle attività commerciali, mi parrebbe tuttavia veramente ingiusto.
E quindi come si fa ad evitare, per esempio alla Vigilia di Natale o di domenica, scene come quelle viste da Nord a Sud della penisola lo scorso fine settimana?
C'è bisogno di rispettare le poche ma importanti norme per evitare il contagio, mostrando grande responsabilità da parte di tutti. I nostri controlli ci saranno, ma non vogliamo imporre misure draconiane almeno in queste settimane.
Infine, quanto ai contagiati giovinazzesi che ci dice?
Dico quello che raccontano i dati in nostro possesso, visto che siamo uno dei pochi comuni con un nostro database aggiornato almeno ogni 2-3 giorni. Siamo di fronte ad un appiattimento della curva epidemiologica, come avete fatto notare giustamente voi in un recente articolo, ma non possiamo in alcun modo permetterci di abbassare la guardia. Quindi, sì alle compere natalizie, ma no ad assembramenti, no a capannelli, no a mascherine non indossate. Responsabilità da parte di tutti.
Possiamo dire che ci sono nuovi casi, ma quasi sempre riferiti a medesimi nuclei familiari già sottoposti a provvedimenti di isolamento fiduciario. Ecco, questo è importante: speriamo di avere maggiori aggiornamenti, come ci è stato promesso dalla direzione ASL Bari, ed in tempi più brevi. Vorremmo fornire ulteriori certezze da questo punto di vista per tracciare un quadro complessivo più completo.