Nicola Giotti ed Elisa Barucchieri ospiti dei Rotary
Stasera a Villa Romanazzi Carducci "L'alchimia di un uovo"
mercoledì 3 aprile 2019
0.45
Nell'ambito delle attività di valorizzazione delle eccellenze del territorio, questa sera, mercoledì 3 aprile, alle ore 20:30, all'Hotel Villa Romanazzi Carducci di Bari si terrà la riunione tra i Rotary Club della Città Metropolitana e quelli della prima parte parte meridionale della provincia Bat.
Nell'elegante cornice barese si incontreranno il Rotary Club Molfetta, il Bari Alto "Terra dei Peuceti", quelli di Bisceglie e Corato, oltre ai Rotaract Bari, Bari Alto Casamassima e Bari Agorà.
Al centro della serata un tema al confine tra arte ed eccellenza pasticcera che i giovinazzesi conoscono bene. "L'alchimia di un uovo", infatti, vedrà come relatori Elisa Barucchieri, nota coreografa e danzatrice aerea, nonché regista e scenografa di fama internazionale, e Nicola Giotti, un ruolo in Confartigianato Pasticceri della Puglia, maestro dell'aerografo che ha brevettato alcune tecniche che coniugano alla perfezione gastronomia e senso del bello.
Due eccellenze di Giovinazzo (lei d'adozione, lui nativo doc) che racconteranno ad un uditorio qualificato come la passione per il nostro territorio e per le bontà del settore dolciario possano trasformarsi in straordinario veicolo di promozione turistica, come ormai accade da tempo. E c'è chi scommette sin d'ora che ci sarà da strabuzzare gli occhi e da leccarsi i baffi.
Nell'elegante cornice barese si incontreranno il Rotary Club Molfetta, il Bari Alto "Terra dei Peuceti", quelli di Bisceglie e Corato, oltre ai Rotaract Bari, Bari Alto Casamassima e Bari Agorà.
Al centro della serata un tema al confine tra arte ed eccellenza pasticcera che i giovinazzesi conoscono bene. "L'alchimia di un uovo", infatti, vedrà come relatori Elisa Barucchieri, nota coreografa e danzatrice aerea, nonché regista e scenografa di fama internazionale, e Nicola Giotti, un ruolo in Confartigianato Pasticceri della Puglia, maestro dell'aerografo che ha brevettato alcune tecniche che coniugano alla perfezione gastronomia e senso del bello.
Due eccellenze di Giovinazzo (lei d'adozione, lui nativo doc) che racconteranno ad un uditorio qualificato come la passione per il nostro territorio e per le bontà del settore dolciario possano trasformarsi in straordinario veicolo di promozione turistica, come ormai accade da tempo. E c'è chi scommette sin d'ora che ci sarà da strabuzzare gli occhi e da leccarsi i baffi.