Nicola Giotti all’Eurochocolate di Perugia
Con lui ci saranno gli allievi del secondo circolo didattico
domenica 19 ottobre 2014
12.32
Nicola Giotti, maestro pasticciere giovinazzese, e gli allievi del secondo circolo didattico "don Saverio Bavaro", saranno a Perugia dal 20 al 22 ottobre per la manifestazione internazionale "Eurochocolate". La tre giorni umbra è un must per gli amanti del cioccolato in tutte le sue forme, dalla più tradizionale alla più bizzarra.
Gli alunni delle classi quarte e quinte completeranno così un percorso didattico conoscitivo molto interessante, portato avanti proprio dal maitre chocolatier. Nicola Giotti ha spiegato le fasi ed il perché di questo percorso dei giovani allievi: «La partecipazione degli alunni del II circolo didattico all'Eurochocolate di Perugia – ha voluto sottolineare - si pone al culmine di un cammino formativo iniziato per alcuni bambini addirittura durante la scuola dell'infanzia. Ogni 12 ottobre si celebra in tutto il mondo il chocoday, una festa voluta proprio da "Eurochocolate" (International Chocolate Exibition) per esaltare il cioccolato non solo quale alimento goloso per la maggior parte delle persone, ma anche e soprattutto per la sue implicazioni sociali. Basti pensare ai tanti lavoratori che vengono coinvolti nelle fasi di raccolta e lavorazione del cacao, soprattutto in Paesi "poveri". In Italia – ha proseguito Giotti - il chocoday viene patrocinato da alcuni ministeri ormai da tempo. Il tutto consiste nell'inviare alle classi che sottoscrivono il manifesto, alcuni kit dedicati a questo alimento, garantendo loro la pubblicazione dei singoli progetti scolastici, nell'ambito della popolarissima iniziativa umbra».
Il percorso delle classi giovinazzesi è stato completo e la volontà di partecipare alle fasi della lavorazione del cioccolato a Perugia è stato accolto con favore dagli organizzatori della kermesse internazionale. I 120 alunni partiranno quindi alle 5.00 del mattino di lunedì, per giungere nel capoluogo umbro nel primo pomeriggio, proprio per assistere alla lavorazione e degustare il prelibato alimento. Nicola Giotti ed i docenti accompagnatori sperano anche di unire la didattica alla storia dell'arte ed alla religione, facendo visita, orari permettendo, al Beato Nicola Paglia, presso la Basilica di San Domenico. Martedì dedicato ai laboratori pratici creati dall'organizzazione di "Eurochocolate" nella centralissima Piazza IV novembre e mercoledì interamente riservato ad una visita alla città di Assisi, per completare al meglio un percorso didattico multidisciplinare. Rientro serale a Giovinazzo. Nicola Giotti è convinto che « questa avventura perugina lascerà nei bambini un ricordo positivo: il mio intento è stato quello di suscitare meraviglia in loro – ha confidato -, stimolando la loro creatività per indurli a sognare. Tutte esperienze che forse, i nostri bambini nell'era della tecnologia esasperata, trascurano un po'. Penso – ha poi chiosato - che in questi anni l'obiettivo sia stato centrato, vista la grande partecipazione: certo non avremo 150 cioccolatieri, ma bambini che grazie al cacao hanno vissuto una bella esperienza e hanno maturato un approccio culturale divertente e gustoso».
Soddisfazione è stata espressa anche dalla dirigente scolastica del secondo circolo didattico, Carmela Rossiello che, a completamento di quanto già affermato dal pasticciere giovinazzese, ha rimarcato l'impegno profuso dalle docenti evidenziando come la «continuità e la pluriennalità del progetto hanno avuto un ruolo decisivo per la candidatura e l'ammissione delle classi alla rassegna».
Gli alunni delle classi quarte e quinte completeranno così un percorso didattico conoscitivo molto interessante, portato avanti proprio dal maitre chocolatier. Nicola Giotti ha spiegato le fasi ed il perché di questo percorso dei giovani allievi: «La partecipazione degli alunni del II circolo didattico all'Eurochocolate di Perugia – ha voluto sottolineare - si pone al culmine di un cammino formativo iniziato per alcuni bambini addirittura durante la scuola dell'infanzia. Ogni 12 ottobre si celebra in tutto il mondo il chocoday, una festa voluta proprio da "Eurochocolate" (International Chocolate Exibition) per esaltare il cioccolato non solo quale alimento goloso per la maggior parte delle persone, ma anche e soprattutto per la sue implicazioni sociali. Basti pensare ai tanti lavoratori che vengono coinvolti nelle fasi di raccolta e lavorazione del cacao, soprattutto in Paesi "poveri". In Italia – ha proseguito Giotti - il chocoday viene patrocinato da alcuni ministeri ormai da tempo. Il tutto consiste nell'inviare alle classi che sottoscrivono il manifesto, alcuni kit dedicati a questo alimento, garantendo loro la pubblicazione dei singoli progetti scolastici, nell'ambito della popolarissima iniziativa umbra».
Il percorso delle classi giovinazzesi è stato completo e la volontà di partecipare alle fasi della lavorazione del cioccolato a Perugia è stato accolto con favore dagli organizzatori della kermesse internazionale. I 120 alunni partiranno quindi alle 5.00 del mattino di lunedì, per giungere nel capoluogo umbro nel primo pomeriggio, proprio per assistere alla lavorazione e degustare il prelibato alimento. Nicola Giotti ed i docenti accompagnatori sperano anche di unire la didattica alla storia dell'arte ed alla religione, facendo visita, orari permettendo, al Beato Nicola Paglia, presso la Basilica di San Domenico. Martedì dedicato ai laboratori pratici creati dall'organizzazione di "Eurochocolate" nella centralissima Piazza IV novembre e mercoledì interamente riservato ad una visita alla città di Assisi, per completare al meglio un percorso didattico multidisciplinare. Rientro serale a Giovinazzo. Nicola Giotti è convinto che « questa avventura perugina lascerà nei bambini un ricordo positivo: il mio intento è stato quello di suscitare meraviglia in loro – ha confidato -, stimolando la loro creatività per indurli a sognare. Tutte esperienze che forse, i nostri bambini nell'era della tecnologia esasperata, trascurano un po'. Penso – ha poi chiosato - che in questi anni l'obiettivo sia stato centrato, vista la grande partecipazione: certo non avremo 150 cioccolatieri, ma bambini che grazie al cacao hanno vissuto una bella esperienza e hanno maturato un approccio culturale divertente e gustoso».
Soddisfazione è stata espressa anche dalla dirigente scolastica del secondo circolo didattico, Carmela Rossiello che, a completamento di quanto già affermato dal pasticciere giovinazzese, ha rimarcato l'impegno profuso dalle docenti evidenziando come la «continuità e la pluriennalità del progetto hanno avuto un ruolo decisivo per la candidatura e l'ammissione delle classi alla rassegna».