Nicola De Matteo Vicesindaco di Triggiano
Ed Alfonso Pisicchio benedice la sua conduzione dell'IVE
sabato 20 febbraio 2016
06.00
Una stretta di mano e poi un abbraccio. Nicola De Matteo ha incontrato Alfonso Pisicchio, leader del Centro Democratico, nella giornata di ieri. Il Consigliere Regionale di centro-sinistra ha benedetto la conduzione dell'Istituto Vittorio Emanuele II di Giovinazzo da parte del Delegato metropolitano, capace, a suo avviso, di ridare slancio alla struttura.
E da ieri Nicola De Matteo è anche Vicesindaco di Triggiano, comune che ha proceduto ad un rimpasto di Giunta. De Matteo avrà, anche, tra le altre deleghe, quelle ai Lavori Pubblici ed all'Urbanistica. La benedizione di Pisicchio e dell'amica Anita Maurodinoia suonano come una vera e propria investitura ufficiale.
L'idea avanzata dal Gruppo di Responsabilità, guidato da Antonio Galizia, di portare nell'Istituto Vittorio Emanuele II una parte dell'Accademia delle Belle Arti che da Mola di Bari, entro tre anni, si sposterà nella ex caserma "Rossani" del capoluogo, dovrà dunque passare da un incontro con il Delegato, oggi componente della Giunta triggianese, come peraltro già auspicato da Area Popolare.
De Matteo non solo non ha chiuso la porta a questa ipotesi, ma ne ha rivendicato quasi la necessità. Raggiunto telefonicamente dalla nostra redazione, il politico palesino ha tenuto a precisare: «Intanto sono grato a Pisicchio ed alla Maurodinoia per la fiducia che ripongono nel sottoscritto e felice per la nuova nomina. Quanto all'IVE - ha poi aggiunto - credo debba essere un contenitore culturale, come è manifesto sin dall'inizio del mio mandato, e che non lo possa essere solo per qualche mese all'anno. La mia idea- ha chiosato - è quella che una intera ala dell'immobile possa, un domani, ospitare sezioni dell'Accademia delle Belle Arti, ma per far questo ci si deve sedere attorno ad un tavolo conoscendo bene l'argomento IVE ed avendo chiaro in testa come possa essere possibile procedere seriamente».
Un'apertura che viene da chi ha già dichiarato di volersi continuare a dedicare anima e corpo alla rivitalizzazione di quell'immobile. Un polo culturale che potrebbe nascere proprio a Giovinazzo, quindi, grazie all'interazione tra varie istituzioni e parti politiche. Noi auspichiamo che, a breve, questa tavola rotonda prenda forma, che ci si inizi a confrontare con spese, progetti ed idee, senza più temporeggiare e lasciando la propaganda politica da parte. I tempi per far ciò appaiono maturi e l'apertura definitiva di De Matteo appare come un invito a farlo. Tutti insieme, senza distinzioni di colori, con l'azione congiunta di Città Metropolitana, Comune di Giovinazzo e vertici dell'Accademia. Forse, solo così, un sogno potrebbe prender forma tramutandosi in realtà.
E da ieri Nicola De Matteo è anche Vicesindaco di Triggiano, comune che ha proceduto ad un rimpasto di Giunta. De Matteo avrà, anche, tra le altre deleghe, quelle ai Lavori Pubblici ed all'Urbanistica. La benedizione di Pisicchio e dell'amica Anita Maurodinoia suonano come una vera e propria investitura ufficiale.
L'idea avanzata dal Gruppo di Responsabilità, guidato da Antonio Galizia, di portare nell'Istituto Vittorio Emanuele II una parte dell'Accademia delle Belle Arti che da Mola di Bari, entro tre anni, si sposterà nella ex caserma "Rossani" del capoluogo, dovrà dunque passare da un incontro con il Delegato, oggi componente della Giunta triggianese, come peraltro già auspicato da Area Popolare.
De Matteo non solo non ha chiuso la porta a questa ipotesi, ma ne ha rivendicato quasi la necessità. Raggiunto telefonicamente dalla nostra redazione, il politico palesino ha tenuto a precisare: «Intanto sono grato a Pisicchio ed alla Maurodinoia per la fiducia che ripongono nel sottoscritto e felice per la nuova nomina. Quanto all'IVE - ha poi aggiunto - credo debba essere un contenitore culturale, come è manifesto sin dall'inizio del mio mandato, e che non lo possa essere solo per qualche mese all'anno. La mia idea- ha chiosato - è quella che una intera ala dell'immobile possa, un domani, ospitare sezioni dell'Accademia delle Belle Arti, ma per far questo ci si deve sedere attorno ad un tavolo conoscendo bene l'argomento IVE ed avendo chiaro in testa come possa essere possibile procedere seriamente».
Un'apertura che viene da chi ha già dichiarato di volersi continuare a dedicare anima e corpo alla rivitalizzazione di quell'immobile. Un polo culturale che potrebbe nascere proprio a Giovinazzo, quindi, grazie all'interazione tra varie istituzioni e parti politiche. Noi auspichiamo che, a breve, questa tavola rotonda prenda forma, che ci si inizi a confrontare con spese, progetti ed idee, senza più temporeggiare e lasciando la propaganda politica da parte. I tempi per far ciò appaiono maturi e l'apertura definitiva di De Matteo appare come un invito a farlo. Tutti insieme, senza distinzioni di colori, con l'azione congiunta di Città Metropolitana, Comune di Giovinazzo e vertici dell'Accademia. Forse, solo così, un sogno potrebbe prender forma tramutandosi in realtà.