Nicola De Matteo in Serbia per il Festival della Poesia
La poesia pugliese oltre Adriatico per cantare la bellezza della nostra terra e le emozioni che suscita
martedì 5 novembre 2024
Un'esperienza poetica, letteraria e umana che Nicola De Matteo ha definito "emozione allo stato puro", quella che lo scrittore e poeta ha vissuto nei giorni scorsi a Belgrado, in Serbia.
L'autore è stato invitato in quella città insieme ad una nutrita presenza di poeti, giunti da diversi paesi del mondo, per la presentazione di un'antologia che racchiude le loro liriche presentate in un Festival della Poesia a carattere internazionale.
La lirica di Nicola De Matteo "Malvasia", tratta dall'omonimo libro di cui è autore, è stata inserita nell'antologia di liriche premiate lì in Serbia ed è stata tradotta in cirillico. Nicola De Matteo ha rappresentato l'Italia in quest' occasione prestigiosa e di elevato livello culturale in cui si sono incontrati autori e poeti giunti da Turchia, Russia, Malta, Romania, Repubblica Serva di Bosnia ed Erzegovina, Austria, Slovenia, Macedonia, Slovacchia, Serbia, Montenegro, Olanda, Ungheria e Cipro. La cerimonia di premiazione, a cura del presidente Milos Jancovic, si è svolta nel salone delle feste dell'Associazione Nazionale dei Poeti Serbi, sede maestosa situata nel centro di Belgrado. Per Nicola De Matteo originario di Palese, e cittadino adottivo di Giovinazzo, Presidente dell' Accademia delle Culture e dei Pensieri del Mediterraneo, si è trattato di un prestigioso riconoscimento professionale, ma anche di un prezioso strumento per costruire un ponte geograficamente simbolico che metta in relazione tutti coloro che credono nella poesia come gesto di pace. Una vera e propria rete di dialogo è stata attuata arricchita della presenza della poetessa serba Milica Lilic, innamorata dell'Italia: ha dedicato una sua poesia a Bari e al suo santo protettore San Nicola.
Abbiamo raggiunto telefonicamente Nicola De Matteo per saperne di più in merito a questa esperienza letteraria in Serbia.
«La relazione iniziale del Festival di Poesia è stata tenuta da Bratislav Milanovic, una delle voci più alte della poesia serba - ci ha detto - . Ci siamo subito riconosciuti e abbracciati perché lui nel 2015 è stato l' ospite d'onore a Giovinazzo nella Notte Bianca della Poesia. Durante la riunione plenaria nella sede Associazione Nazionale dei Poeti Serbi a Belgrado, ho ricevuto una gentilezza dall'illustre poeta Milanovic che si è così espresso: Nicola De Matteo è un intellettuale italiano che organizza un importante festival di poesia a Giovinazzo. Questo momento - ha continuato l'autore palesino e giovinazzese d'adozione -, unitamente a tutta l'esperienza vissuta in Serbia, mi ha emozionato molto, "sono sulle nuvole per la contentezza". Sarebbe bello invitare Bratislav Milanovic il prossimo anno a Giovinazzo. Gli altri poeti si chiedevano come mai questo italiano conoscesse così bene Milanovic e in quel momento ho pensato: Giovinazzo è stato un passaggio essenziale per la poesia europea. Il mio rapporto con Giovinazzo merita un pensiero perchè ha una sua rilevanza. Da circa dodici anni sono il delegato per la città Metropolitana di Bari per la promozione culturale e artistica dell'Istituto Vittorio Emanuele. Ho frequentato i tre anni di Scuola Media nel plesso scolastico Buonarroti di Giovinazzo, anni importanti per la mia formazione letteraria; inoltre, ha lasciato in me un segno indelebile l'incontro con Don Saverio Bavaro che per tre anni della Scuola Media mi ha coccolato, perché venivo da Palese a studiare a Giovinazzo. Sono questi ricordi che riaffiorano spesso nella mia mente perché si tratta di esperienze care alla mia formazione umana e personale».
L'autore è stato invitato in quella città insieme ad una nutrita presenza di poeti, giunti da diversi paesi del mondo, per la presentazione di un'antologia che racchiude le loro liriche presentate in un Festival della Poesia a carattere internazionale.
La lirica di Nicola De Matteo "Malvasia", tratta dall'omonimo libro di cui è autore, è stata inserita nell'antologia di liriche premiate lì in Serbia ed è stata tradotta in cirillico. Nicola De Matteo ha rappresentato l'Italia in quest' occasione prestigiosa e di elevato livello culturale in cui si sono incontrati autori e poeti giunti da Turchia, Russia, Malta, Romania, Repubblica Serva di Bosnia ed Erzegovina, Austria, Slovenia, Macedonia, Slovacchia, Serbia, Montenegro, Olanda, Ungheria e Cipro. La cerimonia di premiazione, a cura del presidente Milos Jancovic, si è svolta nel salone delle feste dell'Associazione Nazionale dei Poeti Serbi, sede maestosa situata nel centro di Belgrado. Per Nicola De Matteo originario di Palese, e cittadino adottivo di Giovinazzo, Presidente dell' Accademia delle Culture e dei Pensieri del Mediterraneo, si è trattato di un prestigioso riconoscimento professionale, ma anche di un prezioso strumento per costruire un ponte geograficamente simbolico che metta in relazione tutti coloro che credono nella poesia come gesto di pace. Una vera e propria rete di dialogo è stata attuata arricchita della presenza della poetessa serba Milica Lilic, innamorata dell'Italia: ha dedicato una sua poesia a Bari e al suo santo protettore San Nicola.
Abbiamo raggiunto telefonicamente Nicola De Matteo per saperne di più in merito a questa esperienza letteraria in Serbia.
«La relazione iniziale del Festival di Poesia è stata tenuta da Bratislav Milanovic, una delle voci più alte della poesia serba - ci ha detto - . Ci siamo subito riconosciuti e abbracciati perché lui nel 2015 è stato l' ospite d'onore a Giovinazzo nella Notte Bianca della Poesia. Durante la riunione plenaria nella sede Associazione Nazionale dei Poeti Serbi a Belgrado, ho ricevuto una gentilezza dall'illustre poeta Milanovic che si è così espresso: Nicola De Matteo è un intellettuale italiano che organizza un importante festival di poesia a Giovinazzo. Questo momento - ha continuato l'autore palesino e giovinazzese d'adozione -, unitamente a tutta l'esperienza vissuta in Serbia, mi ha emozionato molto, "sono sulle nuvole per la contentezza". Sarebbe bello invitare Bratislav Milanovic il prossimo anno a Giovinazzo. Gli altri poeti si chiedevano come mai questo italiano conoscesse così bene Milanovic e in quel momento ho pensato: Giovinazzo è stato un passaggio essenziale per la poesia europea. Il mio rapporto con Giovinazzo merita un pensiero perchè ha una sua rilevanza. Da circa dodici anni sono il delegato per la città Metropolitana di Bari per la promozione culturale e artistica dell'Istituto Vittorio Emanuele. Ho frequentato i tre anni di Scuola Media nel plesso scolastico Buonarroti di Giovinazzo, anni importanti per la mia formazione letteraria; inoltre, ha lasciato in me un segno indelebile l'incontro con Don Saverio Bavaro che per tre anni della Scuola Media mi ha coccolato, perché venivo da Palese a studiare a Giovinazzo. Sono questi ricordi che riaffiorano spesso nella mia mente perché si tratta di esperienze care alla mia formazione umana e personale».