Nico Bavaro nuovo coordinatore regionale di SEL
33 anni, è stato eletto all'unanimità. «I temi fondamentali? Il lavoro e la lotta alla povertà»
mercoledì 9 dicembre 2015
Nico Bavaro è il nuovo coordinatore regionale di Sinistra Ecologia e Libertà.
Classe 1982, laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università di Bologna e giornalista, figura di spicco della sinistra cittadina (dapprima nelle file di Rifondazione Comunista, poi all'interno di Sinistra Ecologia e Libertà, nato nel 2009, dove ha ricoperto il ruolo di vice segretario pugliese), il 33enne giovinazzese è stato eletto all'unanimità dal congresso regionale del partito dell'ex governatore pugliese Nichi Vendola, successore del deputato Francesco Ferrara designato a dicembre del 2014.
«Siamo orgogliosi di questa elezione - commenta Nando Depalo, segretario cittadino di Sinistra Ecologia e Libertà - perché fonte di grande soddisfazione per il nostro gruppo, che ne acquisisce maggiore credibilità. Probabilmente Nico (Bavaro, ndr) è il primo giovinazzese a essere eletto segretario regionale di un partito politico. È la dimostrazione che la costanza e l'umiltà pagano».
La proclamazione di Bavaro rappresenta il chiaro percorso che vuol intraprendere il partito, i cui parlamentari nelle ultime settimane, insieme agli ex del Partito Democratico, hanno tenuto a battesimo il nuovo gruppo allargato, Sinistra Italiana. In pratica, l'embrione di un nuovo soggetto politico che si sforza di guardare a sinistra oltre il renzismo, che ha come obiettivo dichiarato quello di presentare un'altra idea di Italia e l'intenzione di dare vita a una nuova sinistra plurale, larga e popolare.
«È cosa nota, infatti, che Sinistra Ecologia e Libertà - dice Bavaro - stia provando a dare vita a un nuovo soggetto politico di sinistra più grande, insieme a coloro che sono usciti dal Partito Democratico perché non condividono la deriva renziana, e insieme ad altre realtà associative che si occupano di ambiente, diritti e istruzione. C'è una profonda condivisione, quindi, all'interno di Sinistra Ecologia e Libertà che ha portato alla mia elezione».
Lavoro, lotta alla povertà e alle disuguaglianze: da questi temi fondamentali «la sinistra deve recuperare il rapporto con chi un lavoro ce l'ha, ma rischia di perderlo ogni giorno e con chi non ce l'ha o è sotto il ricatto della precarietà. E poi, la lotta alla povertà e alle disuguaglianze: non è più tollerabile - sottolinea Bavaro - un mondo in cui chi già ha tanto continua a ricevere sempre di più e ad accumulare a discapito di chi ha poco o niente».
Eletto nell'assemblea regionale dai rappresentanti delle sezioni pugliesi di Sinistra Ecologia e Libertà, ha annunciato subito che s'è prefisso un compito ben chiaro: «Quello della costruzione di un soggetto forte di sinistra su cui c'è molto da lavorare per fare in modo che sia un partito utile e che sia connesso ai territori». Un altro compito riguarderà «il rapporto con il governo regionale, per condizionarne le politiche».
«Ad oggi - spiega Bavaro - possiamo dire, ad esempio, che la nostra presenza nel governo regionale ha spinto Emiliano a impugnare lo Sblocca Italia per impedire che le trivelle deturpino il nostro mare e le nostre coste. Chiaramente, all'interno della faccenda del no al petrolio c'è anche una idea alternativa di sviluppo che abbiamo in mente per la Puglia e il sud Italia. Ecco, un ragionamento sul futuro del nostro Mezzogiorno, devastato da politiche predatorie, è un altro impegno che abbiamo».
A Giovinazzo, invece, la comunità politica giovinazzese esce rafforzata da questa nomina? «Non ho certo la presunzione di pensare che la nostra comunità si rafforzi perché un suo concittadino diviene segretario regionale di un partito - risponde con grande diplomazia ed onestà intellettuale Bavaro -. Io mi auguro, piuttosto, che sia finito il tempo delle deleghe in bianco e che la comunità giovinazzese (e non solo) decida di fare un'irruzione di campo per poter contare, decidere e recuperare la politica alle sue nobili funzioni».
«Forse - conclude - può essere utile sapere che un giovinazzese di 33 anni può diventare segretario regionale di un partito, come esempio valido per chiunque abbia voglia di impegnarsi. Ci si deve impegnare, non c'è altra strada».
Classe 1982, laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università di Bologna e giornalista, figura di spicco della sinistra cittadina (dapprima nelle file di Rifondazione Comunista, poi all'interno di Sinistra Ecologia e Libertà, nato nel 2009, dove ha ricoperto il ruolo di vice segretario pugliese), il 33enne giovinazzese è stato eletto all'unanimità dal congresso regionale del partito dell'ex governatore pugliese Nichi Vendola, successore del deputato Francesco Ferrara designato a dicembre del 2014.
«Siamo orgogliosi di questa elezione - commenta Nando Depalo, segretario cittadino di Sinistra Ecologia e Libertà - perché fonte di grande soddisfazione per il nostro gruppo, che ne acquisisce maggiore credibilità. Probabilmente Nico (Bavaro, ndr) è il primo giovinazzese a essere eletto segretario regionale di un partito politico. È la dimostrazione che la costanza e l'umiltà pagano».
La proclamazione di Bavaro rappresenta il chiaro percorso che vuol intraprendere il partito, i cui parlamentari nelle ultime settimane, insieme agli ex del Partito Democratico, hanno tenuto a battesimo il nuovo gruppo allargato, Sinistra Italiana. In pratica, l'embrione di un nuovo soggetto politico che si sforza di guardare a sinistra oltre il renzismo, che ha come obiettivo dichiarato quello di presentare un'altra idea di Italia e l'intenzione di dare vita a una nuova sinistra plurale, larga e popolare.
«È cosa nota, infatti, che Sinistra Ecologia e Libertà - dice Bavaro - stia provando a dare vita a un nuovo soggetto politico di sinistra più grande, insieme a coloro che sono usciti dal Partito Democratico perché non condividono la deriva renziana, e insieme ad altre realtà associative che si occupano di ambiente, diritti e istruzione. C'è una profonda condivisione, quindi, all'interno di Sinistra Ecologia e Libertà che ha portato alla mia elezione».
Lavoro, lotta alla povertà e alle disuguaglianze: da questi temi fondamentali «la sinistra deve recuperare il rapporto con chi un lavoro ce l'ha, ma rischia di perderlo ogni giorno e con chi non ce l'ha o è sotto il ricatto della precarietà. E poi, la lotta alla povertà e alle disuguaglianze: non è più tollerabile - sottolinea Bavaro - un mondo in cui chi già ha tanto continua a ricevere sempre di più e ad accumulare a discapito di chi ha poco o niente».
Eletto nell'assemblea regionale dai rappresentanti delle sezioni pugliesi di Sinistra Ecologia e Libertà, ha annunciato subito che s'è prefisso un compito ben chiaro: «Quello della costruzione di un soggetto forte di sinistra su cui c'è molto da lavorare per fare in modo che sia un partito utile e che sia connesso ai territori». Un altro compito riguarderà «il rapporto con il governo regionale, per condizionarne le politiche».
«Ad oggi - spiega Bavaro - possiamo dire, ad esempio, che la nostra presenza nel governo regionale ha spinto Emiliano a impugnare lo Sblocca Italia per impedire che le trivelle deturpino il nostro mare e le nostre coste. Chiaramente, all'interno della faccenda del no al petrolio c'è anche una idea alternativa di sviluppo che abbiamo in mente per la Puglia e il sud Italia. Ecco, un ragionamento sul futuro del nostro Mezzogiorno, devastato da politiche predatorie, è un altro impegno che abbiamo».
A Giovinazzo, invece, la comunità politica giovinazzese esce rafforzata da questa nomina? «Non ho certo la presunzione di pensare che la nostra comunità si rafforzi perché un suo concittadino diviene segretario regionale di un partito - risponde con grande diplomazia ed onestà intellettuale Bavaro -. Io mi auguro, piuttosto, che sia finito il tempo delle deleghe in bianco e che la comunità giovinazzese (e non solo) decida di fare un'irruzione di campo per poter contare, decidere e recuperare la politica alle sue nobili funzioni».
«Forse - conclude - può essere utile sapere che un giovinazzese di 33 anni può diventare segretario regionale di un partito, come esempio valido per chiunque abbia voglia di impegnarsi. Ci si deve impegnare, non c'è altra strada».