Nel ricordo di Luciano Pignatelli (FOTO)
Ieri mattina la celebrazione dai Frati Cappuccini. Poi l'omaggio al carabiniere all'interno del cimitero comunale
mercoledì 5 dicembre 2018
La Città di Giovinazzo ha ricordato ieri mattina, 4 dicembre, Luciano Pignatelli, morto 31 anni fa per mano di un gruppo di rapinatori a Castel Morrone, in provincia di Caserta.
La sentita cerimonia di commemorazione di quello che a buon diritto viene ritenuto un eroe è stato organizzata dall'Associazione Nazionale Carabinieri della sezione giovinazzese, guidata dal presidente Antonio Galizia. Nella chiesa dei Frati Cappuccini, padre Michele ha officiato la Santa Messa, al termine della quale Dino Amato, comandante in carica della locale Stazione dell'Arma, ha letto la bella preghiera alla Virgo Fidelis, protettrice di tutti i carabinieri.
Il Sindaco, Tommaso Depalma, ha ricordato la figura di Luciano Pignatelli, non solo evidenziandone il grande sacrificio e l'amore per la divisa che indossava, ma anche la sua inconsapevole capacità di diventare «seme di grano che germoglia continuamente», esempio per tantissimi giovani.
Con il primo cittadino era presente Alfonso Arbore, presidente del Consiglio comunale, in rappresentanza di tutti gli eletti nella massima assise cittadina.
Al termine della celebrazione eucaristica, un piccolo corteo, aperto dal tricolore dell'ANC, si è diretto all'interno del cimitero comunale per rendere omaggio al valoroso carabiniere sulla sua tomba. È stata quindi deposta una corona di fiori e recitato il "Requiem Aeternam".
Il presidente Antonio Galizia ha quindi ringraziato i presenti, le autorità civili e militari e i semplici cittadini, sancendo la fine di una cerimonia sobria ma molto sentita.
Luciano Pignatelli e Carmelo Ganci vivono non solo nel cuore di chi li ha amati, ma anche in chi ne ha apprezzato il gesto eroico ed il senso di appartenenza ad una nazione ben oltre il proprio ruolo ed i rispettivi compiti.
Nella nostra galleria fotografica alcuni dei momenti più significativi della mattinata di ieri.
La sentita cerimonia di commemorazione di quello che a buon diritto viene ritenuto un eroe è stato organizzata dall'Associazione Nazionale Carabinieri della sezione giovinazzese, guidata dal presidente Antonio Galizia. Nella chiesa dei Frati Cappuccini, padre Michele ha officiato la Santa Messa, al termine della quale Dino Amato, comandante in carica della locale Stazione dell'Arma, ha letto la bella preghiera alla Virgo Fidelis, protettrice di tutti i carabinieri.
Il Sindaco, Tommaso Depalma, ha ricordato la figura di Luciano Pignatelli, non solo evidenziandone il grande sacrificio e l'amore per la divisa che indossava, ma anche la sua inconsapevole capacità di diventare «seme di grano che germoglia continuamente», esempio per tantissimi giovani.
Con il primo cittadino era presente Alfonso Arbore, presidente del Consiglio comunale, in rappresentanza di tutti gli eletti nella massima assise cittadina.
Al termine della celebrazione eucaristica, un piccolo corteo, aperto dal tricolore dell'ANC, si è diretto all'interno del cimitero comunale per rendere omaggio al valoroso carabiniere sulla sua tomba. È stata quindi deposta una corona di fiori e recitato il "Requiem Aeternam".
Il presidente Antonio Galizia ha quindi ringraziato i presenti, le autorità civili e militari e i semplici cittadini, sancendo la fine di una cerimonia sobria ma molto sentita.
Luciano Pignatelli e Carmelo Ganci vivono non solo nel cuore di chi li ha amati, ma anche in chi ne ha apprezzato il gesto eroico ed il senso di appartenenza ad una nazione ben oltre il proprio ruolo ed i rispettivi compiti.
Nella nostra galleria fotografica alcuni dei momenti più significativi della mattinata di ieri.