Negativi tutti i test al coronavirus eseguiti ieri al Policlinico di Bari
La comunicazione ufficiale della Regione Puglia
lunedì 24 febbraio 2020
1.48
I test effettuati ieri, 23 febbraio, al Policlinico di Bari sui pazienti che presentavano sintomi compatibili con N-COV 19 sono risultati negativi. Lo comunica il direttore del dipartimento salute della Regione Puglia, Vito Montanaro.
Sono risultati negativi i test per SARS-CoV-2, l'agente del COVID-19, sui tamponi eseguiti su tutti i casi sospetti segnalati nelle ultime ore in Puglia.
In particolare, è risultato negativo il caso sospetto ricoverato alle Malattie Infettive di Lecce per cui c'era stato un grande allarme.
I test sono stati eseguiti presso il Laboratorio di Epidemiologia molecolare e Sanità Pubblica, indicato nella nuova circolare Ministeriale, emanata proprio ieri, quale centro di riferimento per la regione e già centro di riferimento regionale per la sorveglianza virologica dell'influenza e altri virus respiratori nonché per le nuove emergenze infettive.
Si ribadisce come sia fondamentale che i soggetti con recente viaggio in aree a rischio (Cina in particolare) oltre che in altre aree con circolazione sostenuta di nuovo coronavirus o i contatti stretti di casi sospetti e accertati, allertino le autorità sanitarie senza andare ai pronto soccorso.
Sono risultati negativi i test per SARS-CoV-2, l'agente del COVID-19, sui tamponi eseguiti su tutti i casi sospetti segnalati nelle ultime ore in Puglia.
In particolare, è risultato negativo il caso sospetto ricoverato alle Malattie Infettive di Lecce per cui c'era stato un grande allarme.
I test sono stati eseguiti presso il Laboratorio di Epidemiologia molecolare e Sanità Pubblica, indicato nella nuova circolare Ministeriale, emanata proprio ieri, quale centro di riferimento per la regione e già centro di riferimento regionale per la sorveglianza virologica dell'influenza e altri virus respiratori nonché per le nuove emergenze infettive.
Si ribadisce come sia fondamentale che i soggetti con recente viaggio in aree a rischio (Cina in particolare) oltre che in altre aree con circolazione sostenuta di nuovo coronavirus o i contatti stretti di casi sospetti e accertati, allertino le autorità sanitarie senza andare ai pronto soccorso.