Natalicchio in piazza Cairoli: «La realtà di Giovinazzo parla di 5 anni di abbandono»
Stasera ultimo comizio in piazza Vittorio Emanuele II alle 22.00
venerdì 9 giugno 2017
05.00
Ancora un Antonello Natalicchio volitivo, all'attacco, quello visto ieri sera in piazza Cairoli per il suo ultimo comizio di quartiere di queste intensa campagna elettorale.
Il candidato Sindaco di Partito Democratico, Unione di Centro, Nuova Giovinazzo e Con Antonello - Area Progressista, ha focalizzato la sua attenzione su quella che ha definito a più riprese la «macchina della propaganda di Depalma», invitando gli elettori a non cadere in quelle che ritiene trappole virtuali, ma a guardare ciò che li circonda nel tratto che compiranno da casa al seggio. Perché, per Natalicchio, prima di mettere una croce su un nome dovranno guardare in faccia la realtà che, suo avviso, parla di «5 anni di abbandono, di degrado».
Natalicchio, parlando del programma di coalizione, ha poi ribadito che Giovinazzo ha tre priorità: la prima riguarda lo sblocco della programmazione nel settore urbanistico (non è infatti un mistero la su idea di modificare l'intero PUG «per ricominciare dove eravamo»), la seconda quello della pianificazione territoriale e la terza concerne l'impulso da ridare alle attività produttive ed all'economia cittadina. «Sbagliato - come pensano i miei avversari - azzerare tutto quanto è stato pensato prima. Ma fortunatamente - ha ironizzato - non sanno di cosa parlano e non faranno nulla».
Sugli alloggi popolari e sull'accordo con Arca Puglia Centrale per costruirne in zona C4, Natalicchio ha affondato il colpo, parlando di propaganda di Depalma e di un uomo «che ha perso il lume della ragione e che racconta menzogne, sbagliando i destinatari del suo messaggio raccontando che le case si faranno là dove non è possibile farne».
Poi la specificazione: «Noi non abbiamo paura di farle le case popolari, ma va programmato il tutto, dove il Piano Regolatore prevede che nascano, quindi oltre la ferrovia. Vogliamo - ha detto - un'edilizia popolare non scadente».
Passaggio importante successivo sulla necessaria riforma del Piano delle Coste, legato al PUG, e ad una capacità di lettura delle carte che, secondo il professore, Depalma non avrebbe.
Natalicchio, rivolgendosi poi ai residenti della zona di via Bitonto, ha ricordato i meriti della sua Amministrazione nell'eliminazione del passaggio a livello e nella creazione di un sottovia che ha di fatto liberato quell'area da traffico intenso a tutte le ore del giorno: «Ho dato io una viabilità moderna a Giovinazzo», ha evidenziato, senza dimenticare quanto fatto per la preparazione alla bonifica delle Ferriere, a partire dalla liberazione del piazzale dall'apirolio e dall'afflusso nelle casse comunali dei 3 milioni e 600 mila euro per la vera bonifica della Lama. Situazione che potrà essere completata, ha poi raccontato Natalicchio, solo grazie a studi concreti, fatti da professionisti che hanno operato anche i teatri particolari come Torino e Bagnoli, aree poi riconvertite.
Dopo aver parlato dell'idea di una cittadella dello sport nella zona del campo sportivo "Raffaele De Pergola", il candidato Sindaco del centro-sinistra ha attaccato Depalma sulla ormai famigerata ordinanza sindacale di sopralzo dei primi tre lotti della discarica di San Pietro Pago.
Stasera, Antonello Natalicchio chiuderà il ciclo dei comizi in piazza Vittorio Emanuele II alle ore 22.00. A lui l'ultimissima parola di una campagna elettorale vivace ma a tratti aspra. Poi sarà solo silenzio elettorale e giudizio degli elettori.
Il candidato Sindaco di Partito Democratico, Unione di Centro, Nuova Giovinazzo e Con Antonello - Area Progressista, ha focalizzato la sua attenzione su quella che ha definito a più riprese la «macchina della propaganda di Depalma», invitando gli elettori a non cadere in quelle che ritiene trappole virtuali, ma a guardare ciò che li circonda nel tratto che compiranno da casa al seggio. Perché, per Natalicchio, prima di mettere una croce su un nome dovranno guardare in faccia la realtà che, suo avviso, parla di «5 anni di abbandono, di degrado».
Natalicchio, parlando del programma di coalizione, ha poi ribadito che Giovinazzo ha tre priorità: la prima riguarda lo sblocco della programmazione nel settore urbanistico (non è infatti un mistero la su idea di modificare l'intero PUG «per ricominciare dove eravamo»), la seconda quello della pianificazione territoriale e la terza concerne l'impulso da ridare alle attività produttive ed all'economia cittadina. «Sbagliato - come pensano i miei avversari - azzerare tutto quanto è stato pensato prima. Ma fortunatamente - ha ironizzato - non sanno di cosa parlano e non faranno nulla».
Sugli alloggi popolari e sull'accordo con Arca Puglia Centrale per costruirne in zona C4, Natalicchio ha affondato il colpo, parlando di propaganda di Depalma e di un uomo «che ha perso il lume della ragione e che racconta menzogne, sbagliando i destinatari del suo messaggio raccontando che le case si faranno là dove non è possibile farne».
Poi la specificazione: «Noi non abbiamo paura di farle le case popolari, ma va programmato il tutto, dove il Piano Regolatore prevede che nascano, quindi oltre la ferrovia. Vogliamo - ha detto - un'edilizia popolare non scadente».
Passaggio importante successivo sulla necessaria riforma del Piano delle Coste, legato al PUG, e ad una capacità di lettura delle carte che, secondo il professore, Depalma non avrebbe.
Natalicchio, rivolgendosi poi ai residenti della zona di via Bitonto, ha ricordato i meriti della sua Amministrazione nell'eliminazione del passaggio a livello e nella creazione di un sottovia che ha di fatto liberato quell'area da traffico intenso a tutte le ore del giorno: «Ho dato io una viabilità moderna a Giovinazzo», ha evidenziato, senza dimenticare quanto fatto per la preparazione alla bonifica delle Ferriere, a partire dalla liberazione del piazzale dall'apirolio e dall'afflusso nelle casse comunali dei 3 milioni e 600 mila euro per la vera bonifica della Lama. Situazione che potrà essere completata, ha poi raccontato Natalicchio, solo grazie a studi concreti, fatti da professionisti che hanno operato anche i teatri particolari come Torino e Bagnoli, aree poi riconvertite.
Dopo aver parlato dell'idea di una cittadella dello sport nella zona del campo sportivo "Raffaele De Pergola", il candidato Sindaco del centro-sinistra ha attaccato Depalma sulla ormai famigerata ordinanza sindacale di sopralzo dei primi tre lotti della discarica di San Pietro Pago.
Stasera, Antonello Natalicchio chiuderà il ciclo dei comizi in piazza Vittorio Emanuele II alle ore 22.00. A lui l'ultimissima parola di una campagna elettorale vivace ma a tratti aspra. Poi sarà solo silenzio elettorale e giudizio degli elettori.