Nascondevano botti illegali in garage: arrestati e rimessi in libertà
Due giovinazzesi di 38 e 31 anni fermati dai Carabinieri a Polignano a Mare: avevano bombe carta, razzi e petardi
giovedì 31 dicembre 2020
15.48
Ci sono anche due giovinazzesi fra le tre persone arrestate dai Carabinieri della Compagnia di Monopoli per detenzione illegale di materiale esplodente nel corso dei servizi disposti, in occasione della fine dell'anno, dal Comando Provinciale Carabinieri di Bari volti a disincentivare l'acquisto dei pericoli fuochi illegali.
Nella serata di ieri, infatti, i Carabinieri hanno arrestato due cognati, un 38enne ed un 31enne, entrambi originari di Giovinazzo, ma residenti in quel centro: all'interno dei propri garage condominiali, i militari della Stazione di Polignano a Mare, nel corso di una perquisizione, hanno rinvenuto, dopo alcuni giorni di osservazione che hanno preceduto l'ispezione, ben 113 bombe carta, 128 razzi (categoria F2) e 113 petardi (categoria F4), per complessivi 20 chilogrammi circa di esplosivo.
Il materiale esplodente è stato naturalmente sequestrato, mentre i due, entrambi già noti alle forze dell'ordine, sono stati condotti in caserma e, sentito il pubblico ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bari, sono stati ristretti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni, ma il giudice per le indagini preliminari, nell'udienza di convalida, ha ascoltato la difesa degli indagati, rappresentata dall'avvocato Tiziano Tedeschi, e li ha subito rimessi in libertà.
Tutto questo, mentre un 16enne di Altamura, nelle ulrime ore, ha perso il dito di una mano a causa dell'esplosione di un grosso petardo. Lo fanno sapere, in una nota, i Carabinieri, sensibilizzando sulla «pericolosità dei fuochi d'artificio illegali, il cui incauto maneggio può comportare gravissime conseguenze».
Nella serata di ieri, infatti, i Carabinieri hanno arrestato due cognati, un 38enne ed un 31enne, entrambi originari di Giovinazzo, ma residenti in quel centro: all'interno dei propri garage condominiali, i militari della Stazione di Polignano a Mare, nel corso di una perquisizione, hanno rinvenuto, dopo alcuni giorni di osservazione che hanno preceduto l'ispezione, ben 113 bombe carta, 128 razzi (categoria F2) e 113 petardi (categoria F4), per complessivi 20 chilogrammi circa di esplosivo.
Il materiale esplodente è stato naturalmente sequestrato, mentre i due, entrambi già noti alle forze dell'ordine, sono stati condotti in caserma e, sentito il pubblico ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bari, sono stati ristretti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni, ma il giudice per le indagini preliminari, nell'udienza di convalida, ha ascoltato la difesa degli indagati, rappresentata dall'avvocato Tiziano Tedeschi, e li ha subito rimessi in libertà.
Tutto questo, mentre un 16enne di Altamura, nelle ulrime ore, ha perso il dito di una mano a causa dell'esplosione di un grosso petardo. Lo fanno sapere, in una nota, i Carabinieri, sensibilizzando sulla «pericolosità dei fuochi d'artificio illegali, il cui incauto maneggio può comportare gravissime conseguenze».