Nascita di Gesù Bambino e "Santa Allegrezza" alla Madonna di Costantinopoli - FOTO
Ieri sera, 23 dicembre, il rito officiato da padre Pasquale Rago
martedì 24 dicembre 2024
11.48
Il freddo intenso di lunedì 23 dicembre ha riunito un gruppo di fedeli nella splendida chiesa di Santa Maria di Costantinopoli per condividere il
momento suggestivo della nascita di Gesù Bambino, incontro curato dal rettore, Padre Pasquale Rago, che ha recitato una preghiera per la pace nel mondo, valorizzando il messaggio racchiuso nella festa del Santo Natale.
Riuniti attorno al presepe di stile popolare, i convenuti hanno intonato il canto "Tu scendi dalle stelle" per rafforzare la bellezza della nascita ricca di valori umani e spirituali universali. Nel presepe abbiamo notato l'effige di Maria SS. di Costantinopoli, poggiata su una barca collocata sulla rete da pesca in mare e con Michele Lobasso, vice- priore della Confraternita di S. Maria di Costantinopoli, abbiamo conversato sull'iniziativa, nata in collaborazione con l'associazione "Chiamata di scena"; ecco cosa ci ha detto su questo incontro intriso di fede, folklore e tradizioni antiche.
«Il significato di questi momenti è molto interessante - ha affermato Michele Lobasso -. Voglio innanzitutto sottolineare il mio orgoglio per l'apertura della nostra chiesa al culto dopo tanto tempo. Tutto ciò ci sprona a organizzare iniziative che danno vita alla nostra comunità. I confratelli più grandi ci raccontano di questo momento della nascita che in passato nella chiesa era molto sentito. Il presepe tradizionale presenta la barca con su posta l'icona della Madonna di Costantinopoli, portata via mare. La vergine dell'Odegitria ha portato il piccolo Gesù che, secondo le Sacre Scritture, è via, verità e vita. Si tratta di momenti che rafforzano fede, tradizioni e devozione verso la Madonna titolare della Confraternita senza stravolgere il significato più profondo della nascita».
La serata è proseguita armoniosamente con la fusione tra musica e voci grazie alla "carovana" della Santa Allegrezza condotta da Alberto Fiorentino alla fisarmonica; Nicola Defronzo al tamburello; Vincenzo Ignomiriello al sax e Vito Labellarte alla chitarra. Tutti i presenti hanno condiviso l'ultimo momento d'incontro tra fede e canto intonando la canzone antica devozionale "La Santa Allegrezza" in una sua esecuzione "fuori programma" dopo il successo della sua modalità itinerante per le strade e nelle piazze.
Le riflessioni sul concerto "La magia del presepe"
Un piccolo cenno ha fatto il vice-priore Michele Lobasso in merito al concerto dal titolo "La magia del presepe", svoltosi sabato 21 dicembre. «Dopo anni di silenzio si è alzato un canto di speranza con protagonisti i bambini che sono il nostro futuro-ha affermato il vice-priore. Non possiamo non pensare che in molti paesi del mondo i bambini soffrono per la guerra e non possono vivere della magia che il Natale trasmette. Dobbiamo pregare per loro e per la pace- ha concluso Michele Lobasso». Ha fatto eco alle riflessioni del vice priore Lobasso, Angela Cassanelli sua collaboratrice per gli eventi religiosi e culturali. Anche lei ci ha parlato del concerto di canti natalizi svoltosi sabato 21 dicembre. «" La magia del presepe" ha visto protagonisti i bambini del coro delle voci bianche della Scuola " Filippo Cortese" di Giovinazzo diretti dalla docente di musica Anna Catino e guidati da Ileana Spezzacatena. Il programma ha proposto una serie di emozioni in musica perché i bambini hanno eseguito canti che hanno inneggiato alla fratellanza, all'amore e alla pace. Tra le canzoni tutte belle ed emozionanti c'è stata "Bianco Natale" di una raffinatezza particolare. Un grazie sincero rivolgo al rettore Padre Pasquale Rago, al priore Carmine Palermo, ai confratelli tutti per la fiducia riposta in me. Il concerto è nato anche per far rivivere in tutti gli adulti "il bambino che è in noi"», ha concluso Angela Cassanelli.
Le due proposte della chiesa S. Maria di Costantinopoli, entrambe a cura di "Chiamata di scena" hanno dato testimonianza forte e pura dei valori della Chiesa cattolica che ci riunisce trasmettendoci il senso profondo del Natale con tutti i suoi significati che non dovremmo mai trascurare.
Un augurio speciale di Buon Natale, noi di GiovinazzoViva, lo rivolgiamo ai lettori con la speranza che nei cuori di tutti regni serenità, speranza e pace.
momento suggestivo della nascita di Gesù Bambino, incontro curato dal rettore, Padre Pasquale Rago, che ha recitato una preghiera per la pace nel mondo, valorizzando il messaggio racchiuso nella festa del Santo Natale.
Riuniti attorno al presepe di stile popolare, i convenuti hanno intonato il canto "Tu scendi dalle stelle" per rafforzare la bellezza della nascita ricca di valori umani e spirituali universali. Nel presepe abbiamo notato l'effige di Maria SS. di Costantinopoli, poggiata su una barca collocata sulla rete da pesca in mare e con Michele Lobasso, vice- priore della Confraternita di S. Maria di Costantinopoli, abbiamo conversato sull'iniziativa, nata in collaborazione con l'associazione "Chiamata di scena"; ecco cosa ci ha detto su questo incontro intriso di fede, folklore e tradizioni antiche.
«Il significato di questi momenti è molto interessante - ha affermato Michele Lobasso -. Voglio innanzitutto sottolineare il mio orgoglio per l'apertura della nostra chiesa al culto dopo tanto tempo. Tutto ciò ci sprona a organizzare iniziative che danno vita alla nostra comunità. I confratelli più grandi ci raccontano di questo momento della nascita che in passato nella chiesa era molto sentito. Il presepe tradizionale presenta la barca con su posta l'icona della Madonna di Costantinopoli, portata via mare. La vergine dell'Odegitria ha portato il piccolo Gesù che, secondo le Sacre Scritture, è via, verità e vita. Si tratta di momenti che rafforzano fede, tradizioni e devozione verso la Madonna titolare della Confraternita senza stravolgere il significato più profondo della nascita».
La serata è proseguita armoniosamente con la fusione tra musica e voci grazie alla "carovana" della Santa Allegrezza condotta da Alberto Fiorentino alla fisarmonica; Nicola Defronzo al tamburello; Vincenzo Ignomiriello al sax e Vito Labellarte alla chitarra. Tutti i presenti hanno condiviso l'ultimo momento d'incontro tra fede e canto intonando la canzone antica devozionale "La Santa Allegrezza" in una sua esecuzione "fuori programma" dopo il successo della sua modalità itinerante per le strade e nelle piazze.
Le riflessioni sul concerto "La magia del presepe"
Un piccolo cenno ha fatto il vice-priore Michele Lobasso in merito al concerto dal titolo "La magia del presepe", svoltosi sabato 21 dicembre. «Dopo anni di silenzio si è alzato un canto di speranza con protagonisti i bambini che sono il nostro futuro-ha affermato il vice-priore. Non possiamo non pensare che in molti paesi del mondo i bambini soffrono per la guerra e non possono vivere della magia che il Natale trasmette. Dobbiamo pregare per loro e per la pace- ha concluso Michele Lobasso». Ha fatto eco alle riflessioni del vice priore Lobasso, Angela Cassanelli sua collaboratrice per gli eventi religiosi e culturali. Anche lei ci ha parlato del concerto di canti natalizi svoltosi sabato 21 dicembre. «" La magia del presepe" ha visto protagonisti i bambini del coro delle voci bianche della Scuola " Filippo Cortese" di Giovinazzo diretti dalla docente di musica Anna Catino e guidati da Ileana Spezzacatena. Il programma ha proposto una serie di emozioni in musica perché i bambini hanno eseguito canti che hanno inneggiato alla fratellanza, all'amore e alla pace. Tra le canzoni tutte belle ed emozionanti c'è stata "Bianco Natale" di una raffinatezza particolare. Un grazie sincero rivolgo al rettore Padre Pasquale Rago, al priore Carmine Palermo, ai confratelli tutti per la fiducia riposta in me. Il concerto è nato anche per far rivivere in tutti gli adulti "il bambino che è in noi"», ha concluso Angela Cassanelli.
Le due proposte della chiesa S. Maria di Costantinopoli, entrambe a cura di "Chiamata di scena" hanno dato testimonianza forte e pura dei valori della Chiesa cattolica che ci riunisce trasmettendoci il senso profondo del Natale con tutti i suoi significati che non dovremmo mai trascurare.
Un augurio speciale di Buon Natale, noi di GiovinazzoViva, lo rivolgiamo ai lettori con la speranza che nei cuori di tutti regni serenità, speranza e pace.