Nasce il gruppo della Sinistra Italiana
Il debutto del nuovo soggetto politico nato da Sel ed ex Pd alla San Felice, affollata per l'occasione
venerdì 13 maggio 2016
12.23
Sala piena e tanta gente. Dal tavolo dei relatori Nico Bavaro delinea la rotta: «Sinistra Italiana dedicherà tutte le proprie energie alla lotta alle disuguaglianze che aumentano ed alla povertà». E non manca l'affondo immediato al governo Renzi «che continua con le proprie politiche di destra di taglio ai diritti».
Sala San Felice: al via la manifestazione di Sinistra Ecologia e Libertà, di alcuni iscritti del Partito Democratico ed ex renziani che vogliono dare il via al nuovo gruppo cittadino Sinistra Italiana. C'è il logo: scritta rossa (varie linee a creare le due lettere) su sfondo bianco con la I capovolta e sotto la sigla scritta per esteso: Sinistra Italiana, appunto. C'è pure il coordinatore cittadino del gruppo: Nando Depalo.
Sono 20 i giovinazzesi che vi aderiscono. L'intera sezione cittadina di Sinistra Ecologia e Libertà, ma in platea (seppur da semplici spettatori interessati, nda) ci sono anche l'ex assessore comunale Cosmo Damiano Stufano e gli ex consiglieri comunali Antonio Bavaro e Maria Restivo. «La nostra è la continuazione di un percorso partecipativo già avviato con Sinistra Ecologia e Libertà», ha detto Depalo nel suo intervento.
«Un partito vero è un partito che nasce dalla base - ha proseguito parafrasando una locuzione di Nicola Fratoianni - e noi qui a Giovinazzo abbiamo già una base solida. Siamo un'opposizione sociale e negli ultimi tempi siamo intervenuti su temi ambientali d'interesse pubblico come la discarica di San Pietro Pago e la bonifica delle ex Acciaierie e Ferriere Pugliesi».
Bavaro ha poi sottolineato: «Noi siamo Sinistra Italiana, consideriamo la politica come lo strumento collettivo per ribaltare i rapporti di forza e dare ai più deboli e vogliamo nuove politiche sociali in difesa dei ceti meno abbienti e delle classi lavoratrici». E sul caso molfettese Natalicchio che descrive, nelle sue tappe, la parabola dell'alleanza Partito Democratico-Sinistra Ecologia e Libertà che oggi tocca il suo punto più basso, ha aggiunto: «Noi non siamo condizionabili».
In realtà, come dimostrano le amministrative del prossimo giugno, in molte città pugliesi al voto quel sodalizio non è più rintracciabile. Un riverbero, ha detto con un certo candore Marco Lacarra della situazione nazionale: «Il governo si è allargato al centro, - ha detto colui che sarà incoronato segretario regionale il 15 maggio prossimo - la stessa cosa sta avvenendo nel governo regionale dove Area Popolare dialoga in maniera chiara con l'Amministrazione. Gli enti locali devono uniformarsi».
Bavaro, dal canto suo, risponde a muso duro: «Noi non ci uniformeremo ai diktat renziani. Le parole di Lacarra - ha proseguito - sono irresponsabili, mentre preoccupano i silenzi di Emiliano e Decaro». E a Giovinazzo: «Il nostro obiettivo - risponde Depalo - è quello di creare una coalizione coerente, che abbia idee e valori».
Sala San Felice: al via la manifestazione di Sinistra Ecologia e Libertà, di alcuni iscritti del Partito Democratico ed ex renziani che vogliono dare il via al nuovo gruppo cittadino Sinistra Italiana. C'è il logo: scritta rossa (varie linee a creare le due lettere) su sfondo bianco con la I capovolta e sotto la sigla scritta per esteso: Sinistra Italiana, appunto. C'è pure il coordinatore cittadino del gruppo: Nando Depalo.
Sono 20 i giovinazzesi che vi aderiscono. L'intera sezione cittadina di Sinistra Ecologia e Libertà, ma in platea (seppur da semplici spettatori interessati, nda) ci sono anche l'ex assessore comunale Cosmo Damiano Stufano e gli ex consiglieri comunali Antonio Bavaro e Maria Restivo. «La nostra è la continuazione di un percorso partecipativo già avviato con Sinistra Ecologia e Libertà», ha detto Depalo nel suo intervento.
«Un partito vero è un partito che nasce dalla base - ha proseguito parafrasando una locuzione di Nicola Fratoianni - e noi qui a Giovinazzo abbiamo già una base solida. Siamo un'opposizione sociale e negli ultimi tempi siamo intervenuti su temi ambientali d'interesse pubblico come la discarica di San Pietro Pago e la bonifica delle ex Acciaierie e Ferriere Pugliesi».
Bavaro ha poi sottolineato: «Noi siamo Sinistra Italiana, consideriamo la politica come lo strumento collettivo per ribaltare i rapporti di forza e dare ai più deboli e vogliamo nuove politiche sociali in difesa dei ceti meno abbienti e delle classi lavoratrici». E sul caso molfettese Natalicchio che descrive, nelle sue tappe, la parabola dell'alleanza Partito Democratico-Sinistra Ecologia e Libertà che oggi tocca il suo punto più basso, ha aggiunto: «Noi non siamo condizionabili».
In realtà, come dimostrano le amministrative del prossimo giugno, in molte città pugliesi al voto quel sodalizio non è più rintracciabile. Un riverbero, ha detto con un certo candore Marco Lacarra della situazione nazionale: «Il governo si è allargato al centro, - ha detto colui che sarà incoronato segretario regionale il 15 maggio prossimo - la stessa cosa sta avvenendo nel governo regionale dove Area Popolare dialoga in maniera chiara con l'Amministrazione. Gli enti locali devono uniformarsi».
Bavaro, dal canto suo, risponde a muso duro: «Noi non ci uniformeremo ai diktat renziani. Le parole di Lacarra - ha proseguito - sono irresponsabili, mentre preoccupano i silenzi di Emiliano e Decaro». E a Giovinazzo: «Il nostro obiettivo - risponde Depalo - è quello di creare una coalizione coerente, che abbia idee e valori».