Musica d'autore per stregare la Sala San Felice di Giovinazzo
Ieri sera "Jazz & Christmas Standards 2.0", il concerto di Natale degli Amici della Musica
lunedì 30 dicembre 2019
10.05
Luisa Tucciariello in voce, Gabriele Mastropasqua al sax, Luca de Leonardis al piano, Dario Bellino al basso e Andrea de Santis alle percussioni e batterie. È questo il quintetto che ha stregato ieri sera il pubblico che ha gremito la Sala San Felice, cuore pulsante del borgo antico giovinazzese. Con loro un trombettista particolarmente dotato come Giuseppe Todisco.
Sono stati questi i giovani protagonisti del concerto natalizio "Jazz & Christmas Standards 2.0", voluto dagli Amici della Musica guidati dal presidente Vincenzo Depalo e divenuto un appuntamento imperdibile del cartellone delle feste varato dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Giovinazzo.
Le sonorità jazz e swing, si sono unite al repertorio internazionale di musica leggera, aggiungendo e mai sottraendo alla bellezza dei pezzi interpretati da una ispirata Luisa Tucciariello.
Partenza con "Line for Lyons" , pezzo inciso nel 1952 da Gerry Mulligan, portato al successo anche grazie alla tromba indimenticabile di un mostro sacro del jazz e del blues come Chet Baker. Poi pubblico parte integrante delle coinvolgenti esecuzioni di "Santa Claus is coming to town" e di "Have yourself a merry little Christmas".
Con "Night and day" di Frank Sinatra la giovane formazione ha dato prova di grande talento, eseguendo in maniera non banale un pezzo che nella maggior parte delle interpretazioni può solo diventare una brutta, bruttissima copia dell'originale, mentre "Bibbidi bobbidi bu" e soprattutto la bossa nova di "The girl from Ipanema" di Stan Getz hanno mostrato il volto poliedrico dei musicisti.
Passaggi significativi ancora con "Cheeck to cheeck" e "Parole Parole", portata al successo dall'inimitabile duo Mina-Alberto Lupo. Bella anche l'interpretazione di "This Christmas" e la "raffica" con "Amazing Grace" , "Silent Night" e "Carol of the bells", dal repertorio tradizionale natalizio.
La chiusura è stata affidata ad un significativo riarrangiamento de "L'anno che verrà", non solo come augurio per i presenti, ma per celebrare la figura di Lucio Dalla, mai troppo compianto per l'apporto immenso dato alla musica d'autore italiana.
Tutti in piedi per il bis "White Christmas", a suggellare una serata che ha divertito e che in tanti sperano possa essere replicata magari in versione estiva.
Sono stati questi i giovani protagonisti del concerto natalizio "Jazz & Christmas Standards 2.0", voluto dagli Amici della Musica guidati dal presidente Vincenzo Depalo e divenuto un appuntamento imperdibile del cartellone delle feste varato dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Giovinazzo.
Le sonorità jazz e swing, si sono unite al repertorio internazionale di musica leggera, aggiungendo e mai sottraendo alla bellezza dei pezzi interpretati da una ispirata Luisa Tucciariello.
Partenza con "Line for Lyons" , pezzo inciso nel 1952 da Gerry Mulligan, portato al successo anche grazie alla tromba indimenticabile di un mostro sacro del jazz e del blues come Chet Baker. Poi pubblico parte integrante delle coinvolgenti esecuzioni di "Santa Claus is coming to town" e di "Have yourself a merry little Christmas".
Con "Night and day" di Frank Sinatra la giovane formazione ha dato prova di grande talento, eseguendo in maniera non banale un pezzo che nella maggior parte delle interpretazioni può solo diventare una brutta, bruttissima copia dell'originale, mentre "Bibbidi bobbidi bu" e soprattutto la bossa nova di "The girl from Ipanema" di Stan Getz hanno mostrato il volto poliedrico dei musicisti.
Passaggi significativi ancora con "Cheeck to cheeck" e "Parole Parole", portata al successo dall'inimitabile duo Mina-Alberto Lupo. Bella anche l'interpretazione di "This Christmas" e la "raffica" con "Amazing Grace" , "Silent Night" e "Carol of the bells", dal repertorio tradizionale natalizio.
La chiusura è stata affidata ad un significativo riarrangiamento de "L'anno che verrà", non solo come augurio per i presenti, ma per celebrare la figura di Lucio Dalla, mai troppo compianto per l'apporto immenso dato alla musica d'autore italiana.
Tutti in piedi per il bis "White Christmas", a suggellare una serata che ha divertito e che in tanti sperano possa essere replicata magari in versione estiva.