Movida, Sinistra Italiana Giovinazzo: «Dove sono i controlli?»

Gli interrogativi del partito di opposizione agli amministratori

lunedì 17 giugno 2024 0.13
A cura di Gianluca Battista
Resta uno dei temi caldi, soprattutto in vista dei mesi di luglio e agosto, i più affollati a Giovinazzo. La movida serale, non solo sui lungomari, appare fuori controllo e l'ordinanza sindacale che avrebbe imposto silenzio dalle 2.00 di notte, sembra essere evasa con grande facilità.

LE SEGNALAZIONI
Ne è convinta la locale sezione di Sinistra Italiana, che nelle scorse ore ha mostrato tutto il suo disappunto per la scarsa tutela che sarebbe stata data ai residenti: «Sono giorni che la nostra casella di posta è invasa da decine di segnalazioni dei cittadini su ciò che succede nelle notti giovinazzesi. Dai fuochi d'artificio non autorizzati di qualche sera fa su via Molfetta alle segnalazioni della notte scorsa (tra sabato e domenica, ndr) sulla situazione fuori controllo nella zona Trincea. Grazie alle segnalazioni ricevute, possiamo denunciare che: la musica ha continuato a risuonare ben oltre le 2 di notte, superando abbondantemente i limiti di decibel consentiti; il traffico è stato paralizzato e il sovraffollamento ha superato ogni ragionevole misura; alcune attività si sono trasformate in discoteche all'aperto, con persone che ballavano e cantavano a squarciagola. I cittadini della zona 167 hanno passato una notte insonne, a causa anche del parcheggio dell'area mercatale lasciato senza alcun controllo».

GLI INTERROGATIVI
E dunque, si chiedono da Sinistra Italiana, le promesse di controlli fatte in Consiglio comunale da sindaco e maggioranza sono lettera morta? «Dove erano i controlli promessi ai cittadini per evitare questi disagi? Perché nessuno è intervenuto per ripristinare le basilari regole di convivenza? Come pensate di gestire con queste premesse il regolamento che avete approvato per tutta l'estate?
Riteniamo - continuano dalla locale sezione di Sinistra Italiana - che questa amministrazione abbia tutti i dati per rivedere le sue scelte, ma temiamo che non lo farà. A questo punto, non ci resta che attendere qualche risposta e sperare in provvedimenti risolutivi.
Se le nostre richieste continueranno a rimanere inascoltate, non esiteremo a "alzare il volume" per i diritti dei cittadini e a intraprendere tutte le azioni necessarie per vedere rispettati i loro diritti».

LE CONCLUSIONI
«Abbiamo aspettato pazientemente - si legge ancora nella nota -, e continueremo a farlo per qualche giorno ancora, perché sappiamo che procedere per vie formali e sovracomunali comporterebbe danni anche alle attività che rispettano le regole. E lo ribadiamo: noi non vogliamo mortificare nessuno imprenditore delle attività notturne - è la sottolineatura per evitare scontri con una intera categoria -, ma vogliamo solo una movida compatibile con i diritti dei cittadini. Tuttavia, se nessuno interviene, non possiamo permettere che i cittadini restino inascoltati. È tempo di cambiare e lo faremo insieme», è stata la conclusione.