Movida, il Comitato per il Rispetto di Giovinazzo ha incontrato il sindaco
Incontro interlocutorio l'11 luglio a Palazzo di Città
sabato 13 luglio 2024
Di seguito il comunicato del Comitato per il Rispetto di Giovinazzo dopo l'incontro a Palazzo di Città con sindaco, presidente del Consiglio comunale e parte della Giunta.
«Il Comitato per il Rispetto di Giovinazzo ha incontrato nella giornata di giovedì 11 luglio il sindaco Michele Sollecito e gli assessori Vincenza Serrone ed Alfonso Arbore, presente anche il Presidente del Consiglio comunale, Francesco Cervone.
I rappresentanti del Comitato, dopo aver illustrato, per zone (loc. Trincea, Lungomare di Ponente, Lungomare di Levante, zona nei pressi dell'ex punto di primo intervento) i disagi derivanti dalla musica emessa da esercizi commerciali temporanei e permanenti a livelli elevati di dB e fuori i limiti di orario previsti dal regolamento di Polizia Urbana, hanno chiesto alle Autorità presenti quali fossero le iniziative adottate per contrastare tale fenomeno.
Il Sindaco e l'assessore Arbore hanno assicurato che sono in atto controlli fonometrici a sorpresa all'esito dei quali avrebbero intrapreso le azioni conseguenti. Il Comitato ha sottolineato come i controlli fonometrici disposti con apposita delibera (soltanto 6) fossero del tutto insufficienti a coprire l'intero territorio comunale. Per stessa ammissione di Sindaco e Assessore Arbore non vi sono oggi gli strumenti, in termini di uomini e mezzi, necessari per contrastare efficacemente tali inosservanze atteso che, nelle ore critiche (ore 14-16) e dalle 24 in poi, mancano pattuglie di Polizia Locale e le telefonate ai Carabinieri sono risultate del tutto inefficaci.
Preso atto della impossibilità di un controllo serio ed efficace, il Comitato ha rappresentato che altri Comuni, quali Gallipoli e Mesagne, nell'impossibilità di contrastare efficacemente la "movida senza regole", ha adottato ordinanze restrittive negli orari (musica entro i dB, con pausa 14-16, consentita fino alle ore 24, poi silenzio) poiché dopo le 24 è più facile eseguire controlli diretti da parte degli organi di Polizia Locale ed è più probabile contenere il fenomeno. Il Comitato ha lamentato il fatto che il Regolamento di Polizia Urbana approvato nella seduta consiliare del 14.5.2024 sia molto generico e non preveda alcuna distinzione tra esercizi commerciali intraurbani ed extraurbani, distinzione che, in realtà, risulta molto importante per il disagio arrecato ai residenti esposti. Il Comitato ha lamentato che molti esercizi effettuano "pubblici spettacoli" a volte contemporaneamente senza esserne autorizzati, con uno sgradevole effetto luna park, confondendo la musica di intrattenimento con gli spettacoli musicali.
Infine il Sindaco ha fatto riferimento ad un piano B per contenere il fenomeno di cui non ha voluto rivelare i contenuti, precisando che la Città è cambiata con propensione verso un turismo purtoppo, per sua stessa ammissione, di tipo mordi e fuggi; il Comitato ritiene tale cambiamento della Città negativo perché, oltre a creare i disagi e a richiamare attività illecite, inibisce altre attività economiche (camping, abitazioni con affitti brevi) e giudica questo cambiamento della Città negativamente. Il Comitato attenderà una settimana per eventuali risposte in concreto da parte dell'Amministrazione, in assenza chiederà un pubblico dibattito sulla questione in uno spazio autorizzato e l'audizione al Prefetto».
«Il Comitato per il Rispetto di Giovinazzo ha incontrato nella giornata di giovedì 11 luglio il sindaco Michele Sollecito e gli assessori Vincenza Serrone ed Alfonso Arbore, presente anche il Presidente del Consiglio comunale, Francesco Cervone.
I rappresentanti del Comitato, dopo aver illustrato, per zone (loc. Trincea, Lungomare di Ponente, Lungomare di Levante, zona nei pressi dell'ex punto di primo intervento) i disagi derivanti dalla musica emessa da esercizi commerciali temporanei e permanenti a livelli elevati di dB e fuori i limiti di orario previsti dal regolamento di Polizia Urbana, hanno chiesto alle Autorità presenti quali fossero le iniziative adottate per contrastare tale fenomeno.
Il Sindaco e l'assessore Arbore hanno assicurato che sono in atto controlli fonometrici a sorpresa all'esito dei quali avrebbero intrapreso le azioni conseguenti. Il Comitato ha sottolineato come i controlli fonometrici disposti con apposita delibera (soltanto 6) fossero del tutto insufficienti a coprire l'intero territorio comunale. Per stessa ammissione di Sindaco e Assessore Arbore non vi sono oggi gli strumenti, in termini di uomini e mezzi, necessari per contrastare efficacemente tali inosservanze atteso che, nelle ore critiche (ore 14-16) e dalle 24 in poi, mancano pattuglie di Polizia Locale e le telefonate ai Carabinieri sono risultate del tutto inefficaci.
Preso atto della impossibilità di un controllo serio ed efficace, il Comitato ha rappresentato che altri Comuni, quali Gallipoli e Mesagne, nell'impossibilità di contrastare efficacemente la "movida senza regole", ha adottato ordinanze restrittive negli orari (musica entro i dB, con pausa 14-16, consentita fino alle ore 24, poi silenzio) poiché dopo le 24 è più facile eseguire controlli diretti da parte degli organi di Polizia Locale ed è più probabile contenere il fenomeno. Il Comitato ha lamentato il fatto che il Regolamento di Polizia Urbana approvato nella seduta consiliare del 14.5.2024 sia molto generico e non preveda alcuna distinzione tra esercizi commerciali intraurbani ed extraurbani, distinzione che, in realtà, risulta molto importante per il disagio arrecato ai residenti esposti. Il Comitato ha lamentato che molti esercizi effettuano "pubblici spettacoli" a volte contemporaneamente senza esserne autorizzati, con uno sgradevole effetto luna park, confondendo la musica di intrattenimento con gli spettacoli musicali.
Infine il Sindaco ha fatto riferimento ad un piano B per contenere il fenomeno di cui non ha voluto rivelare i contenuti, precisando che la Città è cambiata con propensione verso un turismo purtoppo, per sua stessa ammissione, di tipo mordi e fuggi; il Comitato ritiene tale cambiamento della Città negativo perché, oltre a creare i disagi e a richiamare attività illecite, inibisce altre attività economiche (camping, abitazioni con affitti brevi) e giudica questo cambiamento della Città negativamente. Il Comitato attenderà una settimana per eventuali risposte in concreto da parte dell'Amministrazione, in assenza chiederà un pubblico dibattito sulla questione in uno spazio autorizzato e l'audizione al Prefetto».