Movida e decibel elevati nei locali di Giovinazzo, scattano le sanzioni
Controlli della Polizia Locale, a settembre, da Levante a Ponente. Maxi-multe fino a 20mila euro per sette locali
sabato 4 novembre 2023
7.36
Giro di vite sulla movida con controlli fonometrici sulle emissioni sonore e multe per i trasgressori: a Giovinazzo, infatti, il personale della Polizia Locale ha svolto dei controlli specifici e proceduto con misurazioni fonometriche - si tratta dell'unico corpo in Puglia - per accertare i decibel fuori controllo tra i locali della costa.
Qui, infatti, la convivenza tra residenti e gestori dei locali, nei mesi passati, ha vissuto un momento di grande scontro in città, tanto da essere finita all'attenzione di un consiglio comunale monotematico, dopo che i primi avevano raccolto oltre 200 firme contro le emissioni sonore. E così, dopo la massima assise cittadina, il sindaco Michele Sollecito ha emanato un'ordinanza sindacale, la n. 39 dell'8 agosto, che ha ristretto l'orario in cui è stato possibile fare musica ad alto volume.
E così, gli agenti del maggiore Raffaele Campanella, nell'ambito delle attività di controllo a tutela della tranquillità e del riposo dei cittadini, in appena 8 giorni - dal 2 al 10 settembre - hanno riscontrato la diffusione delle «emissioni sonore oltre l'orario consentito». Sanzionate, fra la costa di Levante e Ponente, ben 5 attività (2 sono state multate altrettante volte) da 500 a 2.600 euro, per le misurazioni fonometriche, e da 500 a 20mila euro per la violazione della ordinanza sindacale.
In altre due ispezioni, invece, in un'attività «il rumore prodotto eccedeva i limiti di immissione nel periodo di riferimento notturno in ambiente abitativo di cui alla legge regionale n. 3 del 2002». Gli agenti hanno rilevato il superamento di 7,1 dB(A), ovvero «il limite differenziale di immissione concesso nel periodo notturno».
Qui, infatti, la convivenza tra residenti e gestori dei locali, nei mesi passati, ha vissuto un momento di grande scontro in città, tanto da essere finita all'attenzione di un consiglio comunale monotematico, dopo che i primi avevano raccolto oltre 200 firme contro le emissioni sonore. E così, dopo la massima assise cittadina, il sindaco Michele Sollecito ha emanato un'ordinanza sindacale, la n. 39 dell'8 agosto, che ha ristretto l'orario in cui è stato possibile fare musica ad alto volume.
E così, gli agenti del maggiore Raffaele Campanella, nell'ambito delle attività di controllo a tutela della tranquillità e del riposo dei cittadini, in appena 8 giorni - dal 2 al 10 settembre - hanno riscontrato la diffusione delle «emissioni sonore oltre l'orario consentito». Sanzionate, fra la costa di Levante e Ponente, ben 5 attività (2 sono state multate altrettante volte) da 500 a 2.600 euro, per le misurazioni fonometriche, e da 500 a 20mila euro per la violazione della ordinanza sindacale.
In altre due ispezioni, invece, in un'attività «il rumore prodotto eccedeva i limiti di immissione nel periodo di riferimento notturno in ambiente abitativo di cui alla legge regionale n. 3 del 2002». Gli agenti hanno rilevato il superamento di 7,1 dB(A), ovvero «il limite differenziale di immissione concesso nel periodo notturno».