Mostre e cabaret per "In ogni senso Festival"

La rassegna, a cura dell'Associazione Tracce, si concluderà sabato con "Poesia al balcone"

mercoledì 19 luglio 2017 12.59
A cura di Marzia Morva
L' elemento fondante del "In ogni senso Festival" è il libro, presentato in un percorso ideato dall'Assoiciazione "Tracce" e costituito dalla parola scritta, dal segno grafico e dal linguaggio non verbale.

La rassegna della durata di cinque giorni, che si sta svolgendo nel cuore del centro storico, è patrocinata dal Comune di Giovinazzo ed è inserita nel cartellone dell'Estate Giovinazzese curata dall'Assessorato alla Cultura. Vedrà la sua conclusione sabato 22 Luglio nell'attesa serata dedicata ai versi dal titolo "Poesie al balcone". Il programma sta dedicando attenzione al mondo dei bambini e dei ragazzi con laboratori di lettura animata, scrittura, pittura, disegno e drammatizzazione seguiti da Vicky Depalma e canto curato da Anna Catino.

Agli adulti, e non solo, sono rivolti i due spettacoli di cabaret a cura di Felice Alloggio, uno dei quali è andato in scena ieri sera in piazza Umberto I.

La giornata di ieri ha riservato interessanti sorprese ai bambini coinvolti nel pomeriggio in Laboratori gratuiti atti alla scoperta narrativa, grafica e pittorica del celebre racconto " Il piccolo principe". "

Alla scoperta de Il piccolo principe"
è stato un momento importante per i ragazzi in età compresa tra i sei e i tredici anni, protagonisti di un viaggio speciale all'interno di una tra le storie più amate da bimbi in età scolare: una fiaba poetica e senza tempo sull'amore, sull'amicizia e sul senso della vita.

Ieri, 18 luglio, alle ore 20.00, è stata anche inaugurata la mostra "B612. Opere materiche" dell'artista molfettese Vicky Depalma liberamente ispirata al libro "Il Piccolo Principe" di Antoine de Saint-Exupéry con i suoi elementi e protagonisti ri-visti in chiave pittorica. La mostra, il cui titolo fa riferimento all'asteroide sul quale vive il protagonista, è costituita di opere inedite create per quest' occasione dall'artista, classe '78, scenografa di formazione, fotografa d'adozione, e presenta diciotto splendidi quadri di forma quadrata (dimensioni 40x40 cm). Grazie a queste opere è stato tracciato con creatività e ingegno dall'artista il percorso narrativo del racconto "Il Piccolo Principe" partendo dall'opera "Il lampionaio", la sua preferita. In forma materica, come ci dice Vicky Depalma, che vuol dire «sia levare sia mettere», sia aggiungere sia togliere qualcosa da quello che viene osservato.

È evidente l'attinenza con elementi presenti nella società e nelle sue varie umanità, che dal racconto si possono estrarre con l'aggiunta di simboli, numeri, ed elementi naturali che l'arricchiscono.

Nella serata di ieri, l'attenzione del pubblico si è spostata anche in Piazza Umberto I, dove si è svolto lo spettacolo "Il Cabaret si fa in tre" a cura del gruppo teatrale "Mare Barese". Gli attori Felice Alloggio e Mariarosaria Ranieri sono stati impegnati nell'interpretazione di scenette comiche e monologhi, scritti dallo stesso Alloggio, intervallati da canzoni degli anni '60 e '70 rivisitate dal Deejay Aldo Fornarelli.

Lo spettacolo di cabaret è stato divertente, originale, perché ha pescato nella baresità, nel dialetto, tra le leggende di una città mai uguale a se stessa, e nella musica.

Su uno schermo è stata proiettata una bella scena dal film "Totò, Peppino e la malafemmina", in memoria del grande attore napoletano del quale ad aprile ricorrevano i 50 anni dalla morte. Per l'occasione, in gradevole e divertente stile revival, sono state proposte scenette del noto carosello che la Rai mandava in onda in quel periodo. Il pubblico, eterogeneo per età, è sembrato molto divertito da questo mix. Lo scrittore ed attore Felice Alloggio, cultore di storia e tradizioni baresi e pugliesi ha saputo coinvolgere la gente in piazza e divertire con la semplicità delle sue battute.

«Si tratta di cinque giorni diversificati nei contenuti -ha affermato la presiedente di Tracce, Ileana Spezzacatena -. Questo Festival dà valore alla "parola", al modo di utilizzarla e di comunicare. Infatti, la parola è protagonista assoluta perché è letta, immaginata, creata, disegnata, cantata. Partendo dal libro - ha concluso - abbiamo pensato di far emergere tutta l'essenza, le emozioni e le riflessioni che dal libro stesso possono scaturire».

Domani sera nuovo spettacolo in piazza Umberto I e poi chiusura sabato, 22 luglio, in piazza Benedettine con "Poesie al balcone".
La mostra di Vicky Depalma