È morto l'architetto Nicola Dolciamore: riqualificò il S. Martin
Aveva 75 anni, suo l'intervento di restauro del 1997. Il ricordo del Gruppo F.A.I. di Giovinazzo e dell'avvocato Tedeschi
lunedì 1 marzo 2021
10.10
Se n'è andato ieri l'architetto Nicola Dolciamore: aveva 75 anni. E con lui se ne va una pagina importante dell'architettura cittadina. Nato nel 1946 a Giovinazzo, si era laureato nel 1972 all'Università di Torino. Tra i suoi progetti, l'intervento di restauro dell'antico convento delle Benedettine divenuto Saint Martin Hotel.
«Si era dimostrato vicino al Gruppo F.A.I. di Giovinazzo - si legge in una nota - nella disponibilità per l'apertura di immobili di sua proprietà, come il Saint Martin Hotel (il complesso monastico ha avuto un ruolo fondamentale nella definizione della struttura della città vecchia e della sua vicenda urbanistica) e il complesso della Chiesa con la Villa dei Vescovi (noto come "San Martino al Piano" oppure "San Martino al Colle", che sorge sulla cosiddetta collina di San Martino)».
E ancora: «Temperamento fuori del comune - scrivono gli aderenti al Fondo Ambiente Italiano -, a lui si devono il recupero ed il mantenimento di luoghi importanti della nostra storia». Tra questi la massiccia ristrutturazione, risalente al 1997 e durata 7 anni, dell'antico convento delle Benedettine divenuto Saint Martin Hotel. Un uomo lungimirante, già presidente della Pro Loco, che con amore ha dato nuova vita al centro storico quando nessuno credeva nelle sue potenzialità.
«Sono addolorato per la dipartita del caro amico Nicola - aggiunge l'avvocato giovinazzese Tiziano Tedeschi - uomo di cultura, di grande sensibilità e capace di decodificare sapientemente i segni del nostro autorevole passato. Con la sua pervicacia ha restituito a tutta la comunità beni che forse si sarebbero perduti per sempre. Se è vero che gli uomini vengono ricordati per le loro opere, Nicola non verrà da noi mai dimenticato».
«Il nostro ricordo - conclude il Gruppo F.A.I. di Giovinazzo - valga come riconoscimento delle sue capacità, della sua sensibilità verso la storia di Giovinazzo e per la tutela e la conservazione del suo patrimonio». I funerali si svolgeranno domani mattina alle ore 10.00, a Bari, nella chiesa di San Francesco d'Assisi.
«Si era dimostrato vicino al Gruppo F.A.I. di Giovinazzo - si legge in una nota - nella disponibilità per l'apertura di immobili di sua proprietà, come il Saint Martin Hotel (il complesso monastico ha avuto un ruolo fondamentale nella definizione della struttura della città vecchia e della sua vicenda urbanistica) e il complesso della Chiesa con la Villa dei Vescovi (noto come "San Martino al Piano" oppure "San Martino al Colle", che sorge sulla cosiddetta collina di San Martino)».
E ancora: «Temperamento fuori del comune - scrivono gli aderenti al Fondo Ambiente Italiano -, a lui si devono il recupero ed il mantenimento di luoghi importanti della nostra storia». Tra questi la massiccia ristrutturazione, risalente al 1997 e durata 7 anni, dell'antico convento delle Benedettine divenuto Saint Martin Hotel. Un uomo lungimirante, già presidente della Pro Loco, che con amore ha dato nuova vita al centro storico quando nessuno credeva nelle sue potenzialità.
«Sono addolorato per la dipartita del caro amico Nicola - aggiunge l'avvocato giovinazzese Tiziano Tedeschi - uomo di cultura, di grande sensibilità e capace di decodificare sapientemente i segni del nostro autorevole passato. Con la sua pervicacia ha restituito a tutta la comunità beni che forse si sarebbero perduti per sempre. Se è vero che gli uomini vengono ricordati per le loro opere, Nicola non verrà da noi mai dimenticato».
«Il nostro ricordo - conclude il Gruppo F.A.I. di Giovinazzo - valga come riconoscimento delle sue capacità, della sua sensibilità verso la storia di Giovinazzo e per la tutela e la conservazione del suo patrimonio». I funerali si svolgeranno domani mattina alle ore 10.00, a Bari, nella chiesa di San Francesco d'Assisi.