Monsignor Cornacchia ricorda Angelo Stallone nel Pontificale della domenica
Stamane la solenne celebrazione nel giorno della Festa esterna in onore di Maria SS di Corsignano
domenica 21 agosto 2022
14.39
Si è tenuto questa mattina, 21 agosto, all'interno della Concattedrale di Santa Maria Assunta, il solenne Pontificale in onore di Maria SS di Corsignano, presieduto da S.E. Mons. Domenico Cornacchia, Vescovo della Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi.
Durante l'omelia pronunciata alla presenza delle massime autorità civili e militari cittadine, il prelato ha ricordato la tragica scomparsa del 74enne Angelo Stallone, caduto mentre puliva la teca contenente l'effigie della Madonna ad inizio agosto e poi morto nei giorni scorsi dopo settimane di coma. Il Vescovo ha anche ricordato una giovane mamma ucraina, fuggita dalla guerra e che ha trovato la morte nella nostra terra. Per loro Mons. Cornacchia ha chiesto una preghiera autentica da parte dell'intera comunità di fedeli.
Durante l'omelia, invece, il prelato ha teso a sottolineare l'importanza della guida di Maria, che è tramite e mezzo per correggerci. "Ad Iesum per Mariam" è il messaggio che deve arrivare chiaro nelle case di tutti i giovinazzesi. «Bisogna farsi istruire, correggere ed amare dal Signore - ha detto don Mimmo - così come fa un buon padre di famiglia con i suoi figli».
Cristo deve dunque essere parte centrale della nostra vita, anzi essenziale, e sull'esempio della Vergine dobbiamo imparare a fare spazio a Lui, a non sottrarci al suo amore ed a fare la sua volontà. Citando Papa Luciani, Cornacchia ha anche rimarcato come amare sia «correre verso la persona amata» ed è quello l'atteggiamento giusto che dovrebbe avere ciascun cristiano verso Dio. Anelare la sua presenza nella vita, rivolgere lo sguardo costantemente alla sua luce. Ed è tutto ciò che ha fatto la Madonna.
Durante l'omelia pronunciata alla presenza delle massime autorità civili e militari cittadine, il prelato ha ricordato la tragica scomparsa del 74enne Angelo Stallone, caduto mentre puliva la teca contenente l'effigie della Madonna ad inizio agosto e poi morto nei giorni scorsi dopo settimane di coma. Il Vescovo ha anche ricordato una giovane mamma ucraina, fuggita dalla guerra e che ha trovato la morte nella nostra terra. Per loro Mons. Cornacchia ha chiesto una preghiera autentica da parte dell'intera comunità di fedeli.
Durante l'omelia, invece, il prelato ha teso a sottolineare l'importanza della guida di Maria, che è tramite e mezzo per correggerci. "Ad Iesum per Mariam" è il messaggio che deve arrivare chiaro nelle case di tutti i giovinazzesi. «Bisogna farsi istruire, correggere ed amare dal Signore - ha detto don Mimmo - così come fa un buon padre di famiglia con i suoi figli».
Cristo deve dunque essere parte centrale della nostra vita, anzi essenziale, e sull'esempio della Vergine dobbiamo imparare a fare spazio a Lui, a non sottrarci al suo amore ed a fare la sua volontà. Citando Papa Luciani, Cornacchia ha anche rimarcato come amare sia «correre verso la persona amata» ed è quello l'atteggiamento giusto che dovrebbe avere ciascun cristiano verso Dio. Anelare la sua presenza nella vita, rivolgere lo sguardo costantemente alla sua luce. Ed è tutto ciò che ha fatto la Madonna.