Modifiche Statuto comunale, le considerazioni di Vito Favuzzi
Il Presidente del Consiglio comunale: «Proceduto in maniera corretta»
martedì 11 aprile 2017
12.43
Sull'istanza di illegittimità, circa le procedure di convocazione del Consiglio comunale monotematico che inizierà alle ore 17.00 e che avrà ad oggetto le modifiche allo Statuto Comunale, presentata da Daniele de Gennaro, abbiamo sentito il Presidente del Consiglio comunale, Vito Favuzzi.
Le sue riflessioni sono state pacate e non è voluto entrare nella querelle politica, tenendo fede al suo ruolo. Favuzzi ci ha però detto: «Abbiamo saputo procedere, a mio avviso, in maniera corretta, seguendo tutte le indicazioni statutarie e coinvolgendo la città nei suoi luoghi istituzionali».
Il Presidente del Consiglio comunale ha poi chiarito: «Il Comune non ha potestà legislativa ed ha l'obbligo di adeguare i suoi strumenti regolamentari e statutari alle leggi dello Stato. Sono state pertanto sentite le Consulte e vi sono state almeno dieci riunioni della Conferenza dei capigruppo. Lo Statuto comunale è fermo al 2006 e bisognava adeguarlo alla normativa vigente. Lo abbiamo fatto con una prima stesura a cura del Segretario Generale, dott. Vincenzo Zanzarella, seguita da valutazioni dei gruppi politici. Giusto, quindi, - ha evidenziato - sottoporlo all'attenzione dell'assise. Le modifiche riguardano sostanzialmente alcuni articoli e sono stati accolti pressoché tutti gli emendamenti al nuovo testo presentati dalle opposizioni. Stasera sarà serenamente il Consiglio comunale a fare le sue valutazioni. Non penso - ha chiosato - io possa e debba aggiungere altro».
Le sue riflessioni sono state pacate e non è voluto entrare nella querelle politica, tenendo fede al suo ruolo. Favuzzi ci ha però detto: «Abbiamo saputo procedere, a mio avviso, in maniera corretta, seguendo tutte le indicazioni statutarie e coinvolgendo la città nei suoi luoghi istituzionali».
Il Presidente del Consiglio comunale ha poi chiarito: «Il Comune non ha potestà legislativa ed ha l'obbligo di adeguare i suoi strumenti regolamentari e statutari alle leggi dello Stato. Sono state pertanto sentite le Consulte e vi sono state almeno dieci riunioni della Conferenza dei capigruppo. Lo Statuto comunale è fermo al 2006 e bisognava adeguarlo alla normativa vigente. Lo abbiamo fatto con una prima stesura a cura del Segretario Generale, dott. Vincenzo Zanzarella, seguita da valutazioni dei gruppi politici. Giusto, quindi, - ha evidenziato - sottoporlo all'attenzione dell'assise. Le modifiche riguardano sostanzialmente alcuni articoli e sono stati accolti pressoché tutti gli emendamenti al nuovo testo presentati dalle opposizioni. Stasera sarà serenamente il Consiglio comunale a fare le sue valutazioni. Non penso - ha chiosato - io possa e debba aggiungere altro».