Modifiche Statuto comunale, il Consiglio rinvia decisione alla prossima consigliatura
Accordo tra maggioranza ed opposizione per ritirare l'unico punto all'ordine del giorno
mercoledì 12 aprile 2017
05.00
Il Consiglio comunale ha deciso di rinviare ad una più ampia discussione le modifiche allo Statuto comunale. Tutto rinviato, quindi, alla prossima consigliatura.
Accordo raggiunto tra maggioranza ed opposizioni in aula, anche sotto la spinta di alcune istanze presentate dalle Consulte e da alcuni partiti politici fuori dall'assise cittadina. Ieri pomeriggio si era giunti in Sala Consiliare per votare le modifiche apportate, dopo un lungo iter , all'attuale regolamento base che organizza la vita e la macchina amministrativa.
Il testo, preparato in principio dal Segretario Generale, Vincenzo Zanzarella, dal 17 gennaio scorso era poi passato al vaglio delle Conferenze dei capigruppo e di incontri allargati alle Consulte locali. Lo stesso testo, dopo diverse osservazioni ed emendamenti, era stato depurato di alcuni passaggi e modificato, prima di giungere al voto del massimo consesso giovinazzese.
Il voto però non c'è stato. Troppa la distanza tra maggioranza, determinata in principio a votare le modifiche così come affermato dal capogruppo di Città del Sole, Enzo Fusaro, ed i Consiglieri del Partito Democratico, Lia Dagostino e Gianni Camporeale. Questi ultimi, dopo aver presentato un testo ampiamente emendato, avevano sollevato dubbi sia sulla regolarità procedimentale con cui si era arrivati alla convocazione del Consiglio, sia sulla legittimità sostanziale del testo.
Un avvicinamento c'è poi stato grazie alla sospensione dei lavori chiesti dal Consigliere Vincenzo D'Amato. Dopo il rientro in Aula è apparso chiaro a tutti che le cose erano cambiate. La maggioranza, che sin dall'inizio aveva sottolineato l'importanza di una votazione unanime e di un percorso comune su una votazione fondamentale per l'intera città, ha aperto al dialogo ed ha chiesto di votare nella prossima consigliatura, con l'obbligo, però, di lavorare insieme alle opposizioni nei prossimi mesi, al fine di apportare modifiche condivise e di lasciare, a chi siederà tra quelli scranni in futuro, un buon documento.
A quel punto è stato il Consigliere Gianni Camporeale a ringraziare la maggioranza dell'apertura e ad accogliere di buon grado l'invito.
La politica giovinazzese, a nostro sommesso parere, nel pieno di una competizione elettorale aspra, ha scritto una belle pagina della sua storia. Lo Statuto comunale, le cui modifiche debbono essere approvate da una maggioranza qualificata, resta la base su cui far muovere la macchina amministrativa, «il Vangelo», per dirla come Camporeale, della vita pubblica locale.
Una decisione condivisa sulle modifiche da apportare, oggi necessarie per adeguarlo alla legge dello Stato, sono l'unica via percorribile per non creare malumori e giungere ad un documento comune che possa durare a lungo.
Accordo raggiunto tra maggioranza ed opposizioni in aula, anche sotto la spinta di alcune istanze presentate dalle Consulte e da alcuni partiti politici fuori dall'assise cittadina. Ieri pomeriggio si era giunti in Sala Consiliare per votare le modifiche apportate, dopo un lungo iter , all'attuale regolamento base che organizza la vita e la macchina amministrativa.
Il testo, preparato in principio dal Segretario Generale, Vincenzo Zanzarella, dal 17 gennaio scorso era poi passato al vaglio delle Conferenze dei capigruppo e di incontri allargati alle Consulte locali. Lo stesso testo, dopo diverse osservazioni ed emendamenti, era stato depurato di alcuni passaggi e modificato, prima di giungere al voto del massimo consesso giovinazzese.
Il voto però non c'è stato. Troppa la distanza tra maggioranza, determinata in principio a votare le modifiche così come affermato dal capogruppo di Città del Sole, Enzo Fusaro, ed i Consiglieri del Partito Democratico, Lia Dagostino e Gianni Camporeale. Questi ultimi, dopo aver presentato un testo ampiamente emendato, avevano sollevato dubbi sia sulla regolarità procedimentale con cui si era arrivati alla convocazione del Consiglio, sia sulla legittimità sostanziale del testo.
Un avvicinamento c'è poi stato grazie alla sospensione dei lavori chiesti dal Consigliere Vincenzo D'Amato. Dopo il rientro in Aula è apparso chiaro a tutti che le cose erano cambiate. La maggioranza, che sin dall'inizio aveva sottolineato l'importanza di una votazione unanime e di un percorso comune su una votazione fondamentale per l'intera città, ha aperto al dialogo ed ha chiesto di votare nella prossima consigliatura, con l'obbligo, però, di lavorare insieme alle opposizioni nei prossimi mesi, al fine di apportare modifiche condivise e di lasciare, a chi siederà tra quelli scranni in futuro, un buon documento.
A quel punto è stato il Consigliere Gianni Camporeale a ringraziare la maggioranza dell'apertura e ad accogliere di buon grado l'invito.
La politica giovinazzese, a nostro sommesso parere, nel pieno di una competizione elettorale aspra, ha scritto una belle pagina della sua storia. Lo Statuto comunale, le cui modifiche debbono essere approvate da una maggioranza qualificata, resta la base su cui far muovere la macchina amministrativa, «il Vangelo», per dirla come Camporeale, della vita pubblica locale.
Una decisione condivisa sulle modifiche da apportare, oggi necessarie per adeguarlo alla legge dello Stato, sono l'unica via percorribile per non creare malumori e giungere ad un documento comune che possa durare a lungo.