Modifiche allo Statuto comunale, istanza di illegittimità presentata da de Gennaro

PVA, SI ed Abbracciamo la Città denunciano anomalie nella convocazione del Consiglio di oggi

martedì 11 aprile 2017 05.30
A cura di Gianluca Battista
È stata depositata e protocollata dal Comune di Giovinazzo l'istanza di illegittimità sulle procedure di convocazione del Consiglio comunale monotematico di questo pomeriggio, avente ad oggetto le modifiche allo Statuto comunale.

A presentarla il candidato Sindaco, Daniele de Gennaro, sostenuto da PrimaVera Alternativa, Sinistra Italiana ed Abbracciamo la Città con il supporto della lista Per Daniele de Gennaro Sindaco. Sotto la lente d'ingrandimento è finita questa convocazione, perché, secondo l'avvocato e la sua coalizione, in netto contrasto con l'articolo 89 del medesimo Statuto. Questa norma prevede che le modifiche ad esso possano essere deliberate sì, dal Consiglio comunale, ma «con la procedura prevista dalla legge».

La procedura di cui sopra prevede al comma 2 che le proposte siano «sottoposte al parere degli organi di partecipazione popolare - evidenzia l'istanza protocollata -, da richiedersi almeno trenta giorni prima dell'adunanza del Consiglio comunale». Entro quel termine perentorio dovrebbero essere inviate copie ai Consiglieri e «depositate presso la Segreteria comunale con pubblici avvisi di tale deposito».

Secondo de Gennaro tale disposto sarebbe stato violato palesemente, poiché «non si è provveduto a dare alla cittadinanza notizia con "pubblici avvisi"» e pertanto il processo di revisione dello Statuto, che l'assise stasera dovrebbe votare, per l'avvocato sarebbe «abnorme, nullo, improcedibile e/o illegittimo».

La richiesta è una conseguenza di questa lunga premessa: de Gennaro e l'intera coalizione a suo sostegno, già contrari alla riforma disegnata dall'attuale maggioranza, chiedono che ci si astenga dalla votazione e che vengano sanate le anomalie procedurali «di revisione dello Statuto, provvedendo a dare pubblico avviso dell'avvenuto deposito nella Segreteria comunale delle proposte di modifica».