Migrante arrestato, Noi con Salvini: «Solidarietà alle vittime» (VIDEO)
Il coordinatore regionale Rossano Sasso: «Mi auguro che il colpevole venga espulso immediatamente»
martedì 23 agosto 2016
06.00
La notizia dell'aggressione avvenuta a bordo di un autobus della Società Trasporti Provinciali da parte di un 24enne nigeriano che gridava «sono il male, sono il serpente, Dio è grande» sta avendo un'eco fortissima, figlia forse della tensione per l'allerta terrorismo degli ultimi mesi, palpabile anche a Bari.
Il coordinatore regionale di Noi con Salvini, Rossano Sasso, ha intervistato una delle persone che era a bordo del bus ieri mattina, Mattia Bottalico. Nel video pubblicato su You Tube dal Quotidiano Italiano (clicca qui) il racconto di quei terribili minuti.
Qui di seguito il comunicato stampa diffuso da Noi con Salvini.
«Quanto accaduto oggi su un autobus della S.T.P. - si legge - conferma ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, che il nostro Paese deve immediatamente porre rimedio al fenomeno dell'immigrazione clandestina. Questa mattina il sig. Mattia Bottalico, 40 anni di Giovinazzo, che come tutte le mattine si stava recando al lavoro in un cantiere di Bari con il pullman, suo malgrado è stato protagonista di questa storia.
Alle 7.00 di stamattina (ieri, nda) è salito a bordo del mezzo un clandestino che ha iniziato ad inveire contro i passeggeri tra cui il Bottalico, un anziano e due donne, che ha molestato pesantemente gridando: "Sono il male, sono il serpente, Dio è grande". È intervenuto l'autista, ma è stato malmenato, e il Bottalico a quel punto era l'unico in grado di fermare l'extracomunitario, che tentava di infilare la testa sotto la gonna di una delle donne.
Ne è scaturita una colluttazione, i due sono caduti all'esterno, il clandestino ha rubato dalla cassetta degli attrezzi una tronchese e ha devastato il mezzo nel quale nel frattempo tutti si erano rinchiusi. Dopodiché è fuggito completamente nudo e dopo qualche ora è stato arrestato».
Sul posto, allertato dal dirigente di partito Sergio de Giglio, si è recato il coordinatore regionale di Noi con Salvini Puglia, Rossano Sasso, tra i primi a portare supporto alle vittime.
«È assurdo come dei tranquilli cittadini che si recano al lavoro debbano subire quello che Mattia ed i passeggeri del mezzo hanno subito questa mattina insieme all'autista - afferma lo stesso Sasso – da parte di un non meglio identificato cittadino extracomunitario. Stando a quanto il sig. Bottalico mi ha riferito (video intervista) lo straniero avrebbe infilato la testa sotto la gonna di una delle donne gridando frasi come "dio è grande, io sono il serpente".
In attesa di ricevere informazioni ufficiali dagli inquirenti, so per certo che sono rimaste ferite 3 persone, per fortuna in maniera non grave. Non grave apparentemente nel corpo - evidenzia -, perché nell'animo sicuramente la giornata odierna non sarà facilmente dimenticata soprattutto dalla donna che ha subito un tentativo di violenza sessuale. Ma anche dall'autista e soprattutto da Mattia, al quale oltre ai 15 giorni di prognosi, i sanitari che lo hanno medicato hanno purtroppo comunicato qualcosa di devastante.
A causa del morso inferto dall'extracomunitario ad una mano - afferma Sasso -, Mattia deve sottoporsi a degli accertamenti (...). Mattia è scioccato da questa notizia, ha dei bimbi piccoli ed ovviamente è molto preoccupato. La massima solidarietà e supporto a lui e alle altre vittime.
Ora – conclude Sasso – mi auguro che il colpevole, a quanto pare già noto alle forze dell'ordine, venga espulso immediatamente dall'Italia o quantomeno che rimanga in carcere per un bel po'. Sarebbe una beffa - conclude -, l'ennesima, saperlo di nuovo libero di fare ciò che ha fatto stamattina (ieri, nda)».
Il coordinatore regionale di Noi con Salvini, Rossano Sasso, ha intervistato una delle persone che era a bordo del bus ieri mattina, Mattia Bottalico. Nel video pubblicato su You Tube dal Quotidiano Italiano (clicca qui) il racconto di quei terribili minuti.
Qui di seguito il comunicato stampa diffuso da Noi con Salvini.
«Quanto accaduto oggi su un autobus della S.T.P. - si legge - conferma ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, che il nostro Paese deve immediatamente porre rimedio al fenomeno dell'immigrazione clandestina. Questa mattina il sig. Mattia Bottalico, 40 anni di Giovinazzo, che come tutte le mattine si stava recando al lavoro in un cantiere di Bari con il pullman, suo malgrado è stato protagonista di questa storia.
Alle 7.00 di stamattina (ieri, nda) è salito a bordo del mezzo un clandestino che ha iniziato ad inveire contro i passeggeri tra cui il Bottalico, un anziano e due donne, che ha molestato pesantemente gridando: "Sono il male, sono il serpente, Dio è grande". È intervenuto l'autista, ma è stato malmenato, e il Bottalico a quel punto era l'unico in grado di fermare l'extracomunitario, che tentava di infilare la testa sotto la gonna di una delle donne.
Ne è scaturita una colluttazione, i due sono caduti all'esterno, il clandestino ha rubato dalla cassetta degli attrezzi una tronchese e ha devastato il mezzo nel quale nel frattempo tutti si erano rinchiusi. Dopodiché è fuggito completamente nudo e dopo qualche ora è stato arrestato».
Sul posto, allertato dal dirigente di partito Sergio de Giglio, si è recato il coordinatore regionale di Noi con Salvini Puglia, Rossano Sasso, tra i primi a portare supporto alle vittime.
«È assurdo come dei tranquilli cittadini che si recano al lavoro debbano subire quello che Mattia ed i passeggeri del mezzo hanno subito questa mattina insieme all'autista - afferma lo stesso Sasso – da parte di un non meglio identificato cittadino extracomunitario. Stando a quanto il sig. Bottalico mi ha riferito (video intervista) lo straniero avrebbe infilato la testa sotto la gonna di una delle donne gridando frasi come "dio è grande, io sono il serpente".
In attesa di ricevere informazioni ufficiali dagli inquirenti, so per certo che sono rimaste ferite 3 persone, per fortuna in maniera non grave. Non grave apparentemente nel corpo - evidenzia -, perché nell'animo sicuramente la giornata odierna non sarà facilmente dimenticata soprattutto dalla donna che ha subito un tentativo di violenza sessuale. Ma anche dall'autista e soprattutto da Mattia, al quale oltre ai 15 giorni di prognosi, i sanitari che lo hanno medicato hanno purtroppo comunicato qualcosa di devastante.
A causa del morso inferto dall'extracomunitario ad una mano - afferma Sasso -, Mattia deve sottoporsi a degli accertamenti (...). Mattia è scioccato da questa notizia, ha dei bimbi piccoli ed ovviamente è molto preoccupato. La massima solidarietà e supporto a lui e alle altre vittime.
Ora – conclude Sasso – mi auguro che il colpevole, a quanto pare già noto alle forze dell'ordine, venga espulso immediatamente dall'Italia o quantomeno che rimanga in carcere per un bel po'. Sarebbe una beffa - conclude -, l'ennesima, saperlo di nuovo libero di fare ciò che ha fatto stamattina (ieri, nda)».