Michele Poli presenta Abbracciamo la Città

Intervista con il Presidente della lista che sostiene Daniele de Gennaro

martedì 2 maggio 2017
A cura di Gianluca Battista
Tornano le nostre interviste ai protagonisti della campagna elettorale 2017. Questa volta è toccato a Michele Poli, Presidente del movimento Abbracciamo la Città, che presenterà una lista a supporto del candidato Sindaco, Daniele de Gennaro. La chiacchierata è stata lunga e ve la proponiamo integralmente, non volendo sottrarre nulla alle vostre valutazioni di lettori attenti.
Il prossimo appuntamento sarà con Francesco Cervone per Iniziativa Democratica.

Presidente, perché questo nome, perché Abbracciamo la Città?

Quando abbiamo pensato ad un nome che potesse rappresentare il nostro impegno per la città, ci è venuta in mente l'immagine dell'abbraccio.
Abbraccio come promessa e come impegno, abbraccio come vicinanza a chi è in difficoltà, abbraccio che accoglie, che conforta, che è dimostrazione tangibile di un volersi occupare e preoccupare dell'altro. Il nostro impegno vuole essere un abbraccio alla città, intesa come insieme di tante storie e tanti volti , da abbracciare con umiltà di chi si mette accanto e non di chi vuole mettersi a capo.Qualcuno ha scritto che l'abbraccio è stato inventato per far sapere al prossimo che gli si vuole bene, eventualmente anche senza dir nulla.
Abbracciare avvicina ed esiste una sola cosa più bella dell'Abbracciare la Città...Ovvero, Riabbracciare la Città !

Perché avete scelto Daniele de Gennaro come candidato Sindaco?

Noi di Abbracciamo la Città, abbiamo ritenuto che la scelta degli uomini e delle donne a cui affidare il Paese , era di fondamentale importanza.
Quindi, il primo passo da farsi, era scegliere il candidato, che avrebbe concorso ad amministrare da Regista, il Palazzo di Città. È importante creare un gruppo di professionisti capaci, con l'intento che tutti svolgano al meglio il loro lavoro. Purtroppo essere solo onesti non è più sufficiente! Per raggiungere l'eccellenza, è necessario sapere, saper fare e saper Essere. Ci vogliono competenza, fantasia e creatività per uscire dalle sabbie mobili culturali, etiche e economiche, in cui questo paese è impantanato.
È necessario possedere abilità artigianali per far quadrare i conti , servono artigiani dell'urbanistica, artigiani del turismo, artigiani della mobilità sostenibile, della cultura, dello sport, dell'associazionismo e tutto quello che serve a far girare la macchina amministrativa. Alla guida di questa squadra di artigiani, la nostra lista Civica , ha individuato, un uomo giovane, intraprendente e soprattutto competente. Noi di Abbracciamo la città, abbiamo scelto l'uomo giusto. Non abbiamo avuto dubbi, il nostro candidato sindaco Daniele de Gennaro, è l'uomo del nuovo che avanza, l'uomo che sarà il regista della Città delle opportunità.

Molti di voi sono senza ombra di dubbio moderati, ammesso e non concesso che questa parola, abusata in politica, abbia poi un significato reale. Ecco, come di colloca Abbracciamo la Città in un eventuale scacchiere politico cittadino?

Il nostro progetto è orientato soprattutto a voler fare una nuova politica, un progetto che non si riduca esclusivamente a programmi di ingegneria partitica.
Abbiamo creato una lista civica , perché in essa ciascuno può ritrovarsi , senza rinnegare la propria identità politica o culturale. La nostra lista civica, è quella in cui tutti, devono sentirsi interpellati e coinvolti, come cittadini e come individui, in una iniziativa volta a privilegiare gli aspetti dell'azione amministrativa, su quelli dell'appartenenza ad una parte politica. In questa logica , si spiegano le presenze nel gruppo di Abbracciamo la Città di donne e uomini moderati, ideologicamente orientati alla ricerca del bene comune, più che alle linee politiche del singolo partito. Quando vi è comunione d'intenti, ogni apporto rende più incisivo ed efficace l'insieme. Se avremo l'onore di riscuotere la fiducia della Città, vi garantiamo che non ci sarà sede istituzionale in cui non ci troveremo a perorare la causa del paese.

Lei è uomo di sport: in questo settore della vita locale, cosa vorrebbe vedere migliorato?

Qui sarò prolisso, ma è giusto spiegare le cose in maniera corretta alla gente. Avendo un background nello sport e nell'associazionismo, la ringrazio per questa domanda, ma premetto che il movimento di Abbracciamo la Città, non è espressione di solo sport, ma di competenze, che a 360°, hanno contribuito alla stesura del documento unico programmatico della coalizione. Tutti i componenti del nostro gruppo , si sono seduti ai tavoli programmatici con gli amici della coalizione, alla stesura del programma che tratta di Sociale, Economia, Ambiente, Urbanistica , Sviluppo Economico, Cultura e Sport.
Grazie alle mie competenze personali nel mondo dello sport, ho potuto collaborare, più intensamente nella stesura del DUP che tratta di Cultura e Sport . Chi ne avesse voglia e interesse , può leggere integralmente il nostro programma, o semplicemente uno stralcio del DUP che tratta di Sport, presso la nostra sede di Via Dalmazia ,48.Lo Sport, può diventare strumento di innovazione politico e culturale
Lo sport non è solo salute e benessere, ma parte integrante della quotidianità. Lo sport è un elemento fondamentale di molte culture internazionali. Non a caso importanti Nazioni, fondano il sistema scolastico sino alle università, fondandolo sul binomio sport e cultura.
Le prime due università a dotarsi di una sezione sportiva e sfidarsi furono Harvard e Yale. Da lì a poco nacquero le "Intercollegiate athletics", l'associazione che riunisce tutte le università americane, dalle "Ivy legue" ai college più piccoli.
La nostra città ha avuto trascorsi sportivi d'eccellenza, una cattiva programmazione e pianificazione sportiva/culturale, ha fatto in modo che si depauperasse un patrimonio atletico di eccellenza.
Il Parco Scianatico è stato per anni il nostro college, lo Sport cittadino in questa magnifica struttura ebbe il suo Big Bang. Pallavolo, pattinaggio, basket, bocce, tennis da tavolo, sino ad arrivare al famoso hockey su pista, che tanto ha reso famoso la nostra città oltre i confini nazionali.
Il nostro college, deve ritornare ad essere l'ex Parco Scianatico ora Villa Spada, il nostro progetto è quello di far diventare questa struttura la Scuola dello Sport della città (magari trasferire nei locali della struttura, la sede dell'assessorato allo Sport) , quindi rendere Villa Spada una cabina di regia , un luogo dove poter anche studiare la cultura sportiva, con palestre e attività all'aperto, dove poter coltivare i campioni cittadini del domani. Ecco perché per noi l'educazione motoria e sportiva sarà molto importante, la competizione agonistica delle nostre società sportive rivestiranno sempre un ruolo importante, ma saranno la punta dell'iceberg nel sistema dello sport locale.
Le associazioni sportive (ad oggi ne risultano una trentina) iscritte alla consulta dovranno entrare nell'ottica che lo sport è per tutti e deve essere inteso anche come progetto sociale ed educativo, oltre che sportivo. Si proporranno progetti per offrire supporto alle famiglie che non possono sostenere i costi dell'attività extrascolastica.
A Giovinazzo da tempo, purtroppo, il mondo dello sport è vittima della decadenza politica e culturale che sta colpendo il nostro paese. Deve diventare un'entità a parte, un crogiolo miracoloso di salvezza e benessere, un eccellente rifugio in tempi di crisi e negatività.
Le acque dello Sport Giovinazzese , sono state per anni inquinate dal mal governo delle vecchie amministrazioni.
Negli ultimi 15 anni, in carica all'Assessorato allo Sport si sono succeduti, uomini e donne di indubbie qualità morali, ma di dubbia conoscenza del mondo dello sport. La gestione dello sport giovinazzese, con il senno di poi, si è caratterizzata dalla poca attenzione al cambiamento dei tempi e quindi l'incapacità di attuare politiche di rinnovamento.
Si è preferito un profilo piatto, piuttosto che innovativo (ad eccezione di rari esempi di eccellenze). I deludenti risultati delle nostre squadre di alto profilo, l'assenza di un ricambio generazionale causa assenza vivai, l'allarme doping, sono solo la punta dell'iceberg di un ben più grave problema strutturale e culturale.
Lo sport deve ritornare ad essere una scuola di valori e di insegnamenti di educazione motoria per i giovani e magari per i più meritevoli , anche uno strumento generatore di reddito. Il Governo italiano e il CONI finanziano il movimento dello sport (vedi il progetto CONI Ragazzi da sempre assente nella città di Giovinazzo), in tempi di crisi dovrebbe essere lo sport ad autofinanziarsi e generare un effetto moltiplicatore di reddito e distributore di benefici sulla popolazione.
Lo sport ancora una volta deve essere lo strumento di rilancio di un paese, che ha perso i propri riferimenti culturali e politici. Le prossime elezioni amministrative sono alle porte e la nostra coalizione farà in modo che lo sport diventi un ingranaggio fondamentale di rinnovamento della politica cittadina. Un effetto domino e ricambio generazionale che tutti noi ci aspettiamo. Ma affinché questo avvenga deve essere affidato a persone capaci e pronte, a volti nuovi.
L'elezione di Daniele de Gennaro segnerà un punto di rottura con il passato e con gli schemi piatti dei precedenti amministratori.
Il nostro programma si avvale di strumenti innovativi quali il marketing, lo sfruttamento del settore privato attraverso nuovi e vincenti contratti di sponsorizzazione, l'attenzione verso gli sport minori, la promozione nelle scuole per la rigenerazione dei vivai e, finalmente, un programma di collaborazione con il sistema scuola.
Il programma della nostra coalizione è una rivisitazione a 360° dell'intero sistema sportivo, partendo dal rispetto e valorizzazione di tutti gli sport, soprattutto quelli minori. Nessuno viene lasciato indietro e alla base di tutto c'è la volontà di creare un nuovo modo di fare, pensare e progettare lo sport.
Le attività culturali, sportive e legate al tempo libero, proposte in questo punto del programma, mireranno ad elevare il livello delle attività stesse, alle quali verrà dato poi un notevole risalto mediatico che avrà lo scopo di richiamare l'interesse da fuori porta. Ciò a pieno beneficio del nostro indotto relativo alle attività commerciali, alberghiere e legate alla ristorazione.
L'Amministrazione deve giocare un ruolo di strettissima partnership con tutte le associazioni e società sportive presenti sul territorio. Deve essere garante della migliore fruizione ed accessibilità delle strutture. Deve promuovere e patrocinare eventi e opportunità tali da varcare i limiti del nostro territorio comunale; esiste la possibilità di generare forme di turismo e commercio anche attraverso lo sport.
Il nostro progetto avrà una struttura flessibile è sarà sempre aperto a nuovi orizzonti e nuove condivisioni, senza perdere di vista altri punti importanti che al momento per motivi di spazio mi riservo di far conoscere alla città , nelle tornate della nostra campagna elettorale.
Ma mi permetta di ribadire agli elettori, che il nostro impegno sarà quello di sostenere lo sport di base, affinché lo Sport diventi un diritto di tutti.

Abbracciamo la Città sta collaborando da mesi con PrimaVera Alternativa e Sinistra Italiana. Quali sono i punti essenziali del vostro stare insieme e cosa invece avete proposto solo voi e vorreste fosse un obiettivo primario in un eventuale governo della città?

Quando si lavora in team , devono esistere esclusivamente progetti condivisi e obiettivi realistici comuni a tutti. Seneca amava dire che, non possiamo dirigere il vento, ma possiamo orientare tutti insieme le vele. La nostra coalizione ha delle linee guida programmatiche, senza personalismi, tutti devono orientare le vele e collaborare per coronare il sogno dei cittadini , ovvero costruire la Città delle opportunità.

Vincete le elezioni e voi entrate in Consiglio comunale: chiederete un assessorato?

Noi siamo la nuova politica, il nostro obiettivo è chiedere al paese che Daniele de Gennaro diventi Sindaco e amministri la Città. Noi di Abbracciamo la Città siamo entrati in coalizione , perché vogliamo contribuire alla rinascita di Giovinazzo , non siamo qui a pianificare richieste di assessorati.

Il ballottaggio non è affatto una ipotesi remota in questa tornata. Se de Gennaro fosse in corsa per il 25 giugno, voi di Abbracciamo la Città sareste per un apparentamento ufficiale eventuale con il Partito Democratico?

La sua domanda mi fa intendere che lei escluda quasi a priori che si vinca al primo turno e che escluda completamente un possibile ballottaggio tra il candidato del Partito Democratico e Daniele de Gennaro, o tra Galizia e de Gennaro.

No, non è così, ma mi interessa sapere cosa accadrebbe in caso di duello finale il 25 giugno tra voi e Depalma...

Abbiamo quattro candidati che competono per essere eletti Sindaco di Giovinazzo. Noi siamo concentrati sul nostro candidato de Gennaro. In questo senso lo sport mi è stato maestro di vita, mi ha insegnato che non bisogna mai sottovalutare gli avversari. Oggi nessuno può dire quale progetto sarà vincente, al massimo potremmo azzardare un pronostico, ma i pronostici in politica non hanno molto valore, vince sempre chi fa un gol più dell'avversario e il pareggio non è contemplato dalle regole. Le posso solo dire che, chiunque vincerà, saranno gli elettori a deciderlo, rispetteremo il responso delle urne.