Michele Carrieri: «Next Giovinazzo, nulla di già visto»
Intervista a tutto campo con il coordinatore della lista a supporto di Tommaso Depalma
mercoledì 19 aprile 2017
06.00
Ancora una intervista con uno dei protagonisti delle prossime elezioni amministrative, in programma l'11 giugno. Questa volta è toccato a Michele Carrieri, ingegnere 43enne giovinazzese, coordinatore della lista Next Giovinazzo, nata per supportare Tommaso Depalma nella sua corsa alla riconferma a Palazzo di Città. Lo conosciamo meglio in questo nostro dialogo.
I prossimi appuntamenti riguarderanno Michele Poli, presidente di Abbracciamo la Città, e Francesco Cervone per Iniziativa Democratica.
Iniziamo da un punto importante, di cui avevamo chiesto conto al Vicesindaco Michele Sollecito. Lo chiediamo anche a lei: perché Next Giovinazzo? Cosa racchiude la scelta di quel nome?
Dopo aver avviato il cammino di pianificazione strategica, abbiamo ricevuto diverse adesioni, le quali ci hanno condotto ad una riorganizzazione interna: la piattaforma programmatica Next Giovinazzo. Nata a giugno 2016, sarà una vera e propria lista elettorale, che si innesta nel percorso civico inaugurato con Giovinazzo Città del Sole. In questa lista, non ci saranno Consiglieri o Assessori uscenti; pertanto, il gruppo che sostiene la candidatura di Tommaso Depalma Sindaco mi ha delegato quale referente principale è coordinatore della lista. Di conseguenza, tale denominazione è apparsa più calzante. Next. Prossimo. Nulla di già visto. Ciò che auspicabilmente sarà. L'esserne referente coordinatore è per me comprovato motivo d'orgoglio. È stato motivo d'orgoglio il mero contatto per ottemperare ad un ruolo compatibile con i più diffusi ideali.
Lei è da sempre uomo più vicino alla sinistra che alla destra. Perché ha scelto nuovamente Tommaso Depalma, appoggiato anche da Forza Italia, come aveva fatto cinque anni fa?
È fatto noto il mio aver avuto come Maestro di pulita e buona politica e, non lo nascondo, anche di vita di un uomo politico molfettese. Me ne pregio. Mi rasserena. Mi fermo, sovente, ed osservo questo passaggio della mia vita con profondo rispetto. Ci penso spesso. Perché nessuno sarà mai in grado di dirmi "calma Michè, la vita è più forte di tutte le sue delusioni", incutendomi, allo scandire di ogni singola parola, una sequenza crescente di sentimenti, dal coraggio alla serenità, portandomi a procedere in questo percorso, spesso dalle connotazioni di un tritacarne nel quale si schivano colpi di lame taglienti provenienti da chi, affaristicamente, spegne per provare a brillare. Ed è per questo che i valori prevalgono sui colori di bandiera. Sempre. Nell'attuale momento storico, sbirciando in ogni direzione, sinistra e destra possono funzionalizzare la propria azione, se ne condividono le mire, gli obiettivi, i valori a servizio dei cittadini.
Giovinazzo è cambiata in questo lustro. A suo avviso su quali aspetti deve investire ancora l'Amministrazione comunale?
La prossima Amministrazione comunale dovrebbe proporre un manifesto politico-ambientale, che sia di servizio ai cittadini; l'azione amministrativa interverrà in vista dei diversi obiettivi di sostenibilità a largo spettro. La fase di post gestione della discarica, la raccolta differenziata, la riduzione delle emissioni da fonti fossili e l'efficienza energetica degli immobili comunali sono passi fondamentali della road map ambientale.
Lei è un ingegnere: le piacciono le opere realizzate da questa Amministrazione e su quali punti sente invece di muovere una critica e portare un valore aggiunto se dovesse essere eletto?
Le opere più in luce, secondo il sentito comune giovinazzese, sono la messa in sicurezza con annessa riqualificazione dei Lungomari di Ponente e Levante; restituire alla città buona parte della sua identità, ritengo sia un passo indimenticabile, che ha compiaciuto tutti indistintamente. E, un quid non certo di lieve conto, sotto l'aspetto prettamente tecnico-ingegneristico si è provveduto a frenare l'erosione delle coste. Per sommi capi, la realizzazione di rotonde con la graduale eliminazione dei sistemi semaforici ed il progetto di raccolta differenziata costituiscono, checchè se ne dica, momenti di crescita sociale ed infrastrutturale. Portandoci al non diversificarci dalla gran parte del tessuto italiano. Quindi sì, sono state opere di mio gradimento. Nonostante tutto sia perfettibile, non ritengo di dover muovere critiche tecniche. Va da sé che, in linea con la mia specializzazione ingegneristica, non si dovrebbe escludere la concretizzazione di sistemi di verifica prestazionale per vari servizi come quello di raccolta differenziata alfine di venire incontro alle istanze dei cittadini.
Abbiamo scritto in apertura che lei è uomo di centro-sinistra. Sappiamo che è stato vicino al Segretario PD, Michele Delle Fontane, per un periodo. Che rapporti ha attualmente con il Partito Democratico?
Non nego di essere stato vicino al PD ed, in maniera alquanto fisiologica, ai suoi componenti locali. I rapporti erano, sono ed indubbiamente continueranno ad essere distesi e sereni, atteso che il contraddittorio ha sempre rappresentato un momento costruttivo perché è dall'incontro dei disparati punti di vista e dalla fusione delle sinergie che nascono le cose migliori.
Vince Depalma e Next Giovinazzo guadagna seggi in Comune. Quali sono le prime proposte che pensa di voler portare in Consiglio?
Rischiando di essere ripetitivo, sono un ingegnere civile con indirizzo ambientale, sulla scorta di ciò, le mie proposte saranno afferenti, nella specifica e nella generica, a quel settore. Sarebbe bello definirsi, come troppi fanno, detentori di una bacchetta magica mostrando la quale dichiarare di poter risolvere per la sola detenzione della stessa ogni tipologia di problema. Sono dell'avviso che, ad esempio, la proposta di un ben più conforme piano di protezione civile sul territorio con l'istituzione di ogni suo elemento funzionale sia da promuovere.
Perde Depalma e lei non entra in Consiglio comunale. Provi ad immaginare il post-elezioni ed a raccontare quali sarebbero le sue scelte.
Qualora Tommaso dovesse perdere, augurerò una buona esperienza amministrativa ai vincitori ed a Giovinazzo; continuerò a svolgere la mia attività professionale, non avendo interessi di alcuna natura che mi possano portare a salire sul carro dei vincitori.
Domanda finale già fatta ad altri esponenti politici: sottragga agli avversari un uomo o una donna che stima e che vorrebbe dalla sua parte…
Riconosco di aver costruito, attraverso validi motivi, la stima nei riguardi di uomini e donne che, a vario titolo, sono attivamente impegnati nel sostenere coloro che lei definisce avversari politici. Dunque, citare l'uno anziché l'altra, dato che mi chiede di operare una singola scelta, è arduo. Preferisco augurare una serena, piuttosto che belligerante, campagna elettorale a tutti. Ed un abbraccio sentito a coloro che stimo.
I prossimi appuntamenti riguarderanno Michele Poli, presidente di Abbracciamo la Città, e Francesco Cervone per Iniziativa Democratica.
Iniziamo da un punto importante, di cui avevamo chiesto conto al Vicesindaco Michele Sollecito. Lo chiediamo anche a lei: perché Next Giovinazzo? Cosa racchiude la scelta di quel nome?
Dopo aver avviato il cammino di pianificazione strategica, abbiamo ricevuto diverse adesioni, le quali ci hanno condotto ad una riorganizzazione interna: la piattaforma programmatica Next Giovinazzo. Nata a giugno 2016, sarà una vera e propria lista elettorale, che si innesta nel percorso civico inaugurato con Giovinazzo Città del Sole. In questa lista, non ci saranno Consiglieri o Assessori uscenti; pertanto, il gruppo che sostiene la candidatura di Tommaso Depalma Sindaco mi ha delegato quale referente principale è coordinatore della lista. Di conseguenza, tale denominazione è apparsa più calzante. Next. Prossimo. Nulla di già visto. Ciò che auspicabilmente sarà. L'esserne referente coordinatore è per me comprovato motivo d'orgoglio. È stato motivo d'orgoglio il mero contatto per ottemperare ad un ruolo compatibile con i più diffusi ideali.
Lei è da sempre uomo più vicino alla sinistra che alla destra. Perché ha scelto nuovamente Tommaso Depalma, appoggiato anche da Forza Italia, come aveva fatto cinque anni fa?
È fatto noto il mio aver avuto come Maestro di pulita e buona politica e, non lo nascondo, anche di vita di un uomo politico molfettese. Me ne pregio. Mi rasserena. Mi fermo, sovente, ed osservo questo passaggio della mia vita con profondo rispetto. Ci penso spesso. Perché nessuno sarà mai in grado di dirmi "calma Michè, la vita è più forte di tutte le sue delusioni", incutendomi, allo scandire di ogni singola parola, una sequenza crescente di sentimenti, dal coraggio alla serenità, portandomi a procedere in questo percorso, spesso dalle connotazioni di un tritacarne nel quale si schivano colpi di lame taglienti provenienti da chi, affaristicamente, spegne per provare a brillare. Ed è per questo che i valori prevalgono sui colori di bandiera. Sempre. Nell'attuale momento storico, sbirciando in ogni direzione, sinistra e destra possono funzionalizzare la propria azione, se ne condividono le mire, gli obiettivi, i valori a servizio dei cittadini.
Giovinazzo è cambiata in questo lustro. A suo avviso su quali aspetti deve investire ancora l'Amministrazione comunale?
La prossima Amministrazione comunale dovrebbe proporre un manifesto politico-ambientale, che sia di servizio ai cittadini; l'azione amministrativa interverrà in vista dei diversi obiettivi di sostenibilità a largo spettro. La fase di post gestione della discarica, la raccolta differenziata, la riduzione delle emissioni da fonti fossili e l'efficienza energetica degli immobili comunali sono passi fondamentali della road map ambientale.
Lei è un ingegnere: le piacciono le opere realizzate da questa Amministrazione e su quali punti sente invece di muovere una critica e portare un valore aggiunto se dovesse essere eletto?
Le opere più in luce, secondo il sentito comune giovinazzese, sono la messa in sicurezza con annessa riqualificazione dei Lungomari di Ponente e Levante; restituire alla città buona parte della sua identità, ritengo sia un passo indimenticabile, che ha compiaciuto tutti indistintamente. E, un quid non certo di lieve conto, sotto l'aspetto prettamente tecnico-ingegneristico si è provveduto a frenare l'erosione delle coste. Per sommi capi, la realizzazione di rotonde con la graduale eliminazione dei sistemi semaforici ed il progetto di raccolta differenziata costituiscono, checchè se ne dica, momenti di crescita sociale ed infrastrutturale. Portandoci al non diversificarci dalla gran parte del tessuto italiano. Quindi sì, sono state opere di mio gradimento. Nonostante tutto sia perfettibile, non ritengo di dover muovere critiche tecniche. Va da sé che, in linea con la mia specializzazione ingegneristica, non si dovrebbe escludere la concretizzazione di sistemi di verifica prestazionale per vari servizi come quello di raccolta differenziata alfine di venire incontro alle istanze dei cittadini.
Abbiamo scritto in apertura che lei è uomo di centro-sinistra. Sappiamo che è stato vicino al Segretario PD, Michele Delle Fontane, per un periodo. Che rapporti ha attualmente con il Partito Democratico?
Non nego di essere stato vicino al PD ed, in maniera alquanto fisiologica, ai suoi componenti locali. I rapporti erano, sono ed indubbiamente continueranno ad essere distesi e sereni, atteso che il contraddittorio ha sempre rappresentato un momento costruttivo perché è dall'incontro dei disparati punti di vista e dalla fusione delle sinergie che nascono le cose migliori.
Vince Depalma e Next Giovinazzo guadagna seggi in Comune. Quali sono le prime proposte che pensa di voler portare in Consiglio?
Rischiando di essere ripetitivo, sono un ingegnere civile con indirizzo ambientale, sulla scorta di ciò, le mie proposte saranno afferenti, nella specifica e nella generica, a quel settore. Sarebbe bello definirsi, come troppi fanno, detentori di una bacchetta magica mostrando la quale dichiarare di poter risolvere per la sola detenzione della stessa ogni tipologia di problema. Sono dell'avviso che, ad esempio, la proposta di un ben più conforme piano di protezione civile sul territorio con l'istituzione di ogni suo elemento funzionale sia da promuovere.
Perde Depalma e lei non entra in Consiglio comunale. Provi ad immaginare il post-elezioni ed a raccontare quali sarebbero le sue scelte.
Qualora Tommaso dovesse perdere, augurerò una buona esperienza amministrativa ai vincitori ed a Giovinazzo; continuerò a svolgere la mia attività professionale, non avendo interessi di alcuna natura che mi possano portare a salire sul carro dei vincitori.
Domanda finale già fatta ad altri esponenti politici: sottragga agli avversari un uomo o una donna che stima e che vorrebbe dalla sua parte…
Riconosco di aver costruito, attraverso validi motivi, la stima nei riguardi di uomini e donne che, a vario titolo, sono attivamente impegnati nel sostenere coloro che lei definisce avversari politici. Dunque, citare l'uno anziché l'altra, dato che mi chiede di operare una singola scelta, è arduo. Preferisco augurare una serena, piuttosto che belligerante, campagna elettorale a tutti. Ed un abbraccio sentito a coloro che stimo.