Mercoledì si festeggia San Biagio, compatrono della Diocesi
La memoria liturgica a Giovinazzo presso la Chiesa del Carmine
lunedì 1 febbraio 2016
23.00
Mercoledì 3 febbraio si festeggia San Biagio, Vescovo e Martire della Chiesa cattolica, nonché compatrono della Diocesi Molfetta, Ruvo di Puglia, Giovinazzo, Terlizzi.
A ricordare il Santo, un medico vissuto a Sebaste, in Armenia, tra il III ed il IV secolo d.C, sarà l'Arciconfraternita di Maria Santissima del Carmine, all'interno dell'omonima chiesa, in via Cattedrale, in pieno centro storico a Giovinazzo.
La memoria liturgica partirà sin dalle ore 08.30 con un Santo Rosario meditato. Poi alle ore 09.00 vi sarà una messa celebrata da don Michele Caporusso, vicario parrocchiale di Santa Maria di Loreto a Trinitapoli. Gli appuntamenti più attesi, che legano la liturgia e la riflessione spirituale più profonda, saranno però quelli del pomeriggio e della serata di mercoledì.
Alle 18.00 spazio nuovamente al Santo Rosario meditato, mentre alle ore 18.30 tutti i confratelli, i loro cari e l'intera popolazione giovinazzese è invitata a partecipare alla Santa Messa officiata da don Mario Petruzzelli, Padre spirituale e Rettore confraternale.
Il momento forse più toccante sarà quello al termine della celebrazione, quando sarà recitato un atto di affidamento a San Biagio, con la benedizione della gola e la distribuzione di taralli benedetti, momento conviviale ricco di suggestione per chi ama le radici profonde giovinazzesi e la tradizione popolare.
A ricordare il Santo, un medico vissuto a Sebaste, in Armenia, tra il III ed il IV secolo d.C, sarà l'Arciconfraternita di Maria Santissima del Carmine, all'interno dell'omonima chiesa, in via Cattedrale, in pieno centro storico a Giovinazzo.
La memoria liturgica partirà sin dalle ore 08.30 con un Santo Rosario meditato. Poi alle ore 09.00 vi sarà una messa celebrata da don Michele Caporusso, vicario parrocchiale di Santa Maria di Loreto a Trinitapoli. Gli appuntamenti più attesi, che legano la liturgia e la riflessione spirituale più profonda, saranno però quelli del pomeriggio e della serata di mercoledì.
Alle 18.00 spazio nuovamente al Santo Rosario meditato, mentre alle ore 18.30 tutti i confratelli, i loro cari e l'intera popolazione giovinazzese è invitata a partecipare alla Santa Messa officiata da don Mario Petruzzelli, Padre spirituale e Rettore confraternale.
Il momento forse più toccante sarà quello al termine della celebrazione, quando sarà recitato un atto di affidamento a San Biagio, con la benedizione della gola e la distribuzione di taralli benedetti, momento conviviale ricco di suggestione per chi ama le radici profonde giovinazzesi e la tradizione popolare.