Matteo Papapicco, orgoglio giovinazzese
Encomio solenne all'agente di Polizia nella massima assise cittadina
mercoledì 31 gennaio 2024
Il giusto riconoscimento pubblico ad un ragazzo coraggioso che serve con abnegazione lo Stato.
Nella serata di ieri, martedì 30 gennaio, il Consiglio comunale di Giovinazzo ha tributato il giusto omaggio a Matteo Papapicco, l'agente di polizia giovinazzese che, nei primi giorni di gennaio 2024, grazie al suo tempestivo intervento e al suo coraggio, mise in salvo, a Bari, un ragazzo che aveva deciso di compiere un gesto estremo.
Tempismo e sangue freddo che hanno permesso di salvare uno studente fuorisede. Matteo Papapicco ha sempre raccontato che tutto ciò fa parte del suo lavoro, ma l'empatia e la prontezza di spirito non sono sempre comuni a tutti gli operatori delle forze dell'ordine.
Il sindaco Michele Sollecito ed il presidente del Consiglio comunale, Francesco Cervone, hanno dapprima ricordato quanto ci sia bisogno di buoni esempi e di belle storie da raccontare, rammentando ai presenti e quanto sia stato per lui crescere in un contesto familiare sano, fatto di gente perbene.
Quindi le poche e commosse parole di Matteo Papapicco, che si è detto «a disagio» in una situazione simili, sotto i riflettori di tante testate giornalistiche.
L'encomio solenne è stato dato a nome della massima assise cittadina con questa motivazione impressa sulla targa: «La Città di Giovinazzo all'agente di Polizia Matteo Papapicco, per il coraggio che anima il suo lodevole operato, esempio luminoso di altruismo e servizio pubblico».
Per lui il meritato premio, per i suoi cari una serata da ricordare nel tempo.
Nella serata di ieri, martedì 30 gennaio, il Consiglio comunale di Giovinazzo ha tributato il giusto omaggio a Matteo Papapicco, l'agente di polizia giovinazzese che, nei primi giorni di gennaio 2024, grazie al suo tempestivo intervento e al suo coraggio, mise in salvo, a Bari, un ragazzo che aveva deciso di compiere un gesto estremo.
Tempismo e sangue freddo che hanno permesso di salvare uno studente fuorisede. Matteo Papapicco ha sempre raccontato che tutto ciò fa parte del suo lavoro, ma l'empatia e la prontezza di spirito non sono sempre comuni a tutti gli operatori delle forze dell'ordine.
Il sindaco Michele Sollecito ed il presidente del Consiglio comunale, Francesco Cervone, hanno dapprima ricordato quanto ci sia bisogno di buoni esempi e di belle storie da raccontare, rammentando ai presenti e quanto sia stato per lui crescere in un contesto familiare sano, fatto di gente perbene.
Quindi le poche e commosse parole di Matteo Papapicco, che si è detto «a disagio» in una situazione simili, sotto i riflettori di tante testate giornalistiche.
L'encomio solenne è stato dato a nome della massima assise cittadina con questa motivazione impressa sulla targa: «La Città di Giovinazzo all'agente di Polizia Matteo Papapicco, per il coraggio che anima il suo lodevole operato, esempio luminoso di altruismo e servizio pubblico».
Per lui il meritato premio, per i suoi cari una serata da ricordare nel tempo.