Mattanza di mezzi rubati a Zapponeta: tre arresti

Blitz in un casolare di campagna: rinvenuta anche la scocca di un Qashqai rubato a Giovinazzo

martedì 24 febbraio 2015 13.59
Un vero e proprio "scannatoio" per auto e mezzi pesanti rubati. È quello scoperto dagli agenti dei Commissariati di Manfredonia e Cerignola, in un casolare di campagna in agro di Zapponeta, nei pressi del villaggio turistico "Foggia Mare", all'esito di una lunga e laboriosa attività info-investigativa sul filone del riciclaggio di auto e di parti di auto da immettere nel mercato parallelo.

Giovedì notte il blitz nel podere in località Torre Rivoli, adibito a nascondiglio temporaneo e officina per il taglio di pezzi pesanti di illecita provenienza. Al momento dell'irruzione, gli agenti hanno colto in flagranza del reato di riciclaggio e ricettazione in concorso tra loro, tre uomini - Gheorghe Sumila di 32 anni, Ion Nadoleanu e Petre Lanca di 30, tutti cittadini rumeni e pregiudicati per reati della stessa specie - mentre, insieme ad altri due complici, erano intenti a smontare un'autovettura Kia Sportage bianca, risultata rubata a Bitetto il 15 febbraio scorso.

Alla vista della polizia, i cinque hanno tentato la fuga: due sono riusciti a far perdere le proprie tracce, gli altri tre sono stati bloccati ed arrestati. Nel casolare, oltre al materiale utilizzato per lo smontaggio delle autovetture, è stato recuperato un furgone Iveco con targa e telaio di un Ducato immatricolato nel 1997 equipaggiato con cassone a sponde. Il mezzo era intestato ad una donna di Cerignola nota per essere "prestanome" per veicoli utilizzati al trasporto di materiale di illecita provenienza; il mezzo rinvenuto, inoltre, era un Iveco Daily di recente costruzione, equipaggiato con cassa chiusa ed apertura posteriore a pedana idraulica. Pertanto, era evidente l'illecita provenienza.

All'interno dell'Iveco Daily, infatti, era stivata la scocca di un Nissan Qashqai di colore grigio, con il telaio dolosamente asportato. Nella scocca, a sua volta, si trovava una targa che risultava abbinata ad un Qashqai rubato a Giovinazzo lo scorso 18 febbraio. Inoltre, nei pressi del furgone, vi era anche la scocca di una Lancia Y, con telaio asportato. Nel cofano posteriore, una targhetta metallica recante un numero di telaio che risultava abbinato ad un'autovettura dello stesso tipo rubata a Martina Franca il 13 febbraio. Infine, gli agenti hanno trovato e sequestrato numerose targhe tedesche, parti di carrozzeria e meccaniche di numerose autovetture ed ancora la selleria completa di un'Audi A6 rubata ad Altamura l'8 febbraio scorso; infatti, sulla selleria si trovava una scheda sim intestata all'uomo che ne aveva denunciato il furto lo scorso 8 febbraio.

I tre arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati associati presso la casa circondariale di Foggia a disposizione della competente Autorità Giudiziaria. Questa operazione della Polizia di Stato evidenzia, ancora una volta, la circostanza che i gruppi dediti a questo odioso reato si spostano da Cerignola, dove i controlli delle forze dell'ordine sono pressanti, per dedicarsi a questa "attività" in luoghi meno controllati.