Marianna Paladino: «Il mio unico obiettivo è servire la città»

Intervista con la capogruppo di Iniziativa Democratica in Consiglio comunale

lunedì 22 ottobre 2018 06.00
A cura di Gianluca Battista
Tornano le nostre interviste ai Consiglieri comunali. Ancora una volta è toccato ad una donna sedersi davanti ai nostri taccuini e raccontarci la sua visione sulle problematiche cittadini, sui rapporti interni alla maggioranza, sul suo futuro in politica. Si tratta di Marianna Paladino, capogruppo di Iniziativa Democratica, ex Assessore alla Cultura, Turismo e Toponomastica della precedente Amministrazione guidata da Tommaso Depalma. È stata una chiacchierata schietta, che è riuscita forse a toccare alcuni temi importanti per comprendere il ruolo dell'ex Assessore nella nuova componente maggioritaria in Consiglio comunale. A voi il piacere di leggere la nostra intervista. Nella prossima torneremo nel campo delle opposizioni.

Un anno e mezzo fa il suo partito, Iniziativa Democratica, otteneva un buon successo elettorale e la coalizione di cui fate parte vinceva le elezioni amministrative. In questi 16 mesi quanta strada avete fatto e quali sono state a suo avviso le battute d'arresto impreviste?

Un anno e mezzo fa i cittadini giovinazzesi hanno scelto Iniziativa Democratica, affidandoci il compito di lavorare per la nostra città. Siamo la seconda forza politica della coalizione e siamo consapevoli del delicato mandato elettorale. Da un anno e mezzo assieme al collega Consigliere Claudio Spadavecchia, all'Assessore Salvatore Stallone e al gruppo cittadino di Iniziativa Democratica continuiamo ad impegnarci per questo. Tra le priorità di questo mandato c'è sicuramente l'urbanistica. Il documento programmatico di rigenerazione urbana, l'affidamento del PUG e del Piano regolatore del porto sono alcuni degli esempi del percorso che si sta facendo in questo ambito. Segnalo inoltre, la recente ordinanza sindacale n. 56 del 16 ottobre 2018 - Misure a tutela dell'incolumità pubblica e della vivibilità urbana in occasione delle manifestazioni pubbliche in piazza Vittorio Emanuele II, in cui si vieta l'uso della stessa per manifestazioni/eventi (ad eccezione di quelli che non richiedono l'autorizzazione della Commissione locale di vigilanza per il pubblico spettacolo) e fiere. Si tratta di una scelta netta ed importante sulla fruizione della piazza a cui ha lavorato il nostro Assessore, Salvatore Stallone. Questo per sottolineare come, nell'attività amministrativa ci siano progetti il cui risultato sia verificabile nel breve periodo ed altri, come l'urbanistica, che richiedono tempi più lunghi per la loro realizzazione. Questo può dare l'idea che l'attività si sia arrestata, invece è sempre in itinere.

Consigliera, lei è stata eletta con un buon numero di voti lo scorso anno, molti di più di quanti non ne ottenne nel 2012. Non trova sia paradossale aver fatto l'Assessore (tra l'altro con buoni risultati) avendo in realtà poco consenso ed invece restare Consigliere quando ne ha ottenuto tanto di più?

La scelta di candidarmi è nata anche alla volontà di misurare il mio consenso. Il risultato è stato positivo. Mi ero candidata già nella tornata elettorale precedente con risultati diversi. Già questo è per me motivo di orgoglio e di soddisfazione. Colgo l'occasione per ringraziare coloro che hanno deciso di sostenermi. Non credo sia paradossale restare Consigliere pur avendo ottenuto stavolta un risultato diverso, poiché rientra semplicemente nella logica e nella prassi politica.

Si è a lungo discusso sulla questione Assessorato alla Cultura. Lei è parsa un po' l'agnello sacrificale sull'altare dei giochi di coalizione all'indomani della vittoria elettorale. Condivide questa analisi? Che rapporti ha avuto con Daniela Sala e ha oggi con Anna Vacca?

Servire la mia città in qualità di Assessore è stato un onore. Come lo è, oggi, sedere in Consiglio Comunale, la massima assise istituzionale cittadina. E questo non capita a tutti. Il ruolo di Consigliere comunale è diverso ma non meno impegnativo. L'obiettivo rimane lo stesso: lavorare per Giovinazzo. Questo ho fatto, faccio e continuerò a fare, indipendentemente dal ruolo, semplicemente perché credo nella mia città e nel progetto che stiamo realizzando. All'inizio non è stato semplice vivere questo cambiamento, per il bagaglio di emozioni, progetti e affetti che questo cambiamento ha portato con sé. Tanti sono stati gli attestati di stima ricevuti per il lavoro svolto e per le mie competenze. Ed è questo ciò che conta.
Con gli altri Assessori il rapporto è cordiale. Ho avuto occasione di confrontarmi maggiormente con Daniela Sala nei mesi passati, perché avevo più tempo a disposizione per seguire le sue attività e i progetti dell'Assessorato.

Di cosa avete parlato nel recente incontro con Alfonso Pisicchio? Appoggerete Michele Emiliano alle prossime regionali oppure vi proporrete come una forza libera da vincoli e che guarda al civismo come ad una proposta concreta? Siete ancora una forza di centro-sinistra oppure state spostando il vostro baricentro?

"Iniziativa Democratica per la Puglia" è un movimento vicino alla rete civica e vuole raccogliere al suo interno le esperienze del civismo, le buone prassi politiche, le forme d'impegno civico senza steccati ideologici. Siamo al "centro" della politica.
Alfonso Pisicchio, leader del nostro gruppo, è Assessore regionale alla Pianificazione Territoriale, nella Giunta del Governatore Emiliano. Qualche giorno fa abbiamo avuto con lui un incontro nella nostra sede cittadina per confrontarci su diverse tematiche. Abbiamo discusso della legge regionale sulla Bellezza a cui l'assessore sta lavorando, delle attività in essere nel nostro gruppo, dell'attività amministrativa e di formazione politica. Non abbiamo ancora discusso di elezioni regionali.

Lei fa parte della Commissione consiliare Bilancio, Personale e Pari Opportunità: come state lavorando? Quali risultati avete raggiunto e quali i temi sul tavolo della discussione?
Per quanto riguarda il personale, segnalo l'importante traguardo della stabilizzazione degli LSU a cui ha lavorato l'assessore Discioscia. Per quanto riguarda il tema delle pari opportunità il nuovo Assessore è già al lavoro. La commissione ha finora discusso prevalentemente di questioni legate al bilancio.
Secondo lei, di cosa ha bisogno Giovinazzo per un definitivo rilancio in campo culturale e turistico?
La città sta cambiando. Gli importanti investimenti privati nel settore turistico dimostrano che Giovinazzo è dotata di attrattività turistica. E questo dato dimostra la bontà del lavoro fatto in questi anni. Bisogna continuare su questa strada. Non a caso si è deciso di inserire nel bilancio comunale risorse importanti per sostenere il progetto di sviluppo turistico. La cultura e i beni culturali non possono che essere componenti fondamentali del turismo. Cultura e turismo devono procedere di pari passo in questo processo di sviluppo.

Oggi, nonostante il suo ruolo da capogruppo di ID in Consiglio comunale, ci pare più defilata nelle scena politica giovinazzese. Ci sbagliamo?

Effettivamente la mia posizione appare molto defilata negli ultimi mesi. Sono meno visibile, ma continuo ad essere presente. Gli impegni professionali hanno ridotto di molto il tempo che dedicavo all'attività politica ma non è venuto meno il mio impegno. Iniziativa Democratica è una bellissima realtà in cui l'attività di Assessore e Consiglieri è supportata dal nostro straordinario gruppo politico e dal direttivo che dalla sua elezione si è impegnato con proposte e progetti, non ultimo quello del concorso fotografico su Giovinazzo inizialmente rivolto ai giovani, che è partito da una idea del giovane Domenico Goffredo, membro del Direttivo. Ognuno dà il suo contributo per la città.

Ci parli dei suoi avversari. Tra i Consiglieri d'opposizione chi vorrebbe sedesse tra i vostri banchi e soprattutto quale rapporto ha con le altre donne che ricoprono il suo stesso ruolo nella massima assise?

Il rapporto con i Consiglieri di opposizione è improntato sul rispetto dei ruoli e delle persone, nonostante il dibattito consiliare sia spesso acceso. Con le colleghe della maggioranza ho sicuramente maggiori occasioni di confronto e dialogo.

Chiosa col suo futuro a medio-lungo raggio. Si vede ancora in politica al termine di questa consigliatura oppure ha altri progetti dopo questo mandato?

La politica è passione e come tale è difficile privarsene. La si può però vivere in forme e modalità differenti. Da Assessore, l'impegno politico occupava completamente il mio tempo. Da Consigliere, riesco a dedicarmi maggiormente all'attività professionale. Ho investito ulteriormente nella mia formazione e continuo a farlo, lavoro nel settore dell'istruzione e in quello del turismo. Dedico maggiore tempo alla mia famiglia che mi ha sempre supportato in questi anni, nonostante fossi poco presente. Al momento i miei progetti sono di carattere professionale e personale. Tuttavia il repertorio di competenze politiche acquisito con questa esperienza non credo debba andare disperso. Sono certa che il mio contributo e il mio impegno per la mia città ci saranno sempre, a prescindere dai ruoli.