Mare rosso a Giovinazzo, un'alga fa cambiare il colore dell'Adriatico
Il fenomeno è provocato dalla fioritura della Noctiluca miliaris, innocua per l'essere umano. Di notte è bioluminescente
sabato 14 marzo 2020
19.43
Acqua del mare rossa, scura come la ruggine, sul litorale di Giovinazzo, sulla riviera di Levante e quella di Ponente. L'ha segnalata, su Facebook, il Comitato per la Salute Pubblica, ma è semplicemente l'effetto della fioritura di un'alga, la Noctiluca miliaris, un fenomeno naturale che non è dannoso per la salute.
La specie vive nelle zone marino-costiere, predilige le regioni tropicali e subtropicali, ma a causa dei mutamenti climatici si è ben adattata anche nell'Adriatico. Dopo l'intervento dei militari dell'Ufficio Locale Marittimo, che hanno eseguito i prelievi, con i volontari del WWF Puglia, i campioni sono stati analizzati dall'Arpa Puglia, che ha confermato la presenza della microalga, rilevandola in elevate concentrazioni in alcuni punti, vicino alla costa, a Giovinazzo.
«Quest'alga - spiega Pasquale Salvemini - non è tossica per l'uomo. La sua fioritura si verifica in questo periodo, favorita dal mare calmo e dalla temperatura alta dell'acqua, perciò è causa di maree colorate di rosso e arancione». Gli esperti, dunque, sottolineano come si tratti di un fenomeno naturale che non porta danni per la salute. I campioni di acque sono stati prelevati e, gli esami, hanno confermato che si tratta proprio della Noctiluca miliaris.
Un'alga che dona all'acqua un colore rosso, mentre di notte diviene fosforescente. «Quest'alga - spiega ancora Salvemini - ha la bioluminescenza, cioè la capacità di trasformare l'energia chimica in luminosa. E quindi di notte diventa di colore blu, impreziosendo il mare attraverso uno scintillio fluorescente»
La specie vive nelle zone marino-costiere, predilige le regioni tropicali e subtropicali, ma a causa dei mutamenti climatici si è ben adattata anche nell'Adriatico. Dopo l'intervento dei militari dell'Ufficio Locale Marittimo, che hanno eseguito i prelievi, con i volontari del WWF Puglia, i campioni sono stati analizzati dall'Arpa Puglia, che ha confermato la presenza della microalga, rilevandola in elevate concentrazioni in alcuni punti, vicino alla costa, a Giovinazzo.
«Quest'alga - spiega Pasquale Salvemini - non è tossica per l'uomo. La sua fioritura si verifica in questo periodo, favorita dal mare calmo e dalla temperatura alta dell'acqua, perciò è causa di maree colorate di rosso e arancione». Gli esperti, dunque, sottolineano come si tratti di un fenomeno naturale che non porta danni per la salute. I campioni di acque sono stati prelevati e, gli esami, hanno confermato che si tratta proprio della Noctiluca miliaris.
Un'alga che dona all'acqua un colore rosso, mentre di notte diviene fosforescente. «Quest'alga - spiega ancora Salvemini - ha la bioluminescenza, cioè la capacità di trasformare l'energia chimica in luminosa. E quindi di notte diventa di colore blu, impreziosendo il mare attraverso uno scintillio fluorescente»