Manlio Ranieri presenta "Un romanzo inutile"

Domani sera al Vecchio Caffè Amoia

sabato 10 dicembre 2016
A cura di Gianluca Battista
Domani sera, alle ore 19.00, presso il Vecchio Caffè Amoia sarà presentato il libro "Un romanzo inutile" di Manlio Ranieri. L'evento letterario è organizzato dall'Associazione LED e dal Club del libro. L'introduzione è affidata a Dario Verolino, mentre modererà Renato Nicassio, che dialogherà con l'autore.

Il romanzo racconta le vicende di Giacomo Lavermicocca, scrittore affermato in tutta Italia, tradotto in diversi Paesi, che vive e lavora a Bari, dove attende alla stesura del suo nuovo, attesissimo, romanzo.

«Giacomo - si legge nella presentazione dell'evento - ha dato vita a "Fuori!", un movimento trasversale di opinione che raccoglie i suoi sostenitori più accaniti e tutti coloro che aspettano da tempo una rivoluzione, sia sociale che intellettuale, che dia uno spiraglio di luce al nostro Paese».

Il protagonista si troverà presto coinvolto in scandali mediatici, causati dal suo blog e dalle idee innovative del suo gruppo, mai compreso da politici ed affaristi di ogni genere, pronti a rallentarne l'ascesa. Giacomo dovrà decidere se soccombere, restando inerte o trovare il coraggio di reagire e smontare la macchina del fango. «L'amicizia, l'impegno, l'amore e la scrittura - si legge ancora nella presentazione - diventeranno per lui cruciali. "Un romanzo inutile" descrive la realtà dell'oggi e, allo stesso tempo, ne anticipa il cambiamento».

Manlio Ranieri, l'autore, è barese e lavora nel settore delle energie rinnovabili. Laureato in ingegneria meccanica, si dedica da sempre alla scrittura, alla musica ed alla fotografia, pubblicando racconti, storie, romanzi, sia sulla rete che fuori. Suoi anche "Di Notte" (Palomar - 2000), "Correre per rimanere immobili" e "Fra santi e falsi dei" (Akkuaria - 2008 e 2010). Ha vinto i premi "Aci S. Antonio", "I veli della luna", "Creatività itinerante" ed ha anche partecipato a diverse antologie di racconti, fra cui "Qualcosa da dire" (Kora - 2005) e "Haiti chiama Bari" (Levante - 2010).

Un'altra soddisfazione è arrivata dal premio "La Giara", indetto dalla Rai, di cui è stato eccellente finalista.