Maltempo, danni in tutta Giovinazzo. Divelta balaustra a Levante - FOTO
Danneggiata anche parte della facciata della parrocchia San Giuseppe
domenica 26 novembre 2023
11.27
Dopo gli allagamenti di settembre, Giovinazzo ha vissuto altre 24 ore amarissime. Il maltempo che ha flagellato la cittadina adriatica ha prodotto nuovi consistenti danni, dall'arredo urbano alle alberature.
Nella giornata di sabato 25 novembre la piattaforma attrezzata del primo tratto del lungomare Marina Italiana è stata distrutta dalle mareggiate. Nella notte è accaduto lo stesso con la nuova balaustra a Levante, distrutta da onde alte sino a 3 metri. Un evento certamente eccezionale, che al risveglio ha lasciato tanti giovinazzesi interdetti.
«Voglio ricordare - ha spiegato l'assessore ai Lavori Pubblici, Gaetano Depalo, da noi raggiunto telefonicamente - che l'opera è stata offerta dalla ditta che ha realizzato le migliorie in quel tratto di costa. Offerta sulla base di un'idea dell'amministrazione comunale finalizzata a creare sui due moli una passeggiata in sicurezza e prima ancora dell'installazione quell'idea è stata formalmente vagliata dalla Soprintendenza. Quest'ultima - ha continuato Depalo - riteneva che altro materiale avrebbe potuto impattare dal punto di vista visivo e cromatico ed ecco perché è stato scelto il legno, sono state scelte le corde e sono stati scelti quei faretti tutti di colore bianco. Quella fu la prescrizione della Soprintendenza e l'opera è stata fornita gratuitamente dall'impresa che ha realizzato la pavimentazione dei moli. Mi preme però rimarcare - ha sottolineato ancora l'assessore - che un evento come quello verificatosi nelle ultime ore avrebbe potuto distruggere anche altro materiale, qualsiasi balaustra che fa resistenza proprio contro una spinta forte dei venti. Prova ne è che sul molo di Ponente non è accaduto nulla. La potenza del mare e dei venti è stata estrema, come estremi sono stati i fenomeni. La balaustra di Levante aveva infatti resistito ad altri eventi importanti (vedasi settembre). Ovviamente la ripristineremo a breve».
Danni alle alberature si registrano su tutto il litorale giovinazzese, mentre alcuni immobili a Levante sono stati danneggiati con caduta di intonaco. Stessa sorte per una parte della facciata della chiesa San Giuseppe, tra via Papa Giovanni XXIII e via Dogali, con grande sgomento per i fedeli.
Eventi eccezionali, appunto, che però si stanno verificando sempre più spesso in Puglia ed in altre regioni italiane, su cui andrebbe definitivamente avviata una riflessione seria a livello centrale e regionale, non lasciando soli i comuni (danni si sono registrati nelle scorse ore anche a Bitonto, Molfetta, Bari e Bisceglie).
Nella giornata di sabato 25 novembre la piattaforma attrezzata del primo tratto del lungomare Marina Italiana è stata distrutta dalle mareggiate. Nella notte è accaduto lo stesso con la nuova balaustra a Levante, distrutta da onde alte sino a 3 metri. Un evento certamente eccezionale, che al risveglio ha lasciato tanti giovinazzesi interdetti.
«Voglio ricordare - ha spiegato l'assessore ai Lavori Pubblici, Gaetano Depalo, da noi raggiunto telefonicamente - che l'opera è stata offerta dalla ditta che ha realizzato le migliorie in quel tratto di costa. Offerta sulla base di un'idea dell'amministrazione comunale finalizzata a creare sui due moli una passeggiata in sicurezza e prima ancora dell'installazione quell'idea è stata formalmente vagliata dalla Soprintendenza. Quest'ultima - ha continuato Depalo - riteneva che altro materiale avrebbe potuto impattare dal punto di vista visivo e cromatico ed ecco perché è stato scelto il legno, sono state scelte le corde e sono stati scelti quei faretti tutti di colore bianco. Quella fu la prescrizione della Soprintendenza e l'opera è stata fornita gratuitamente dall'impresa che ha realizzato la pavimentazione dei moli. Mi preme però rimarcare - ha sottolineato ancora l'assessore - che un evento come quello verificatosi nelle ultime ore avrebbe potuto distruggere anche altro materiale, qualsiasi balaustra che fa resistenza proprio contro una spinta forte dei venti. Prova ne è che sul molo di Ponente non è accaduto nulla. La potenza del mare e dei venti è stata estrema, come estremi sono stati i fenomeni. La balaustra di Levante aveva infatti resistito ad altri eventi importanti (vedasi settembre). Ovviamente la ripristineremo a breve».
Danni alle alberature si registrano su tutto il litorale giovinazzese, mentre alcuni immobili a Levante sono stati danneggiati con caduta di intonaco. Stessa sorte per una parte della facciata della chiesa San Giuseppe, tra via Papa Giovanni XXIII e via Dogali, con grande sgomento per i fedeli.
Eventi eccezionali, appunto, che però si stanno verificando sempre più spesso in Puglia ed in altre regioni italiane, su cui andrebbe definitivamente avviata una riflessione seria a livello centrale e regionale, non lasciando soli i comuni (danni si sono registrati nelle scorse ore anche a Bitonto, Molfetta, Bari e Bisceglie).