Madonna di Corsignano, De Matteo vorrebbe farla entrare nell'IVE ma c'è il diniego del Vescovo
La proposta condivisa è stata inviata giorni fa anche al Sindaco Metropolitano Antonio Decaro
sabato 18 agosto 2018
07.00
Vi riproponiamo integralmente la lettera con cui il Delegato all'Istituto Vittorio Emanuele II, Nicola De Matteo, ha chiesto formalmente nei giorni scorsi al Sindaco Metropolitano, Antonio Decaro, l'autorizzazione a far entrare nell'ex convento domenicano, per qualche istante, la veneratissima immagine di Maria SS di Corsignano. Il tutto si svolgerebbe domani sera, durante la processione della domenica. De Matteo, nella lettera, ribadisce l'unità di intenti con il rinnovato Comitato Feste Patronali e la stima verso il suo presidente, Gaetano Dagostino.
Gentilissimo Presidente,
è noto che la festa della Madonna di Corsignano è molto sentita da tutti i cittadini di Giovinazzo. Maria Santissima di Corsignano è la Patrona di questa bellissima città. Aggiungo che è la Patrona di tutta la città. Una città straordinaria che ha al centro del suo tessuto urbano l'Istituto Vittorio Emanuele II, per anni cuore pulsante e vivo. Da diverso tempo tento di riallacciare un rapporto stretto e proficuo con Giovinazzo perché sento che quelle mura appartengono ai giovinazzesi.
Il cambio al vertice del Comitato Feste mi spinge ad avanzare una proposta che va nel senso di questa mia ricerca che deve essere costante e costantemente viva. Vi propongo, infatti, di far entrare l'icona della Madonna di Corsignano – per un brevissimo tempo – all'interno dell'Istituto Vittorio Emanuele II durante la processione di gala della domenica della festa. Un gesto simbolico, ma di grande rilevanza. L'Istituto in questo modo accoglierà la Madonna e la vergine abbraccerà tutto l'antico convento dei Domenicani e lo proteggerà con la magnificenza del suo Manto Celeste.
Mi rendo conto che è una proposta innovativa e sconvolgente e potrebbe creare problemi all'organizzazione della processione, però la ritengo onesta in momento in cui si sta cercando un colloquio costruttivo tra il Comune di Giovinazzo e la Città Metropolitana. Tutto sotto la protezione e per intercessione di Maria Santissima di Corsignano.
In attesa porgo cordiali saluti.
Nicola De Matteo
A seguito della lettera era arrivato il "sì" di Decaro, mentre il diniego sembrerebbe esser giunto dal Vescovo, Mons. Domenico Cornacchia. Le ragioni, secondo quanto abbiamo appreso, risiederebbero nella destinazione di quello stabile, ad uso amministrativo. Evitare, quindi, di mescolare aspetti religiosi con quelli di carattere politico.
Resta, a nostro avviso, una buona idea che avrebbe potuto avere seguito, anche perché condivisa. Quel luogo è un luogo in cui tanti giovinazzesi hanno il cuore ed è stato un convento in passato. Affidarlo a Maria non sarebbe affatto male, viste le giovani vite passateci all'interno quand'era convitto. Magari, elaborando meglio la proposta o presentandola diversamente a Sua Eccellenza, la decisione in futuro potrebbe essere diversa.
De Matteo ed il Comitato Feste hanno quindi dato seguito senza alcuna polemica a quanto stabilito dall'autorità ecclesiastica.
Gentilissimo Presidente,
è noto che la festa della Madonna di Corsignano è molto sentita da tutti i cittadini di Giovinazzo. Maria Santissima di Corsignano è la Patrona di questa bellissima città. Aggiungo che è la Patrona di tutta la città. Una città straordinaria che ha al centro del suo tessuto urbano l'Istituto Vittorio Emanuele II, per anni cuore pulsante e vivo. Da diverso tempo tento di riallacciare un rapporto stretto e proficuo con Giovinazzo perché sento che quelle mura appartengono ai giovinazzesi.
Il cambio al vertice del Comitato Feste mi spinge ad avanzare una proposta che va nel senso di questa mia ricerca che deve essere costante e costantemente viva. Vi propongo, infatti, di far entrare l'icona della Madonna di Corsignano – per un brevissimo tempo – all'interno dell'Istituto Vittorio Emanuele II durante la processione di gala della domenica della festa. Un gesto simbolico, ma di grande rilevanza. L'Istituto in questo modo accoglierà la Madonna e la vergine abbraccerà tutto l'antico convento dei Domenicani e lo proteggerà con la magnificenza del suo Manto Celeste.
Mi rendo conto che è una proposta innovativa e sconvolgente e potrebbe creare problemi all'organizzazione della processione, però la ritengo onesta in momento in cui si sta cercando un colloquio costruttivo tra il Comune di Giovinazzo e la Città Metropolitana. Tutto sotto la protezione e per intercessione di Maria Santissima di Corsignano.
In attesa porgo cordiali saluti.
Nicola De Matteo
A seguito della lettera era arrivato il "sì" di Decaro, mentre il diniego sembrerebbe esser giunto dal Vescovo, Mons. Domenico Cornacchia. Le ragioni, secondo quanto abbiamo appreso, risiederebbero nella destinazione di quello stabile, ad uso amministrativo. Evitare, quindi, di mescolare aspetti religiosi con quelli di carattere politico.
Resta, a nostro avviso, una buona idea che avrebbe potuto avere seguito, anche perché condivisa. Quel luogo è un luogo in cui tanti giovinazzesi hanno il cuore ed è stato un convento in passato. Affidarlo a Maria non sarebbe affatto male, viste le giovani vite passateci all'interno quand'era convitto. Magari, elaborando meglio la proposta o presentandola diversamente a Sua Eccellenza, la decisione in futuro potrebbe essere diversa.
De Matteo ed il Comitato Feste hanno quindi dato seguito senza alcuna polemica a quanto stabilito dall'autorità ecclesiastica.