Lungomare di Levante, il Comitato: «Da Depalma fumo e bugie»
La difesa dell'operato dell'Amministrazione Natalicchio
martedì 1 novembre 2016
4.49
In campagna elettorale anche un premio ottenuto dalla città può divenire terreno su cui scontrarsi. Accade con Urbanpromo, il riconoscimento assegnato alla Triennale di Milano al Comune di Giovinazzo per il progetto di riqualificazione a Levante.
Durante il comizio di domenica sera, Tommaso Depalma ha rivendicato questo successo amministrativo ed ha rimarcato la bontà dell'azione di governo della sua squadra anche in questo caso. Cosa che non è passata inosservata e che ha fatto infuriare qualche suo oppositore.
Il Comitato "Per la Salute Pubblica", in una nota sottolinea come Depalma avrebbe bisogno di un «nemico per esistere». Questo nemico, spiega la missiva, sarebbe stato individuato in Antonello Natalicchio, suo predecessore. Sul premio legato al progetto del lungomare Esercito Italiano, il Comitato affonda il colpo: «I fatti però non stanno come lui (Depalma, ndr) li ha raccontati - scrivono -. Né ha fatto vedere le immagini reali. Sarebbe bastato mostrare le foto del premio Urbanpromo, sul sito dell'Istituto Nazionale di Urbanistica (INU) [...]. E allora risulterà (come rivelano le immagini allegate alla nota) che il premio è assegnato al Comune di Giovinazzo per un Progetto di Rigenerazione Urbana avviato con la prima delibera del Consiglio comunale n. 41 del 1 ottobre 2010, passato per varie deliberazioni comunali e regionali, vecchie assegnazioni di fondi e concluso 5 anni dopo, il 15 gennaio 2015, con l'approvazione di varianti al progetto definitivo».
Si è trattato quindi, secondo il gruppo del portavoce Santo Restivo, di un silenzio voluto, che non rende giustizia a chi aveva pensato quell'opera, vale a dire la vecchia Giunta comunale. Va detto, per completa informazione, che nella pagina di Urbanpromo vengono riportati tutti i passaggi che hanno portato ad una modifica sostanziale del progetto iniziale (oggetto anch'esso di contesa aspra) e la fine della negoziazione con la Regione Puglia, conclusasi con esito positivo il 20 maggio 2013, quando Depalma era già da tempo insediato.
Ma il punto sostanziale su cui il Comitato "Per la Salute Pubblica" batte è quello del riconoscimento di quanto di buono proposto in precedenza. «Un sindaco serio - ricordano -avrebbe chiamato il suo predecessore, autore dei primi atti del progetto per dirgli: "andiamo insieme a Milano, a prendere un premio frutto del nostro sforzo comune". E invece Depalma ha taciuto, mentito, coperto il predecessore dei soliti insulti, nascondendo genesi e cammino reali del progetto. Insomma - rimarca il Comitato -, ha provato a prendersi tutto il merito. E così ha fatto per tutto il resto ieri sera (domenica, ndr): dicendo e non dicendo, vantandosi di alcune cose e nascondendone altre. Soprattutto nascondendo il ruolo degli altri. Un Comune non è un universo chiuso - è la chiusura -. È innanzitutto un continuum amministrativo in cui ci si passa il testimone, e magari progetti e fondi. E Depalma lo sa bene. Solo che pensa gli convenga nasconderlo. Di qui le sue bugie».
Durante il comizio di domenica sera, Tommaso Depalma ha rivendicato questo successo amministrativo ed ha rimarcato la bontà dell'azione di governo della sua squadra anche in questo caso. Cosa che non è passata inosservata e che ha fatto infuriare qualche suo oppositore.
Il Comitato "Per la Salute Pubblica", in una nota sottolinea come Depalma avrebbe bisogno di un «nemico per esistere». Questo nemico, spiega la missiva, sarebbe stato individuato in Antonello Natalicchio, suo predecessore. Sul premio legato al progetto del lungomare Esercito Italiano, il Comitato affonda il colpo: «I fatti però non stanno come lui (Depalma, ndr) li ha raccontati - scrivono -. Né ha fatto vedere le immagini reali. Sarebbe bastato mostrare le foto del premio Urbanpromo, sul sito dell'Istituto Nazionale di Urbanistica (INU) [...]. E allora risulterà (come rivelano le immagini allegate alla nota) che il premio è assegnato al Comune di Giovinazzo per un Progetto di Rigenerazione Urbana avviato con la prima delibera del Consiglio comunale n. 41 del 1 ottobre 2010, passato per varie deliberazioni comunali e regionali, vecchie assegnazioni di fondi e concluso 5 anni dopo, il 15 gennaio 2015, con l'approvazione di varianti al progetto definitivo».
Si è trattato quindi, secondo il gruppo del portavoce Santo Restivo, di un silenzio voluto, che non rende giustizia a chi aveva pensato quell'opera, vale a dire la vecchia Giunta comunale. Va detto, per completa informazione, che nella pagina di Urbanpromo vengono riportati tutti i passaggi che hanno portato ad una modifica sostanziale del progetto iniziale (oggetto anch'esso di contesa aspra) e la fine della negoziazione con la Regione Puglia, conclusasi con esito positivo il 20 maggio 2013, quando Depalma era già da tempo insediato.
Ma il punto sostanziale su cui il Comitato "Per la Salute Pubblica" batte è quello del riconoscimento di quanto di buono proposto in precedenza. «Un sindaco serio - ricordano -avrebbe chiamato il suo predecessore, autore dei primi atti del progetto per dirgli: "andiamo insieme a Milano, a prendere un premio frutto del nostro sforzo comune". E invece Depalma ha taciuto, mentito, coperto il predecessore dei soliti insulti, nascondendo genesi e cammino reali del progetto. Insomma - rimarca il Comitato -, ha provato a prendersi tutto il merito. E così ha fatto per tutto il resto ieri sera (domenica, ndr): dicendo e non dicendo, vantandosi di alcune cose e nascondendone altre. Soprattutto nascondendo il ruolo degli altri. Un Comune non è un universo chiuso - è la chiusura -. È innanzitutto un continuum amministrativo in cui ci si passa il testimone, e magari progetti e fondi. E Depalma lo sa bene. Solo che pensa gli convenga nasconderlo. Di qui le sue bugie».