Luigi Piovano dirige l’Orchestra della Città Metropolitana

Concerto domani sera alle 21.00 nella parrocchia Immacolata

venerdì 25 settembre 2015 12.05
A cura di Gabriella Serrone
Un lieto ritorno nella Parrocchia Maria SS. Immacolata per l'Orchestra della Città Metropolitana di Bari. Il gruppo sinfonico tornerà ad esibirsi nella chiesa di viale Moro domani sera, alle ore 21.00, con un ospite d'eccezione: il Maestro Luigi Piovano, primo violoncello solista dell'Orchestra Sinfonica Nazionale di Santa Cecilia di Roma. Anche per lui non si tratta di una prima volta, visto che ha già diretto l'orchestra barese.

La prima parte del concerto vedrà il violoncello del maestro Piovano esibirsi insieme al violino di Grazia Raimondi ed all'Orchestra Metropolitana nel Doppio Concerto "in A minore", opera 102, di Brahms. Nella seconda parte, Piovano dirigerà la sinfonia n. 4 "Symphony no. 4 in A major, Op. 90 "Italian"in A maggiore", Opera 90, "Italiana" di Mendelssonhn, e l'Ouverture de "L'Italiana in Algeri" di Rossini.

Una carriera esemplare è impressa nel curriculum di Piovano, che ha raggiunto innumerevoli traguardi importanti, anche a livello internazionale. Oltre ad essere stato borsista della "International Menuhin Music Academy" di Gstaad e membro della "Camerata Lysy", il Maestro ha tenuto concerti di musica da camera con musicisti di grande spessore, come Wolfgang Sawallisch, Myung-Whun Chung, Dmitry Sitkovetsky, Katia e Marielle Labeque, Malcolm Bilson, solo per citarne alcuni.

Il violoncellista ha inoltre suonato come solista con orchestre prestigiose, quali la Tokyo Philharmonic, la New Japan Philharmonic ed ovviamente l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, sotto la direzione di Chung, Pletnev, Boreyko, Menuhin e Bellugi. Da annoverare sono anche le collaborazioni con i solisti Luis Bacalov, Gemma Bertagnolli, Stefano Bollani, Michele Campanella, Sara Mingardo, François-Joël Thiollier e, dal 2007, con Antonio Pappano con cui si esibisce in duo.

Si preannuncia un concerto di altissimo livello, a cui gli appassionati non potranno mancare, soprattutto per il piacere di veder esibire delle eccellenze, che tengono alta la bandiera italiana nel mondo in campo musicale.