Lopalco avverte: «Siamo di fronte ad una nuova ondata pandemica»
La variante si sta sviluppando molto tra i più giovani ed i non vaccinati
venerdì 30 luglio 2021
Attraverso una nota apparsa sui social, Pier Luigi Lopalco ha annunciato che la Puglia è ufficialmente di fronte a una nuova ondata pandemica, osservando le dinamiche avvenute in Europa e la rapidità di diffusione della variante delta.
«Difficile quantificare cosa accadrà con estrema precisione. Con una valutazione spannometrica mi sentirei di azzardare che, a parità di casi positivi, dovremmo aspettarci un numero di ospedalizzazioni decimato grazie all'intervento della campagna vaccinale. Al momento è sostenuta da almeno un 80% di infezioni legate a quella indiana, si sta sviluppando prevalentemente fra adolescenti e giovani adulti. Dal confronto con quanto successe all'avvio della seconda ondata in autunno, questa differenza è evidente. In ottobre le incidenze maggiori infatti si registravano fra adulti e anziani», ha spiegato l'Assessore regionale alla Sanità.
«Le somministrazioni stanno dimostrando un'efficacia di campo eccezionale. L'incidenza di positività più bassa si registra nei gruppi di età al di sopra dei 60 anni, dove sul nostro territorio abbiamo raggiunto una copertura con una dose superiore al 90%. Se questa "fiammata" legata alla variante delta dovesse esaurirsi entro l'estate senza una analoga ondata di ricoveri, possiamo davvero finalmente affermare che la tanto agognata convivenza col virus si stia realizzando. Vacciniamoci», ha concluso l'epidemiologo.
«Difficile quantificare cosa accadrà con estrema precisione. Con una valutazione spannometrica mi sentirei di azzardare che, a parità di casi positivi, dovremmo aspettarci un numero di ospedalizzazioni decimato grazie all'intervento della campagna vaccinale. Al momento è sostenuta da almeno un 80% di infezioni legate a quella indiana, si sta sviluppando prevalentemente fra adolescenti e giovani adulti. Dal confronto con quanto successe all'avvio della seconda ondata in autunno, questa differenza è evidente. In ottobre le incidenze maggiori infatti si registravano fra adulti e anziani», ha spiegato l'Assessore regionale alla Sanità.
«Le somministrazioni stanno dimostrando un'efficacia di campo eccezionale. L'incidenza di positività più bassa si registra nei gruppi di età al di sopra dei 60 anni, dove sul nostro territorio abbiamo raggiunto una copertura con una dose superiore al 90%. Se questa "fiammata" legata alla variante delta dovesse esaurirsi entro l'estate senza una analoga ondata di ricoveri, possiamo davvero finalmente affermare che la tanto agognata convivenza col virus si stia realizzando. Vacciniamoci», ha concluso l'epidemiologo.