Lo squadrone sono loro
Clamoroso al Gamberemo: la Concattedrale si impone dopo 25 anni (LE FOTO)
venerdì 19 agosto 2016
02.00
LA CRONACA - Il Gamberemo 2016 sarà ricordato come quello della grande sorpresa: il rione Concattedrale-Centro Storico ha vinto per la prima volta il Palio cittadino. I giallorossi hanno stupito tutti, superando nell'ultima frazione i lanciatissimi atleti dell'Immacolata.
Il sorpasso quando i biancocelesti del rione 167 assaporavano già un successo costruito durante tutto l'arco della gara. Non era stato, per una volta, decisivo il passaggio in cala Porto, con le barche spinte con due tecniche differenti dai remi di un uomo ed una donna, prima volta assoluta nella storia di questa manifestazione. La Concattedrale ha gioito così tanto da invadere il tracciato di gara, non senza disappunto dei rivali. Ha vinto la squadra più forte, costruita dal capitano Luigi Piscitelli per questo obiettivo.
Erano stanchi, nel borgo antico, di vedere trionfare gli altri e di essere considerati la "cenerentola" di questa manifestazione ed hanno voluto fare le cose in grande, vincendo all'ultimo respiro e riuscendo finanche ad abbinare ai colori giallorossi, notoriamente del Lecce, un coro riadattato della Curva Nord di Bari. Blasfemia perdonatissima!
La loro rivincita è stata dolce ed i festeggiamenti son durati tutta la notte. La benedizione in Cattedrale dopo la gara, con l'invocazione alla Vergine da parte di don Benedetto Fiorentino, vale già da sola a spiegare le grandi emozioni che la gente della città vecchia sta provando in queste ore.
LA CLASSIFICA - 1. Concattedrale-Centro Storico; 2. Immacolata; 3. San Giuseppe; 4. Sant'Agostino; 5. San Domenico
LA POLEMICA - A lamentarsi sono stati quelli di San Domenico, accusando la squadra della Concattedrale di aver invaso il percorso a fine gara, impedendo alla loro ultima frazionista di prendere il via. Ma il fair play ha prevalso, con il capitano dei giallorossi Luigi Piscitelli a gettare acqua sul fuoco dal palco della premiazione ed a scusarsi, chiedendo comprensione per un'esultanza forse eccessiva ma che ha la sua ragione profonda in 25 anni di prolungata e forzata astinenza.
I TOP E I FLOP - Una delle istantanee più belle di questa serata è quella delle facce stanche ma felici dei volontari della Touring Juvenatium. Grazie all'associazione del presidente Andrea Brancato, questa manifestazione cresce e si radica sul territorio giovinazzese.
Le due edizioni in notturna (ieri sera c'erano circa 10.000 persone in piazza Vittorio Emanuele II) hanno segnato un punto di non ritorno: come accade per la Regata dei Gonfaloni della famiglia Cervone, questo appuntamento a metà tra folklore e sport deve essere caratterizzato dal format in notturna. Bello il momento dell'accensione delle luminarie allestite dalla ditta di Sabino Paulicelli.
Come ha detto il sindaco Tommaso Depalma «quando Giovinazzo è unita dà il meglio di sé». Sin qui i top, il meglio di questa indimenticabile edizione n° 25.
Il flop è dato ancora una volta dall'inciviltà collettiva, con gente che ha attraversato costantemente il tracciato, mettendo in pericolo se stessa e gli atleti impegnati. Un atteggiamento vergognoso, stigmatizzato dai giudici di gara, dai volontari Touring, dal corpo di Polizia Municipale e dai Carabinieri. Ma nonostante questo, ogni anno ci ritroviamo a scriverne. Un brutto spettacolo per chi era in piazza e veniva dal Nord o dall'estero.
Nella nostra gallery le emozioni di una manifestazione che diventa sempre più coinvolgente.
Il sorpasso quando i biancocelesti del rione 167 assaporavano già un successo costruito durante tutto l'arco della gara. Non era stato, per una volta, decisivo il passaggio in cala Porto, con le barche spinte con due tecniche differenti dai remi di un uomo ed una donna, prima volta assoluta nella storia di questa manifestazione. La Concattedrale ha gioito così tanto da invadere il tracciato di gara, non senza disappunto dei rivali. Ha vinto la squadra più forte, costruita dal capitano Luigi Piscitelli per questo obiettivo.
Erano stanchi, nel borgo antico, di vedere trionfare gli altri e di essere considerati la "cenerentola" di questa manifestazione ed hanno voluto fare le cose in grande, vincendo all'ultimo respiro e riuscendo finanche ad abbinare ai colori giallorossi, notoriamente del Lecce, un coro riadattato della Curva Nord di Bari. Blasfemia perdonatissima!
La loro rivincita è stata dolce ed i festeggiamenti son durati tutta la notte. La benedizione in Cattedrale dopo la gara, con l'invocazione alla Vergine da parte di don Benedetto Fiorentino, vale già da sola a spiegare le grandi emozioni che la gente della città vecchia sta provando in queste ore.
LA CLASSIFICA - 1. Concattedrale-Centro Storico; 2. Immacolata; 3. San Giuseppe; 4. Sant'Agostino; 5. San Domenico
LA POLEMICA - A lamentarsi sono stati quelli di San Domenico, accusando la squadra della Concattedrale di aver invaso il percorso a fine gara, impedendo alla loro ultima frazionista di prendere il via. Ma il fair play ha prevalso, con il capitano dei giallorossi Luigi Piscitelli a gettare acqua sul fuoco dal palco della premiazione ed a scusarsi, chiedendo comprensione per un'esultanza forse eccessiva ma che ha la sua ragione profonda in 25 anni di prolungata e forzata astinenza.
I TOP E I FLOP - Una delle istantanee più belle di questa serata è quella delle facce stanche ma felici dei volontari della Touring Juvenatium. Grazie all'associazione del presidente Andrea Brancato, questa manifestazione cresce e si radica sul territorio giovinazzese.
Le due edizioni in notturna (ieri sera c'erano circa 10.000 persone in piazza Vittorio Emanuele II) hanno segnato un punto di non ritorno: come accade per la Regata dei Gonfaloni della famiglia Cervone, questo appuntamento a metà tra folklore e sport deve essere caratterizzato dal format in notturna. Bello il momento dell'accensione delle luminarie allestite dalla ditta di Sabino Paulicelli.
Come ha detto il sindaco Tommaso Depalma «quando Giovinazzo è unita dà il meglio di sé». Sin qui i top, il meglio di questa indimenticabile edizione n° 25.
Il flop è dato ancora una volta dall'inciviltà collettiva, con gente che ha attraversato costantemente il tracciato, mettendo in pericolo se stessa e gli atleti impegnati. Un atteggiamento vergognoso, stigmatizzato dai giudici di gara, dai volontari Touring, dal corpo di Polizia Municipale e dai Carabinieri. Ma nonostante questo, ogni anno ci ritroviamo a scriverne. Un brutto spettacolo per chi era in piazza e veniva dal Nord o dall'estero.
Nella nostra gallery le emozioni di una manifestazione che diventa sempre più coinvolgente.