Lo sportello del Centro Antiviolenza nell'Istituto Vittorio Emanuele II
Accordo tra Regione Puglia e l'Ambito Sociale Territoriale di Giovinazzo e Molfetta
venerdì 25 novembre 2016
0.07
L'Istituto Vittorio Emanuele ospiterà lo sportello del Centro Antiviolenza, dopo l'accordo stipulato tra Regione Puglia e l'Ambito Sociale Territoriale di Giovinazzo e Molfetta. Lo sportello sarà necessario alla realizzazione delle attività previste per l'attuazione dei piani di interventi locali per la rete dei servizi di prevenzione e contrasto alla violenza sulle donne e minori. A dare il consenso all'utilizzo di parte dei locali, il Sindaco Metropolitano, Antonio Decaro.
Uno sportello la cui entrata in funzione adeguerà anche l'Ambito territoriale, di cui Giovinazzo è parte, alle linee guida regionali in materia. Il tutto è stato reso possibile dall'accordo tra Comune di Giovinazzo, nelle persone del Sindaco, Tommaso Depalma, e dell'Assessore alle Pari Opportunità, Antonia Pansini, e la Città Metropolitana, co grande interessamento di Anita Maurodinoia. Presso l'IVE ci saranno anche laboratori per le vittime, gruppi di auto-mutuo-aiuto e si provvederà alla formazione per operatori socio-sanitari e forze dell'ordine.
«La convenzione con il Centro Antiviolenza "Riscoprirsi..."e il conseguente progetto antiviolenza "George Sand" - ha detto Antonia Pansini -, approvato e finanziato dalla Regione Puglia, prevede come priorità di intervento l'apertura di uno sportello Antiviolenza presso ciascuna città dell'ambito sociale territoriale Giovinazzo-Molfetta. È stato individuato l'Istituto Vittorio Emanuele II di Giovinazzo - ha spiegato - perché centrale e separato dalla sede dei servizi sociali del Comune di Giovinazzo, così come richiesto nel progetto. La sinergia creata nei rapporti istituzionali tra Comune, Regione Puglia e Città Metropolitana di Bari - ha proseguito l'Assessore - ha permesso l'intesa su un aspetto della convenzione così determinante. Nei prossimi giorni - è stata la chiosa - daremo contezza delle azioni che andremo a svolgere sul territorio con l'apertura dei lavori in una conferenza cittadina in cui saranno presenti tutti i soggetti coinvolti, sia regionali che metropolitani, gli operatori socio-sanitari, le forze dell'ordine, le consulte, le associazioni, i servizi sociali e il Centro antiviolenza».
Uno sportello la cui entrata in funzione adeguerà anche l'Ambito territoriale, di cui Giovinazzo è parte, alle linee guida regionali in materia. Il tutto è stato reso possibile dall'accordo tra Comune di Giovinazzo, nelle persone del Sindaco, Tommaso Depalma, e dell'Assessore alle Pari Opportunità, Antonia Pansini, e la Città Metropolitana, co grande interessamento di Anita Maurodinoia. Presso l'IVE ci saranno anche laboratori per le vittime, gruppi di auto-mutuo-aiuto e si provvederà alla formazione per operatori socio-sanitari e forze dell'ordine.
«La convenzione con il Centro Antiviolenza "Riscoprirsi..."e il conseguente progetto antiviolenza "George Sand" - ha detto Antonia Pansini -, approvato e finanziato dalla Regione Puglia, prevede come priorità di intervento l'apertura di uno sportello Antiviolenza presso ciascuna città dell'ambito sociale territoriale Giovinazzo-Molfetta. È stato individuato l'Istituto Vittorio Emanuele II di Giovinazzo - ha spiegato - perché centrale e separato dalla sede dei servizi sociali del Comune di Giovinazzo, così come richiesto nel progetto. La sinergia creata nei rapporti istituzionali tra Comune, Regione Puglia e Città Metropolitana di Bari - ha proseguito l'Assessore - ha permesso l'intesa su un aspetto della convenzione così determinante. Nei prossimi giorni - è stata la chiosa - daremo contezza delle azioni che andremo a svolgere sul territorio con l'apertura dei lavori in una conferenza cittadina in cui saranno presenti tutti i soggetti coinvolti, sia regionali che metropolitani, gli operatori socio-sanitari, le forze dell'ordine, le consulte, le associazioni, i servizi sociali e il Centro antiviolenza».