LNC Giovinazzo avverte il PD: «Unità ancora possibile, ma basta con furbizia e scaltrezza»

Una nota per raccontare la frattura tra i Democratici ed il resto della coalizione sulla candidatura a sindaco di Daniele de Gennaro

mercoledì 27 ottobre 2021
È ormai spaccatura tra Partito Democratico e PrimaVera Alternativa sulla candidatura a sindaco di Daniele de Gennaro. Con PVA sono schierate Sinistra Italiana, Civica 22 e La Nostra Città Giovinazzo capeggiata da Antonio Galizia, il quale in una nota ha voluto portare alla luce alcuni retroscena degli ultimi tavoli politici interni a quello che è ormai l'ex progetto di OfficinaGiovinazzo22.
Una frattura su cui Galizia spera ci siano margini di ricucitura, sebbene punti il dito chiaramente contro «alcuni individui che con furbizia e scaltrezza» avrebbero agito per spaccare più che per unire. Chi siano, non è dato sapersi dal comunicato che vi pubblichiamo ed a cui il PD potrà replicare nelle medesime modalità, ma restano tre considerazioni inevitabili.
In primis, quel laboratorio politico è morto o forse non è mai davvero nato; in secondo luogo, ciò che il comune antagonismo nei confronti di Tommaso Depalma è riuscito a mettere insieme dentro l'Aula "Pignatelli", fuori non si è mai tramutato in un reale percorso unitario; infine, appare evidente agli occhi degli osservatori esterni che PVA e PD peschino elettori in una medesima area, che è certamente e più facilmente individuabile come quella del dissenso rispetto all'esecutivo cittadino attuale. Ma andando più a fondo si tratta, in massima parte, delle stesse persone che un tempo votavano PDS-DS, anche di sinistra cattolica, ed oggi si distribuiscono tra queste due formazioni. E qualcuno potrebbe essersi fatto i conti. Brutale, analisi spicciola, ma più che verosimile. L'altra parte di verità ce la racconteranno i Dem, chiamati in causa da Antonio Galizia nel comunicato che pubblichiamo.

LA POSIZIONE DELLA NOSTRA CITTÀ​ GIOVINAZZO

«La Nostra Città Giovinazzo, anche nell'ultima riunione, ha confermato con coerenza, lealtà e trasparenza la volontà di sostenere senza "se" e senza "ma" il candidato Sindaco Daniele De Gennaro. Dopo mesi di incontri, confronti, scelta di programma e aggregazione, nell'ultima riunione sono prevalsi i rancori personali e il protagonismo di chi vuole a tutti i costi fare prevalere il proprio ego.
Facciamo chiarezza e diciamo le cose come sono veramente andate sino ad oggi.
Sei gruppi, dopo diversi incontri e dopo aver assemblato un buon programma politico, decidono di individuare il candidato Sindaco di coalizione. Tutti i gruppi hanno la possibilità di esprimere un proprio candidato. Tranne il PD che propone la candidatura di Savino Alberto Rucci e Primavera Alternativa che conferma la candidatura dell'Avv. Daniele de Gennaro, gli altri gruppi non hanno nomi da proporre.
Poiché non c'è unità nella coalizione il PD propone di risolvere il tutto con le primarie, che avrebbero dato la possibilità di scelta a tutti gli elettori tra Daniele de Gennaro e Savino Alberto Rucci.
Tutto faceva pensare che le primarie avrebbero sciolto il dubbio. Non è così. Il PD ritira la candidatura di Savino Alberto Rucci e pretende di imporre a PrimaVera Alternativa di ritirare la candidatura di Daniele de Gennaro.
In alternativa, il PD propone la canditura di Nico Bavaro che non accetta l'invito e non dà la sua disponibilità a candidarsi.
In definitiva, il PD non ha un suo candidato da proporre per la poltrona di Sindaco, ma permarrebbe in coalizione solo se Daniele de Gennaro ritirasse la sua candidatura.
Dire che siamo alla farsa, o meglio al grottesco, è poco.
La cosa più assurda e incomprensibile è nei seguenti interrogativi: qual è il vero motivo per cui una parte del Partito Democratico non vuole Daniele de Gennaro? Può essere solo il rancore personale di alcuni del PD a prevalere sulla volontà degli elettori? Perché il PD non ha più voluto le primarie da loro proposte?
Ci siamo posti queste domande perché noi della Nostra Città Giovinazzo, ingenui ed inesperti di politica, siamo abituati alla lealtà, alla chiarezza e trasparenza.
È doveroso raccontare quanto accaduto per dare la possibilità agli elettori del PD di conoscere i fatti veri e non le tante bugie e inganni raccontati per distruggere una coalizione che avrebbe potuto vincere al primo turno e amministrare questo paese per il bene comune.
Riponiamo ancora fiducia negli uomini e nelle donne del PD e nel buon senso di chi dovrebbe anteporre il bene comune ai rancori personali e agli interessi di pochi.
L'unità è ancora possibile, ci vuole onestà intellettuale e tanto buon senso per riparare quello che alcuni individui con furbizia e scaltrezza hanno voluto rompere.
Noi sosterremo Daniele de Gennaro Sindaco e confidiamo negli elettori che non vendono il loro voto».

Antonio Galizia - La Nostra Città Giovinazzo