Liceo "Spinelli", la nuova situazione
Studenti e dirigenti in attesa dell'avvio dei lavori nelle aule in cui sono caduti calcinacci. Due classi si trasferiranno nei laboratori del "Banti". Poi, forse, il doppio turno
martedì 19 febbraio 2019
Non ha pace il Liceo Classico e Scientifico "Matteo Spinelli". Come vi avevamo raccontato sabato 16 febbraio, dopo la caduta di alcuni calcinacci in altre aule di un'ala del primo piano, gli studenti avevano scioperato. Si era così resa necessaria un'assemblea che aveva delegato ad una seconda, alla presenza di dirigenti, docenti e genitori, le decisioni sul da farsi.
Nella giornata di ieri, lunedì 18 febbraio, è emerso che la Città Metropolitana di Bari sarebbe pronta ad effettuare i lavori nelle due aule interessate dalla caduta di intonaco, ma procederebbe alla cantierizzazione di tutto il corridoio del primo piano. Ieri si sono già visti i primi operai.
In attesa che il nuovo cantiere venga avviato, tuttavia, gli studenti delle due classi interessate da vicino dal crollo, dovrebbero far lezione nei laboratori dell'IPSIA "Banti" posti al pian terreno, scongiurando trasferimenti in altri istituti come la scuola "Marconi".
Poi, dal momento in cui i lavori prenderanno effettivamente il via, per ragioni di sicurezza, le classi si alterneranno in un doppio turno (mattina e pomeriggio) per il periodo necessario a terminare l'intervento.
Una soluzione interlocutoria, come ci ha raccontato il preside, prof. Carmelo D'Aucelli, ma necessariamente tale. «L'ala dovrebbe essere staticamente apposto - ci ha ricordato il dirigente scolastico -, e questo lo si evince da alcuni documenti in nostro possesso, ma vorrei sempre essere aggiornato dalla Città Metropolitana e che i tecnici attestino lo stato delle cose. Noi non siamo tecnici e quindi è opportuno essere prudenti. Lo dobbiamo ai genitori ed ai ragazzi.
Perciò - ha proseguito D'Aucelli - in attesa che il cantiere venga effettivamente avviato, abbiamo trovato una soluzione condivisa ma interlocutoria. Navighiamo a vista, in attesa di avere riscontri più puntuali sulle tempistiche. Di certo - ha chiosato -, prima che gli operai vadano via abbiamo bisogno che i tecnici metropolitani attestino che è tutto ok da un punto di vista strutturale».
Due classi nei laboratori al pian terreno prima, doppio turno poi. I ragazzi non vogliono più "migrare" in altre scuole come in un recentissimo passato era accaduto e vogliono continuare a vivere il loro Liceo.
Nei prossimi giorni vi aggiorneremo sulle novità eventuali riguardanti il nuovo cantiere.
Nella giornata di ieri, lunedì 18 febbraio, è emerso che la Città Metropolitana di Bari sarebbe pronta ad effettuare i lavori nelle due aule interessate dalla caduta di intonaco, ma procederebbe alla cantierizzazione di tutto il corridoio del primo piano. Ieri si sono già visti i primi operai.
In attesa che il nuovo cantiere venga avviato, tuttavia, gli studenti delle due classi interessate da vicino dal crollo, dovrebbero far lezione nei laboratori dell'IPSIA "Banti" posti al pian terreno, scongiurando trasferimenti in altri istituti come la scuola "Marconi".
Poi, dal momento in cui i lavori prenderanno effettivamente il via, per ragioni di sicurezza, le classi si alterneranno in un doppio turno (mattina e pomeriggio) per il periodo necessario a terminare l'intervento.
Una soluzione interlocutoria, come ci ha raccontato il preside, prof. Carmelo D'Aucelli, ma necessariamente tale. «L'ala dovrebbe essere staticamente apposto - ci ha ricordato il dirigente scolastico -, e questo lo si evince da alcuni documenti in nostro possesso, ma vorrei sempre essere aggiornato dalla Città Metropolitana e che i tecnici attestino lo stato delle cose. Noi non siamo tecnici e quindi è opportuno essere prudenti. Lo dobbiamo ai genitori ed ai ragazzi.
Perciò - ha proseguito D'Aucelli - in attesa che il cantiere venga effettivamente avviato, abbiamo trovato una soluzione condivisa ma interlocutoria. Navighiamo a vista, in attesa di avere riscontri più puntuali sulle tempistiche. Di certo - ha chiosato -, prima che gli operai vadano via abbiamo bisogno che i tecnici metropolitani attestino che è tutto ok da un punto di vista strutturale».
Due classi nei laboratori al pian terreno prima, doppio turno poi. I ragazzi non vogliono più "migrare" in altre scuole come in un recentissimo passato era accaduto e vogliono continuare a vivere il loro Liceo.
Nei prossimi giorni vi aggiorneremo sulle novità eventuali riguardanti il nuovo cantiere.