Liberi tutti: la movida giovinazzese se ne infischia delle regole (FOTO)
Nessun distanziamento a Ponente. Così è davvero dura uscirne
sabato 23 maggio 2020
11.08
Liberi tutti a Ponente, ieri sera, con la tenue luce del crepuscolo che da quelle parti, in questa stagione, sa regalare emozioni.
Liberi tutti tra i giovani di una movida che stride con i due mesi che abbiamo trascorso e con l'emergenza sanitaria ancora in corso.
Le foto che vedete, con i volti da noi coperti in un opportuno sussulto deontologico, non lasciano spazio a dubbi. Nessun distanziamento sociale, nonostante qualcuno (pochissimi) indossasse le mascherine, e assembramenti (parola che non amiamo, ma con cui abbiamo imparato a convivere) in vari punti del Lungomare Marina Italiana.
Tra i ragazzi l'idea che sta passando è duplice: loro sono meno colpiti e quindi si sentono sostanzialmente immuni al Covid-19 e dal 4 maggio si può fare tutto quel che ci pare.
Siamo stati tra i primi a puntare i riflettori sulle attività commerciali chiuse, a volere per imprenditori e gestori un sostegno concreto, a dar voce alle esigenze di chi investe e rischia di suo. E siamo quindi stanchi di recitare la parte dei censori, ma sono tanti i lettori che ci scrivono per evidenziare questa situazione continua, che sostanzialmente si verifica ogni sera o quasi in differenti zone di Giovinazzo. Il punto nodale è che nelle foto che vi proponiamo ci sono sì giovanissimi, ma anche persone decisamente sopra la maggiore età e non può sempre essere colpa dei commercianti se fuori dai loro locali non si rispettano le regole.
Se i nostri ragazzi ed i giovani in genere non capiranno in fretta che molti comportamenti vanno nella direzione di una nuova diffusione del contagio (tornano a casa da genitori e a volte da nonni), presto, come annunciato dal Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, si potrebbe optare o per sanzioni sostanziose a loro carico o, peggio, per una nuova chiusura di molti locali. E sarebbe un disastro sociale ed economico da scongiurare ad ogni costo.
Al Sindaco Tommaso Depalma ed alla sua squadra sentiamo di rivolgere un appello: c'è bisogno di sostenere la Polizia Locale nel suo lavoro, magari con una linea più dura almeno in questo primissimo periodo di ripresa. Il lungo fine settimana a Giovinazzo è solo all'inizio e situazioni simili rischiano di ripetersi ancora.
Così non va proprio.
Liberi tutti tra i giovani di una movida che stride con i due mesi che abbiamo trascorso e con l'emergenza sanitaria ancora in corso.
Le foto che vedete, con i volti da noi coperti in un opportuno sussulto deontologico, non lasciano spazio a dubbi. Nessun distanziamento sociale, nonostante qualcuno (pochissimi) indossasse le mascherine, e assembramenti (parola che non amiamo, ma con cui abbiamo imparato a convivere) in vari punti del Lungomare Marina Italiana.
Tra i ragazzi l'idea che sta passando è duplice: loro sono meno colpiti e quindi si sentono sostanzialmente immuni al Covid-19 e dal 4 maggio si può fare tutto quel che ci pare.
Siamo stati tra i primi a puntare i riflettori sulle attività commerciali chiuse, a volere per imprenditori e gestori un sostegno concreto, a dar voce alle esigenze di chi investe e rischia di suo. E siamo quindi stanchi di recitare la parte dei censori, ma sono tanti i lettori che ci scrivono per evidenziare questa situazione continua, che sostanzialmente si verifica ogni sera o quasi in differenti zone di Giovinazzo. Il punto nodale è che nelle foto che vi proponiamo ci sono sì giovanissimi, ma anche persone decisamente sopra la maggiore età e non può sempre essere colpa dei commercianti se fuori dai loro locali non si rispettano le regole.
Se i nostri ragazzi ed i giovani in genere non capiranno in fretta che molti comportamenti vanno nella direzione di una nuova diffusione del contagio (tornano a casa da genitori e a volte da nonni), presto, come annunciato dal Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, si potrebbe optare o per sanzioni sostanziose a loro carico o, peggio, per una nuova chiusura di molti locali. E sarebbe un disastro sociale ed economico da scongiurare ad ogni costo.
Al Sindaco Tommaso Depalma ed alla sua squadra sentiamo di rivolgere un appello: c'è bisogno di sostenere la Polizia Locale nel suo lavoro, magari con una linea più dura almeno in questo primissimo periodo di ripresa. Il lungo fine settimana a Giovinazzo è solo all'inizio e situazioni simili rischiano di ripetersi ancora.
Così non va proprio.