Liberi e Uguali: «Dato locale in controtendenza»
La sottolineatura della nuova formazione politica di sinistra dopo il voto del 4 marzo
sabato 10 marzo 2018
0.26
Hanno perso, ma non si nascondono e provano a ripartire da un dato locale confortante. Liberi e Uguali, la nuova formazione politica a sinistra del Partito Democratico, retta a Giovinazzo da Enzo Mastropasqua e Tommi Bonvino, ha fatto un'analisi del voto di domenica scorsa.
Secondo i coordinatori, i cittadini «hanno dato un verdetto chiaro e inequivocabile, con la crescita delle forze populiste del Movimento 5 Stelle e della Lega e il calo vertiginoso di chi ha governato negli ultimi anni, in particolare il PD. Il progetto di Liberi e Uguali - spiegano - è entrato in Parlamento con una rappresentanza dai numeri ristretti, non ha saputo raccogliere il consenso sperato degli elettori di sinistra. Molti di quegli elettori, soprattutto al Sud, si sono tuffati in massa verso forze che come unico collante hanno l'essere "contro". Non importa chi siano i candidati, se li conoscono, se li rappresentano, se hanno mai fatto qualcosa per il proprio territorio.
In un quadro a tinte fosche, LeU evidenzia il dato locale, ricordando l'impegno sul territorio di Nico Bavaro, loro candidato: «Ma a Giovinazzo - scrivono - registriamo un dato in controtendenza che ben ci fa sperare sul proseguimento del cammino: in un quadro nazionale del tutto insoddisfacente quell'11,3% di voti alla Camera, uno dei risultati più alti di tutta la Puglia per la nostra lista, testimonia che oltre le tendenze di voto nazionali c'è un lavoro sul territorio che viene riconosciuto. E che sottrae un po' di voti a quell'onda di scontento e di rabbia, al "muoia Sansone con tutti i filistei!"
Infine un necessario grazie a chi ha sostenuto una forza neonata e che vive di riflesso lo scollamento tra elettorato e politica fatta dentro i partiti: «Ringraziamo tutti i 1.280 elettori che in una situazione così difficile hanno deciso di sostenerci. Ripartiamo da qui - è la chiosa - ad occuparci delle istanze e necessità di tutti, ben consapevoli che occorre un grande lavoro per ricucire il rapporto con il nostro elettorato, le fasce più deboli e impaurite della popolazione, e sottrarlo alle soluzioni facili e menzognere delle forze politiche che parlano alla pancia e spingono sull'odio».
Secondo i coordinatori, i cittadini «hanno dato un verdetto chiaro e inequivocabile, con la crescita delle forze populiste del Movimento 5 Stelle e della Lega e il calo vertiginoso di chi ha governato negli ultimi anni, in particolare il PD. Il progetto di Liberi e Uguali - spiegano - è entrato in Parlamento con una rappresentanza dai numeri ristretti, non ha saputo raccogliere il consenso sperato degli elettori di sinistra. Molti di quegli elettori, soprattutto al Sud, si sono tuffati in massa verso forze che come unico collante hanno l'essere "contro". Non importa chi siano i candidati, se li conoscono, se li rappresentano, se hanno mai fatto qualcosa per il proprio territorio.
In un quadro a tinte fosche, LeU evidenzia il dato locale, ricordando l'impegno sul territorio di Nico Bavaro, loro candidato: «Ma a Giovinazzo - scrivono - registriamo un dato in controtendenza che ben ci fa sperare sul proseguimento del cammino: in un quadro nazionale del tutto insoddisfacente quell'11,3% di voti alla Camera, uno dei risultati più alti di tutta la Puglia per la nostra lista, testimonia che oltre le tendenze di voto nazionali c'è un lavoro sul territorio che viene riconosciuto. E che sottrae un po' di voti a quell'onda di scontento e di rabbia, al "muoia Sansone con tutti i filistei!"
Infine un necessario grazie a chi ha sostenuto una forza neonata e che vive di riflesso lo scollamento tra elettorato e politica fatta dentro i partiti: «Ringraziamo tutti i 1.280 elettori che in una situazione così difficile hanno deciso di sostenerci. Ripartiamo da qui - è la chiosa - ad occuparci delle istanze e necessità di tutti, ben consapevoli che occorre un grande lavoro per ricucire il rapporto con il nostro elettorato, le fasce più deboli e impaurite della popolazione, e sottrarlo alle soluzioni facili e menzognere delle forze politiche che parlano alla pancia e spingono sull'odio».