Liberate due tartarughe marine al largo di Giovinazzo

Ieri l'iniziativa del WWF alla presenza di una folta rappresentanza di studenti

domenica 16 ottobre 2016 05.30
A cura di Nicola Miccione
Isola e Buddha. Sono i nomi delle due tartarughe liberate ieri mattina a circa un miglio di distanza dalla costa di Giovinazzo dai volontari del centro recupero tartarughe marine di Molfetta coordinato da Pasquale Salvemini e dal Centro Velico di Giovinazzo.

Il rito, dopo quello del 24 settembre scorso, è avvenuto alla presenza di una folta rappresentanza di studenti che nel corso dell'anno scolastico svolgono dei programmi mirati proprio sulla sensibilizzazione alla tutela della biodiversità come ricchezza e come standard di qualità della vita. Insieme alle scolaresche, i rappresentanti dell'Ufficio Locale Marittimo di Giovinazzo e numerosi diportisti che hanno messo a disposizione le loro barche per far salire a bordo le decine di curiosi.

I due esemplari di caretta caretta, di età compresa tra i 15 ed i 20 anni, sono stati recuperati la settimana scorsa, a poche ore di distanza, nello specchio d'acqua fra Trani e Bisceglie dagli equipaggi delle motonavi Poseidon e Francesco Padre, che con grande entusiasmo e spirito collaborativo, hanno messo in salvo le due tartarughe (la prima dal carapace di 65 centimetri e la seconda di 70 centimetri, nda), entrambe ferite.

I due animali, dopo essere rimasti impigliati nelle reti a strascico, sono stati dapprima portati a terra grazie alla collaborazione degli operatori del centro di recupero tartarughe marine di Molfetta, poi sono stati trasferiti nel dipartimento di Medicina Veterinaria per essere sottoposti alle analisi di routine ed infine ieri sono stati liberati al largo di Giovinazzo, per la gioia dei tanti bambini presenti e curiosi di guardare da vicino uno degli animali che destano più simpatia e tenerezza tra i più piccoli.

Emozionante il momento della liberazione, quando Isola e Buddha, dopo aver provveduto alla loro "marchiatura", una sorta di codice che indicherà agli esperti il luogo da cui è ripartito l'esemplare, hanno ripreso a nuotare in mare aperto, riacquistando la propria libertà dopo un piccolo periodo di necessaria convalescenza. Ed è particolarmente edificante l'effetto emulazione che si sta ingenerando nei pescatori della nostra città, sempre più sensibili ed attenti alla tutela delle tartarughe marine.

Solo tre giorni fa, infatti, un altro motopeschereccio è stato protagonista di un importante salvataggio di un'altra tartaruga. Questa volta gli eroi sono stati i membri dell'equipaggio del motopesca Poseidon, che continua a dimostrarsi un grande alleato del WWF, in particolare Mimmo Castiglia. È stato lui a consegnare al centro tartarughe marine di Molfetta l'ennesimo esemplare di caretta caretta.

Un salvataggio, l'ennesimo, che testimonia l'espandersi dell'attenzione e della sensibilità verso questi animali da parte degli operatori della pesca, un risultato del tutto soddisfacente per la tutela delle tartarughe marine. Nella nostra gallery alcuni momenti della cerimonia.
Tanti curiosi in cala Porto
Le due tartarughe
Una delle due tartarughe
Una delle due tartarughe