Legge Salva Mare, la soddisfazione di Francesca Galizia (M5S)
La deputata giovinazzese: «Porterà benefici pratici per le nostre acque»
venerdì 25 ottobre 2019
05.00
«La legge Salva Mare è uno di quei passaggi importanti che si doveva portare avanti, ma che purtroppo, a causa della crisi di Governo, ha subito un rallentamento. Da settembre abbiamo ripreso i lavori ed oggi finalmente l'obiettivo è raggiunto».
Così l'On. Francesca Galizia in riferimento alla Legge votata ieri alla Camera dei Deputati.
«Il mare è per il nostro Paese - prosegue la deputata giovinazzese - un bene prezioso, che va protetto senza più nessuna scusa. La legge votata ieri in Aula porterà benefici pratici per le nostre acque, proprio attraverso le azioni virtuose di chi, i pescatori, conosce e vive quotidianamente le nostre coste. La plastiche rappresentano il 77% dei rifiuti presenti nei mari e se finora i pescatori italiani e operatori del settore, come sub e diver, erano costretti a rigettare i detriti raccolti per non incombere in sanzioni e penalità legate al trasporto illecito di rifiuti, ora potranno portare a terra e scaricare nelle isole ecologiche dei porti la plastica che recuperano con le reti in mare, nei bacini idrografici interni, nei laghi, fiumi e lagune.
Sono soddisfatta - conclude l'Onorevole - di aver contribuito ad estendere la portata della norma tramite degli Odg, pensati con l'obiettivo da un lato di salvaguardare alcune specie marine protette, in particolare le tartarughe marine, tra l'altro rinvenute più volte senza vita sulle nostre coste pugliesi, dall'altro di incentivare la diffusione di pratiche virtuose condivise per la tutela dell'ambiente tramite l'utilizzo di materiali a ridotto impatto ambientale e, dunque, l'eliminazione del polistirene espanso, nonché la riduzione della varietà dei polimeri e dei colori utilizzati per la realizzazione delle bottiglie in plastica».
Così l'On. Francesca Galizia in riferimento alla Legge votata ieri alla Camera dei Deputati.
«Il mare è per il nostro Paese - prosegue la deputata giovinazzese - un bene prezioso, che va protetto senza più nessuna scusa. La legge votata ieri in Aula porterà benefici pratici per le nostre acque, proprio attraverso le azioni virtuose di chi, i pescatori, conosce e vive quotidianamente le nostre coste. La plastiche rappresentano il 77% dei rifiuti presenti nei mari e se finora i pescatori italiani e operatori del settore, come sub e diver, erano costretti a rigettare i detriti raccolti per non incombere in sanzioni e penalità legate al trasporto illecito di rifiuti, ora potranno portare a terra e scaricare nelle isole ecologiche dei porti la plastica che recuperano con le reti in mare, nei bacini idrografici interni, nei laghi, fiumi e lagune.
Sono soddisfatta - conclude l'Onorevole - di aver contribuito ad estendere la portata della norma tramite degli Odg, pensati con l'obiettivo da un lato di salvaguardare alcune specie marine protette, in particolare le tartarughe marine, tra l'altro rinvenute più volte senza vita sulle nostre coste pugliesi, dall'altro di incentivare la diffusione di pratiche virtuose condivise per la tutela dell'ambiente tramite l'utilizzo di materiali a ridotto impatto ambientale e, dunque, l'eliminazione del polistirene espanso, nonché la riduzione della varietà dei polimeri e dei colori utilizzati per la realizzazione delle bottiglie in plastica».