Le tante idee del M5S
Antonella Laricchia e i candidati consiglieri regionali hanno presentato i loro programmi nella sala Polifonica
sabato 28 marzo 2015
14.00
La pioggia incessante di ieri sera, ampiamente prevista, non ha impedito al Movimento 5 Stelle di incontrare, presso la sala Polifocnia, associazioni, cittadini, simpatizzanti e militanti in vista delle elezioni regionali di maggio.
I primi a presentarsi e ad esporre le proprie idee sono stati i candidati al Consiglio Regionale Viviana Guarini, Cosimo Albanese, Alessandra Palazzo, Giampiero Milone, Emma Prencipe, Fabio Leli, Mario Conca e Giuseppe Cannito. Ciascuno, a seconda della propria esperienza formativa e lavorativa, ha evidenziato problemi da risolvere e tematiche da avere a cuore in caso di elezione. Si è parlato di microcriminalità, reati ambientali, di raccolta differenziata, di lobby nascoste dietro i politici, di trasparenza, occupazione, trasporto pubblico, istruzione, di attivisti del movimento come cittadini con l'elmetto a differenza dei politici che hanno già governato, bollati come poco efficienti e poco attenti ai bisogni comuni con frequenti battute sarcastiche.
Persino il Sindaco Tommaso Depalma è intervenuto per un rapido saluto agli ospiti, ricordando che «è giunto il momento di voler bene alla nazione e di avere una classe dirigente vicina alla gente», rallegrandosi per la giovane età di alcuni candidati, compiendo qualche accostamento con la sua esperienza elettorale fuori dagli schemi.
«Continuando a votare le stesse persone non cambierà mai nulla» ha voluto chiarire subito Antonella Laricchia prendendo la parola. La 28enne di Adelfia, candidata alla presidenza della Regione Puglia per il Movimento 5 Stelle, ha riassunto quindi il programma: «Puntando su ambiente, cultura e trasporti sviluppiamo il turismo che porta economia e lavoro per le piccole e medie imprese, che cerchiamo di aiutare con il microcredito. L'agricoltura va supportata e invece è stata tassata per la copertura della elemosina degli 80 euro».
«Noi vogliamo arrivare all'approvazione del reddito di cittadinanza, da legare a corsi di formazione. La sanità deve cambiare e per aprire una struttura semplice, che alleggerisce gli ospedali, bisogna guardare a liste d'attesa e studi epidemiologici e non a criteri clientelari. Queste sono cose che tutti voi vorreste, e infatti sono proposte fatte da voi, e anche noi siamo stati scelti direttamente da voi. Non vogliamo e non possiamo fare carriera politica, non abbiamo responsabilità su ciò che è accaduto finora - ha concluso - per cui metteteci alla prova».
I primi a presentarsi e ad esporre le proprie idee sono stati i candidati al Consiglio Regionale Viviana Guarini, Cosimo Albanese, Alessandra Palazzo, Giampiero Milone, Emma Prencipe, Fabio Leli, Mario Conca e Giuseppe Cannito. Ciascuno, a seconda della propria esperienza formativa e lavorativa, ha evidenziato problemi da risolvere e tematiche da avere a cuore in caso di elezione. Si è parlato di microcriminalità, reati ambientali, di raccolta differenziata, di lobby nascoste dietro i politici, di trasparenza, occupazione, trasporto pubblico, istruzione, di attivisti del movimento come cittadini con l'elmetto a differenza dei politici che hanno già governato, bollati come poco efficienti e poco attenti ai bisogni comuni con frequenti battute sarcastiche.
Persino il Sindaco Tommaso Depalma è intervenuto per un rapido saluto agli ospiti, ricordando che «è giunto il momento di voler bene alla nazione e di avere una classe dirigente vicina alla gente», rallegrandosi per la giovane età di alcuni candidati, compiendo qualche accostamento con la sua esperienza elettorale fuori dagli schemi.
«Continuando a votare le stesse persone non cambierà mai nulla» ha voluto chiarire subito Antonella Laricchia prendendo la parola. La 28enne di Adelfia, candidata alla presidenza della Regione Puglia per il Movimento 5 Stelle, ha riassunto quindi il programma: «Puntando su ambiente, cultura e trasporti sviluppiamo il turismo che porta economia e lavoro per le piccole e medie imprese, che cerchiamo di aiutare con il microcredito. L'agricoltura va supportata e invece è stata tassata per la copertura della elemosina degli 80 euro».
«Noi vogliamo arrivare all'approvazione del reddito di cittadinanza, da legare a corsi di formazione. La sanità deve cambiare e per aprire una struttura semplice, che alleggerisce gli ospedali, bisogna guardare a liste d'attesa e studi epidemiologici e non a criteri clientelari. Queste sono cose che tutti voi vorreste, e infatti sono proposte fatte da voi, e anche noi siamo stati scelti direttamente da voi. Non vogliamo e non possiamo fare carriera politica, non abbiamo responsabilità su ciò che è accaduto finora - ha concluso - per cui metteteci alla prova».